i racconti erotici di desiderya |
Tutto quello che mostro fa parte di me |
Scrivo quanto segue come seguito ad uno scambio di battute che mi ha molto colpito.
Tutto quello che mostro fa parte di me, non è uno strumento per il mio piacere, ma me stesso, il mio corpo. La mia voglia di mostrare nasce dall'esigenza di rendere visibili le mie voglie e le mie passioni, che voglio soddisfare. Di foto del mio membro ne ho molte, non mi vergogno di mostrarne perché nel mio corpo non vedo nulla di volgare, nella mia eccitazione nulla di cui vergognarmi. Il mio membro, che non chiamo né uccello né cazzo perché non mi piace farlo, è parte inscindibile del mio corpo e dei miei istinti. Quello che cerco è la soddisfazione dei miei bisogni, non mi vergogno di ammetterlo, anzi la reputo un'ammissione matura, e l'intelligenza e la passionalità saranno al servizio del mio corpo e di quello della mia compagna di avventure quando la troverò. Intelligenza e passionalità sono essenziali per raggiungere il vero piacere. Non vedo volgarità nel pene eretto, che in tutte le culture tranne la cultura cristiana moderna (e solo in quella moderna) è considerato il massimo simbolo della fertilità, della passionalità, dell'unione che porta vita. Prima di approdare a questo sito ho fatto un percorso: cerco persone non volgari, perché solo le persone volgari non saprebbero apprezzare la vera sensualità senza indecisioni, piena, fiera anche, che certo non si scandalizza davanti alla visione di un membro eretto, manifestazione di sinceri e sani appetiti. Questa è la sensualità che io apprezzo. Giovane_Moro |