i racconti erotici di desiderya |
Uffa! |
"Ecco, come al solito ho fatto cilecca!" Stava mugugnando mentre camminava veloce verso la stazione, infilò veloce i bagni e, nella tranquillità dell'angusto cubicolo cominciò a cambiarsi: si tolse le calze velate con il nastro in pizzo -dopo aver messo in terra un giornale- e, dal piccolo zaino ne tolse pantaloni grigi ben piegati, una maglietta e un paio di sandali senza tacco; quasi si strappò di dosso il leggero vestitino stile anni 40 che le era piaciuto così tanto, le mutandine ancora fradicie per la tensione dell'incontro -in realtà culottine di pizzo cipria- e li ripose sgarbatamente in un sacchetto di plastica.
Resiprò a fondo cercando di controllarsi, ma la delusione di quell'incontro era davvero bruciante: altro che coppia aperta a tutto! Si era trovata davanti due sconosciuti che avevano storto il naso e l'avevano subissata di domande, e quanto alla loro presunzione di quanto avevano scritto sul sito beh non corrispondeva davvero! Lui era alto sì, ma anche arcigno e con labbra sottili e lei era davvero troppo secca! altro che voluttuosa!! Ma era stata soprattutto la spocchia infinita ad averla innervosita, così dopo un caffè imbevibile e una mezz'ora di interrogatorio aveva salutato educatamente e si era defilata. Sospirando se ne sarebbe tornata alla routine fatta di lavoro e grigie scopate nel talamo nuziale. Tolse dal viso anche il trucco, e usando uno specchietto si diede un pochino di rossetto rosa, un goccio di acqua di colonia fresca e si sentì di nuovo in grado di affrontare il mondo. Controllò di non aver lasciato nulla e uscì. Dando un'occhiata all'orologio si accorse che aveva ancora un bel po' di tempo da passare, e guardandosi intorno scoprì delle vetrine poco distanti. Con calma attraversò la strada, e iniziò a guardare le vetrine. Una in particolar modo la incuriosì: era un negozio di calzature, con modelli davvero particolari; quasi da sexy shop! Stava guardando con attenzione un paio di sandali rossi e neri di raso dal tacco vertiginoso, quando una voce la fece sobbalzare: " Buon giorno, le piacciono?" si voltò ed incontrò sorridenti occhi chiari "Perchè non entra?" e l'uomo sorridente le fece un gentile gesto di invito. D'istinto sorrise e d entrò nel negozio. |
I vostri commenti su questo racconto | ||
Autore: | Rotterdam19 | Invia un messaggio |
Postato in data: | 17/05/2011 17:10:57 | |
Giudizio personale: | ...e vissero felici e contenti? :-) | |
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Autore: | Masterandslave | Invia un messaggio |
Postato in data: | 17/05/2011 16:16:27 | |
Giudizio personale: | tutto qua? | |
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