i racconti erotici di desiderya |
Un massaggio rilassante |
Era da tempo che mia moglie lamentava dolori alle braccia e alla schiena, così la condussi dal dottore il quale le prescrisse una serie di massaggi decontratturanti e poiché anche io soffro molto con i mal di schiena decidemmo di rivolgerci entrambi allo stesso fisioterapista.
Non sapendo a chi rivolgerci ci affidammo al massaggiatore che ci consigliò una cara amica di mia moglie che diceva di essersi trovata molto bene, contattammo il suo studio e prendemmo un appuntamento. Giunti allo studio ci aprì una segretaria, chiese con quale dei dottori avessimo appuntamento, c’erano più box e specialisti nello studio, noi avevamo appuntamento con un certo Giordan, l’ambiente si presentava molto accogliente e rilassante, musica soft, luci basse e calde, un bell’arredamento. Ci accomodammo in sala d’attesa e quando venne il nostro turno entrammo tutti e due nel suo box per farne la conoscenza e far leggere la prescrizione sia mia che di mia moglie. Fu una sorpresa, il camerino era molto bello in stile orientale con veli bianchi che si coloravano con le luci, candele e incensi, il lettino era basso e molto ampio, l’oggettistica orientale faceva il resto. Un attimo dopo entrò lui, Giordan, un uomo sui 40, un metro e settantacinque, moro, in definitiva un bell’uomo, fu subito cordiale molto disponibile. Dopo un breve colloquio sui nostri “dolorini” per cavalleria invitò prima mia moglie ad accomodarsi sul lettino, ma prima le diede un telo di spugna da mettere in vita e le indicò un paravento per spogliarsi, io stavo per uscire, ma lui mi disse che potevo restare. Mia moglie tornò, con le mani copriva i seni e il telo in vita copriva il resto, si stese sul lettino a pancia sotto. Giordan le cosparse subito di unguenti profumati tutto il corpo. Lavorò prima sulle spalle e le braccia alternando movimenti energici con i quali le scioglieva i muscoli a movimenti leggeri , quasi carezze con i quali riattivava la circolazione. Lei aveva gli occhi chiusi e si capiva che si stava rilassando, chi non si rilassa sotto un bel massaggio con la musica soft e le luci sottotono? Ora toccava alle gambe, erano tutte oleate e le mani di Giordan le massaggiavano i muscoli dei polpacci, i piedi, le dita dei piedi, poi su verso la coscia, lei le divaricò leggermente per consentire alle potenti mani di salire massaggiando senza difficoltà anche nell’interno coscia. Io ero seduto a piedi a lei e intravidi che sotto il telo spugna non aveva le mutandine. Le mani di Giordan invitate dell’apertura di coscia salivano fin su nell’interno coscia ed io mi chiedevo se si era accorto dell’assenza della mutandina e se con le dita non le stesse sfiorando la fessa. Il massaggio continuava, il telo era ormai leggermente spostato e si intravedeva il suo bellissimo culo, Giordan con i pollici tastava il bicipite femorale e risalendo lungo la coscia con un rapido movimento spostò completamente il telo, ora era nuda! Dopo aver massaggiato lungamente le cosce fino all’attacco del gluteo passò alla schiena, per seguire con i pollici i muscoli paravertebrali le sue mani le cingevano la vita e questa cosa mi dava un po' fastidio poiché quello era il posto delle mie mani quando la agguantavo da dietro per farla mia. Per fare questa manovra lui era in piedi in testa al lettino e si chinava in avanti per scorrere con entrambe le mani lungo la schiena fino ad arrivare ai fianchi torniti di mia moglie, ma con le sue parti basse si avvicinava pericolosamente al viso di lei che ormai con la testa era quasi a contatto con i genitali di lui, questa cosa determinava in me una duplice sensazione, gelosia ed eccitazione. Spostato completamente il telo le mani scesero di più e senza esitazione cominciarono a massaggiare i glutei sodi di mia moglie, le sue mani passavano dal basso in alto, dall’esterno all’interno e viceversa, in alcuni movimenti le due natiche si allargavano ed era visibilissimo il buco del culo e poco più sotto le grandi labbra. Gli occhi di Giordan erano fissi su quel bel vedere e non so se i movimenti delle sue mani erano ancora mirati al massaggio o dalla voglia di vedere l’ano di mia moglie, quello che so e che quei movimenti avrebbero compromesso seriamente l’indifferenza di lei. Quell’uomo stava ammirando le zone più intime di mia moglie, peggio ancora le sue dita si avvicinavano sempre più pericolosamente a quelle zone, e sapevo bene questo che reazioni avrebbero potuto scaturire in lei... In men che non si dica le sue mani salivano nell’entro coscia e le dita passavano tra le grandi labbra e... passava e ripassava, era arrivato a questa manovra con una tale naturalezza che ne io ne lei avevamo detto una parola, del resto lui era lo specialista.... In uno di quei passaggi osò di più e nel risalire L’indice ben oleato non passò tra le labbra e fu lì che vidi mia moglie avere un sussulto, ma non di disapprovazione, di sicuro piacere. Mentre realizzavo quello che stava accadendo e mi chiedevo ancora come un cretino se facesse parte di un normale massaggio, le mani di Giordan passavano e spassavano tra le labbra della fessa di mia moglie che ormai era bagnata fradicia e aveva anche divaricato ulteriormente le cosce in segno di consenso esplicito a quel massaggio vaginale. Ad un tratto mi fu chiaro, ci trovavamo in un centro per massaggi Tantra! E brava la sua amica, ci aveva fatto uno scherzetto... Ne avevo sentito parlare, si tratta di massaggi che coinvolgevano anche le zone erogene, ma non mi era altrettanto chiaro fino a che punto si spingevano questi massaggi, lo avremmo scoperto di li a poco. Giordan prese un cuscino cilindrico e glielo pose sotto il bacino per avere un accesso ancora migliore in mezzo alle cosce di mia moglie, le stimolava il clitoride, le massaggiava le piccole e le grandi labbra, le stava procurando un piacere al punto tale da farla gemere senza pudore. Nello spiraglio delle cosce aperte, dal basso vedevo quella fessa rosa che era lucida di umori che iniziavano a colare, le mani di Giordan si muovevano con maestria, la sinistra non seguiva più la destra, la diresse verso quel buco proibito e sapevo che se si fosse avvicinato troppo sarebbero stati guai. Ad un certo punto Giordan con la mano destra le afferrò un gluteo per aprirle meglio le pacche e col dito dell’altra mano ben lubrificato cominciò a stuzzicarle delicatamente il buco del culo e poi, sempre delicatamente cominciò ad entrare e uscire con la falangetta del dito indice. A questo punto mia moglie cominciò ad emettere lievi mugolii, spalancò le cosce e muoveva sinuosamente il bacino, offrendosi spudoratamente alle mani dell’uomo, voleva di più. Nel frattempo, Giordan con una mano armeggiava il clitoride e con l’altra il buco del culo, ormai non si distingueva più la lubrificazione dell’olio da quella degli umori della fessa. Ad ogni movimento quel dito guadagnava qualche centimetro di più nel culo, la cosa più eccitante era che, chi che stava infilando il dito nel culo di mia moglie fosse un perfetto sconosciuto e questo la faceva sentire una puttana. Sapevo bene che quei giochini le avrebbero fatto perdere il controllo e che non si sarebbe più fermata lì. Ad un tratto notai che Il pantalone bianco della divisa di Giordan stava scoppiando, il suo cazzo doveva essere duro quanto il mio il quel momento, la sua espressione era cambiata, ora era sesso, piacere e desiderio e le sue mani continuavano ad esplorare culo e fessa di mia moglie che ormai gemeva di piacere. Nel frattempo, si era girata pancia all’aria così che anche il suo sguardo cadde sul “pacco” gonfio dell’uomo il quale, mentre con una mano continuava a tenerla calda con l’altra si abbassò la zip del pantalone e il suo cazzo scattò fuori come una molla, duro, nodoso e decisamente grosso sia in diametro che in lunghezza. A quella visione mia moglie non esitò a prenderlo in mano, lo tastava incredula per quanto fosse duro e grosso, lo scappucciava, lo stringeva, sembrava lo volesse torturare, sicuramente lo stava desiderando . Poco dopo Giordan tolse la mano tra le cosce di mia moglie, si spostò verso il suo viso, in quella posizione il suo cazzo arrivava giusto alla bocca di lei che con grande naturalezza e senza esitazione lo prese subito in bocca. Vedere mia moglie con un cazzo in bocca e così disinibita e così puttana mi eccitava molto, e non resistetti, mi stavo toccando con la sensazione di venire da un momento all’altro per il piacere che provavo a vederla così vogliosa e profanata, ma non volevo venire subito poiché desideravo capire dove saremmo arrivati. Era stesa a pancia all’aria, l’uomo le teneva una mano nei capelli, le bloccava la testa e si muoveva piano avanti e indietro col pesce nella bocca di lei che non si poteva rifiutare. Ad un tratto Giordan le sfilò il cazzo dalla bocca, si chinò con la testa tra le cosce aperte e cominciò a leccarle il clitoride che si inturgidì, sotto i colpi di quella lingua, mia moglie si lasciò andare ad un dolce mugolio di piacere, non l’avevo vista così persa, la lingua di lui sembrava sapere quali erano i punti più sensibili di quella fessa ormai bagnatissima e spalancata in attesa di un pesce. A quel punto io non ce la feci più, mi alzai, andai verso il suo viso e col mio cazzo presi il posto che quell’uomo aveva lasciato libero infilandole il mio cazzo durissimo in bocca. Era la prima volta che aveva due uomini contemporaneamente, mi succhiava il cazzo con passione mentre lui le leccava la figa con altrettanta passione. Lei era all’estasi, era la realizzazione di una fantasia sempre bramata, si era liberata di ogni inibizione e si stava lasciando andare a quello che doveva essere solo il preludio di un piacere ancora più intenso. Giordan governava lui, era il dottore lei la paziente e quel massaggio tantrico era opera sua, quindi lo lasciavamo fare. Si alzò, la fece distendere a pancia sotto, gli si mise cavalcioni le punto il cazzo alla fessa bella aperta e iniziò a strofinare l’enorme capocchione tra le rosee e umide labbra, il piacere di lei accresceva sempre di più e tenendola per i fianchi cominciò lentamente a penetrarla nella fessa, molto lentamente e solo pochi per pochi centimetri, aveva il controllo della cosa e le stava facendo desiderare di sentirsi infilata completamente da quel grosso cazzo che col suo diametro le avrebbe fatto sentire la fessa piena. Continuava ad entrare ed uscire dolcemente solo con il capocchione e lei si sentiva aprire e chiudere la fessa, avrebbe voluto arcuare la schiena par farsi penetrare di più, ma col peso di lui sulle cosce non poteva farlo e lui si divertiva a farla spasimare. In quella posizione era molto aperta anche dietro e lui stava per approfittarne, prese l’unguento che usava per i massaggi gliene cosparse in abbondanza dietro la schiena e tra i glutei. Aveva capito che il culo era un suo punto sensibile e che il suo piacere era ormai quasi all’apice quindi sfilò il cazzo dalla fessa e cominciò a strofinare il suo cazzo duro sulla pelle olivastra di mia moglie e così il suo attrezzo era bello e lubrificato. Le intenzioni di Giordan erano chiare, così le accarezzai tutta la schiena poi le afferrai le sue pacche sode e gliele allargai come per aiutare quello sconosciuto ad approfittarne, anche lei aveva capito cosa le aspettava. Giordan le puntò il pesce al buco del culo che ormai già pulsava di piacere al solo pensiero di essere inculata da uno sconosciuto e piano piano le infilò il grosso capoccione nel culo. Non entrò tutto, come aveva fatto per la fessa le faceva sentire solo il culo aprirsi e richiudersi e questo le procurava un piacere intenso, non avevo mai visto il suo buco del culo così aperto e lei ne stava godendo come non mai. Con le mani continuava a fare il suo dovere di massaggiatore, la accarezzava, la massaggiava e nel frattempo si era appropriato del buco del culo di mia moglie. Si muoveva sapientemente, era molto bravo a farla stare sempre al limite tra il piacere e il dolore e lentamente glielo affondava sempre di più nel culo, Con uno sconosciuto nel culo, sotto quel lento movimento, le bastò poco per lasciarsi andare ad un orgasmo incontrollabile e intenso tanto da farla urlare, le vidi stringere i pugni e dibattere il bacino. Non era mai venuta così facilmente. A vederla godere così non riuscì più a trattenermi e venni anche io in quella bocca carnosa. Di seguito Giordan, mentre il culo di mia moglie pulsava ancora le infilo tutto il cazzo in culo, fino in fondo due, tre volte poi lo sfilò e le venne copiosamente sulla schiena candida fin quasi all’attaccatura dei capelli. Avevamo appena concluso un’esperienza che ci aveva attaccato tutti i neuroni, lei era appagata come non mai, non si poteva lamentare neanche Giordan che aveva goduto del fantastico culo di mia moglie, senza neanche dircelo eravamo sicuri che sarebbe stata un’esperienza da ripetere. FINE |
I vostri commenti su questo racconto | ||
Autore: | Trasgressione In Coppia | Invia un messaggio |
Postato in data: | 07/01/2024 21:23:50 | |
Giudizio personale: | Eccitante | |
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Autore: | Coppia2004new | Invia un messaggio |
Postato in data: | 17/11/2023 11:45:47 | |
Giudizio personale: | Fatto qualcosa di molto simile ;-) | |
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Autore: | Centomila | Invia un messaggio |
Postato in data: | 12/11/2023 10:29:06 | |
Giudizio personale: | bellissima fantasia | |
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