i racconti erotici di desiderya |
Sing for absolution |
Sei entrato come una lama nel burro, liquefando nel dolore le mie aspettative; sei entrato come un pugno nello stomaco, rendendomi il sentimento negato; hai sfondato le mie fragili porte con uno sguardo.
Canto per l’assoluzione. A squarciagola urlo un orgasmo violento con le foglie del bosco tra i capelli. Ho lo stomaco in subbuglio, la mente persa, le gambe che tremano e raccontarti tutto ciò che provo non è quasi possibile, Andrea. Mi sei entrato dentro con la dolcezza di una madre mai intuita, mi sei entrato dentro con la violenza della bestia che ritorna alla sua tana, mi sei entrato dentro per farmi ancora morire. Sento strisciare questo amore tra le ossa, questo spasimo nel cuore che vorrei accelerare, come il drago avvinghiato al tuo avambraccio, i tuoi occhi rossi di brace, Babilonia a cavallo della Bestia. Canto per l’assoluzione. Una triste nenia scolpita sul tuo petto quando mi chiavi facendomi sentire la peggior troia sul volto del mondo. Un canto libero scomposto da sospiri goduti nella carne, la sinfonia delle mani che spingono nella mia figa e il tuo cazzo che vibra tra le mie labbra vogliose. In adorazione di te canto il subbuglio che provo quando il mio culo schiaccia sul tuo viso e lo odori e ne bevi gli umori; in adorazione di quella animalità espressa senza filtri che mi sconquassa, mi eccita, mi uccide. Canto alla triplice Donna sopra la testiera del mio letto, canto al Cristo di spine incoronato inciso sul legno di fronte a noi, canto alle fiammelle delle candele di questa alcova proibita, canto al tuo cuore, al tuo sesso pulsante e pieno di vita, canto alla Morte mia Regina. L’umanità non cerca assoluzione ma espressione di sé nella liberazione dei rozzi istinti, è il mio sentimento che si piega in preghiera supplicando pietà, è la mia percezione che si inginocchia alla maestosità del tuo orgasmo infernale, è la mia anima che supplica di venir trascinata ancora e ancora e ancora dentro di te. Esiste un godimento supremo che tocca le corde dello spirito, spogliandolo nudo; esiste un piacere assoluto che è droga per i sensi e che lentamente scarnifica, raschia, spella il cuore. Esisti tu, Andrea, che privo di misericordia mi sbatti rabbioso e aggressivo da innamorarmene. Canto per l’assoluzione di un amore non cercato, non previsto, non voluto. |
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Autore: | Rotterdam19 | Invia un messaggio |
Postato in data: | 16/03/2011 12:38:07 | |
Giudizio personale: | L'amore non si assolve...l'amore risolve, quando è amore. | |
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