i racconti erotici di desiderya

Stella cometa rossa

Autore: Alex126127
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Un sabato sera noioso, di quelli che ogni tanto capita di vivere, annoiato davanti al pc assopito in internet a cercare qualcosa che non ho, che vorrei, ma che probabilmente non troverò certo qui.
Mi addentro tra i meandri di un sito di annunci erotici, e inizio a scrivere, leggere, scrivere,… tutti scrivono, tutti cercano, si propongono, tutti fanno credere di essere ciò che nella realtà quasi sicuramente non lo sono ma probabilmente nel loro intimo più nascosto e segreto di evasione sognano di essere.
E’ ormai l’una di notte e dopo un po’ di contatti, un po’ di chat e un po’ di videochat spengo tutto e mi trascino a letto, dove la mia lei è li, come al solito già addormentata…

L’indomani accendo il telefonino, quello segreto, ed ecco che compare un sms… uno dei dieci-venti contatti tentati la sera prima ha risposto!
…Leggo…. è lei!! ….Speravo fosse lei, ma non ci credevo.
Sarà sicuramente finta o sarà come tutte le altre che si fermano “prima”, che ti chiedono l’album fotografico e la biografia completa dalla nascita fino all’oggi, per poi sparire nel nulla subito dopo.
Invece no! Lei è tosta! Lei è convinta: mi vuole a casa sua, con il mio amico che gli avevo promesso; perché è curiosa, vuole guardarci mentre tra uomini ci “prendiamo”, vuole provare piacere traendolo dal nostro piacere di maschietti bisex.
Il mercoledì pomeriggio un sms mi riempie di curiosità e di ansia, alle 21:30 devo essere a casa sua; il mio caro amico si tira indietro, provo con altri amici che a parole sanno raccontare grandi fantasie, ma come i più tanti in queste situazioni quando si tratta di passare ai fatti, puntualmente abdicano.
Io no, decido di andare; e nonostante abbia letto più cose su di lei digitando il suo nome su Google, qualcuna anche inquietante, decido che voglio conoscerla!
Mi addentro per la città guidato dal mio TomTom, che mi porta sotto casa sua. Lei mi apre la porta: ci sono molte scale da fare per raggiungerla per vedere chi è veramente, per scoprire quale sia la sua faccia tra le tante apparse sul monitor del mio pc dopo aver digitato il suo nome su Google.
Sono sul pianerottolo, lei mi accoglie e mi fa entrare. E’ una di quelle di Google! La riconosco! …è tremendamente intrigante, vestita di un completino sexy, aderente, che mette in risalto le sue magnifiche curve, anche quelle che a primo impatto avevo giudicato forse un po’ troppo eccessive o abbondanti: è molto meglio dal vero!
E’ bella, …molto bella! Ma ben presto scopro una sua bellezza superiore: quella che sboccia dalle sue parole, dal suo io.
Ho voluto conoscerla a quattrocchi prima che arrivassero gli altri “invitati”.
Mi offre da bere, quasi volesse affrontare l’imbarazzo di entrambi con la forza che un po’ di buon vino può darti, senza eccedere.
La sua eleganza è semplicemente superiore, però appena sotto nasconde in un’indole intrinseca di mamma dolce. Appena dietro il carattere forte percepisco una persona protettrice, che sa usare davvero bene il cervello, una persona della quale vorrei prima di ogni altra cosa avere come amica, amica di dialogo, e solo poi complice e amante.

Arriva un altro invitato, …non è una faccia sconosciuta ma non lo dico a nessuno. Lui anche mi ha già visto prima, ma fa finta di nulla, del resto non siamo stretti conoscenti, quindi? …Siamo qui per una complicità, un gioco di gruppo, siamo tutti sulla stessa barca!
Arriva l’ultimo, in ritardo, ma subito perdonato: è molto carino, giovane, con un bel fisico da ragazzo single procacciatore, molto curato.
Lei ci guida nella sua camera da letto, il profumo delle candele accese unito al suo crea un mix sublime, siamo qui per lei: per farle provare piacere dal nostro essere bisex ma il primo passo lo fa lei, capisco subito che non vuole limitarsi ad essere semplice spettatrice bensì vuole avere un ruolo da protagonista.
Sono un po’ preoccupato, è la prima volta per me in una situazione simile, e non so cosa mi accadrà… se gli piacerò… se saprò essere all’altezza, alla sua altezza, perché lei è di classe, perché lei non è sprovveduta anche se ci dice essere la sua prima volta in casa con tre uomini ….quasi sconosciuti.
Il gioco è intenso, mi butto a capofitto prima sul ragazzo più giovane, mi piace molto, e poi sull’altro che sotto si rivela essere molto ben messo…
Arrivo da lei dopo, dopo di loro, un po’ intimorito ma con tanto desiderio di farla mia, tutta mia… Adoro il sesso orale, adoro assaporare il suo sapore vivo, sento i suoi gemiti di piacere farsi sempre più intensi, gli piace: tre uomini tutti per lei, per il suo piacere. Lei geme sempre più, cerca l’orgasmo ma allo stesso tempo lo evita, gli piace essere penetrata è ci implora di farlo, con molta energia ed un pizzico di forza.
Il mio essere uomo virile si sgretola in poco tempo, ma nessuno se ne accorge, e non voglio che l’attesa di una vita finisca in così pochi istanti. Con la memoria alla mia ex migliore amica e alle nostre ore ed ore di piacere intenso, decido che devo andare avanti, e il gioco si fa sempre più piccante e complice. Il ricordo della ex migliore amica dopo un po’ mi abbandona, e la mia mente ora è tutta per lei. Lei che è come una stella, una Dea del sesso; quanto vorrei averla mia, solo per me; quanto vorrei essere ciò che sono stato con la mia ex migliore amica, ma senza le sofferenze provate però! Quanto vorrei lo diventasse lei la mia nuova migliore amica…. Ma senza l’amore però, senza quel logorante sentimento che ogni minuto mi spingeva a cercarla come un’ossessione. Quanto vorrei poterla amare solo quando i nostri corpi si fondono nel piacere forte, intenso e profondo della carne, della pelle, degli odori e dei sapori, della chimica che ci potrebbe unire; poterla amare intensamente per poi dimenticarla subito dopo e ritornare ad amarla e ancora dimenticarla ad ogni volta.
Solo così l’ossessione dell’amore, quello che lega per la vita due anime potrebbe essere vinto dall’amore che lega per un istante due corpi eccitati.

Ma lei è irraggiungibile, lei è corteggiata, lei ne avrà chissà quanti disposti ad essere ciò che io vorrei essere per lei..

Vorrei tornare da lei per parlare, per confrontarmi, a dirle con la mia voce ché ella ha prima di tutto e prima ancora della sua sensualità, la capacità di saper carpire, di conquistare tutti i sensi di uomo come mi disegno io, che vorrebbe coniugare la mente al sesso, un uomo che vuole vivere di emozioni forti, di passione, di complicità, dove niente sia proibito ma dove molto gli viene negato. Un mondo dove l’esaltazione dei corpi raggiunga il massimo piacere con la forza della mente. L’infinito piacere.
Dirle che tutto ciò non è da malati di mente, non è da perversi, non è da maniaci! Cosa c’è di male nel vivere il sesso in questo modo?
Non so se per lei sono stato solo uno qualsiasi di quella sera, non so se ho lasciato in lei un segno diverso, anche piccolo. Non so se la rivedrò ancora, però sento che adesso la mia anima cerca lei e qualcosa mi dice che non la rivedrò più….

Come una stella cometa la sua orbita astrale in viaggio verso l’infinito ha sfiorato per un istante la mia piccola orbita terrena fatta di consuetudini.
Come una stella cometa ha lasciato le sue tracce di meteoriti precipitate sul mio cuore che non la dimenticherà mai.
Come una stella cometa si sta allontanando dalla mia orbita, lasciando sempre più fioca la sua luce.
Chissà se un giorno passerà ancora vicino a me.
Quel giorno vorrò essere li a farmi accogliere ancora.
Ciao Stella Cometa Rossa. Rossa come il fiore che rimase inerme sul pavimento della tua camera quando tutto ebbe fine.



Alex




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