i racconti erotici di desiderya

Ritorno da zia susy

Autore: Procione
Giudizio:
Letture: 2449
Commenti: 1
Dimensione dei caratteri: [+] - [ - ]
Cambia lo sfondo
(Chi ha letto gli altri miei racconti sa che da qualche tempo mi facevo fare seghe da mia zia Susy e che ero riuscito a fare la mia prima scopata con una mia cugina figlia di un'altra zia... ecco cosa succede dopo...)







Tornato a casa pensavo di riprendere a “frequentare” zia Susy cercando di convincerla a farmi qualche sega in più. La zia, senza volerlo, mi aiutò perché la prima sera che andai a trovarla mi chiese:



- Allora, come è andata con zia Rosetta? Ti sei annoiato? – e, prima che io potessi rispondere, aggiunse maliziosa – certo che non ti coccola come ti coccolo io, vero?



- Hai ragione zia – risposi prontamente – come te non mi coccola nessuna zia…



- E con tua cugina? Come è andata? È stata gentile con te?



- Beh… abbastanza… anzi, direi proprio di sì… è stata ‘servizievole’ – aggiunsi sottolineando l’ultima parola.



- ‘Servizievole’? In che senso Ninni?



- Beh, dai… hai capito, no? – dissi accennando a toccarmi la patta dei calzoni del pigiama.



- Come come? – insistette incuriosita – cosa intendi esattamente? Vieni qui vicino che me lo racconti…



Invitarmi accanto a lei sul bracciolo della poltrona era il suo modo di dirmi che mi avrebbe fatto una sega… anche se non ero più riuscito a farmelo prendere in bocca e nemmeno a farla venire… Comunque mi avvicinai, sperando di riuscire ad ottenere qualcosa, e mi sedetti sul bracciolo. La zia mi appoggiò subito la mano sull’uccello facendomi rizzare il cazzo che già si stava svegliando e mi chiese ammiccante:



- Ma allora, si può sapere cosa ti ha fatto Silvia? Ti ha toccato così? – e intanto cominciava ad accarezzarmi attraverso il pigiama.



- Non proprio ‘così’ – dissi – lei mi toccava sotto i calzoni, come fai tu qualche volta



- Ah si? – disse lei abbassandomi l’elastico dei calzoni del pigiama e liberandomi l’uccello che svettò duro ed umido – Ma dimmi un po’… ti toccava meglio lei o ti tocco meglio io? – e intanto cominciò a farmi una lentissima sega.



- Beh zia, sai… è difficile da dire… tu sei bravissima certo… ma lei… non so… - risposi cercando di farla ingelosire – lei si lasciava anche toccare…



- Perché? Io non ti ho mai fatto toccare il seno? – chiese un po’ seccata e tirando fuori le sue tettone. Rispetto a quelle di Silvia, le tette della zia erano bianchissime e morbide con i capezzoli duri e lunghi. Cominciai a toccargliele e a succhiarle mentre lei continuava con quella lentissima sega… onestamente zia Susy era decisamente più brava di Silvia con le mani… passava il pollice sulla cappella… poi stringeva l’asta… scappellava l’uccello fino in fondo… risaliva rapida… poi insisteva lentamente… insomma non sapevi mai cosa ti avrebbe fatto un secondo dopo e quello che faceva era sempre stupendo…



Nel frattempo si stava eccitando anche lei, cosa che non era più capitata dopo la prima volta; infatti la zia, a parte la prima volta, si era sempre comportata con me come una “professionista”: non era mai partecipe, era sempre perfetta, bravissima, mi faceva godere da impazzire, ma sembrava che lo facesse solo per fare un piacere a me… ma quella sera doveva essere scattato qualcosa… sarà stato il pensiero di Silvia… sarà che qualche volta evidentemente veniva voglia anche a lei… insomma era eccitata e cominciava ad agitarsi…



Lentamente fece scivolare la sua mano sotto la gonna fino ad accarezzarsi la figa attraverso le mutandine… io decisi di approfittarne e le dissi



- Sai zia che Silvia mi ha insegnato una cosa che secondo me potrebbe piacerti? - le sussurrai.



- Ah si? – rispose lei languidamente – Cosa?



A questo punto mi lasciai scivolare in ginocchio tra le sue gambe, le allargai le cosce e le scostai il lembo delle mutandine.



- Ma cosa fai? – chiese la zia accennando una finta protesta



Io non le risposi, ma le appoggiai la lingua sul clitoride che si intravedeva nel folto pelame nero e cominciai a leccarla come mi aveva insegnato Silvia: un po’ leccavo il grilletto, un po’ lo stringevo tra le labbra, un po’ lo mordicchiavo… poi qualche lunga leccata lungo tutto il solco… nel frattempo la zia si era sdraiata sempre di più sulla poltrona facendo sporgere il culo. Questo mi facilitava le cose e riuscii anche ad infilarle due dita nella figa senza mai smettere di leccare.



La zia godeva e smaniava… cominciò a muovere il bacino come se stesse scopando e io pensa che forse glielo potevo ficcare in figa. Senza smettere di leccare la passai le braccia sotto le cosce e le toccai il culo morbido… poi le alzai le cosce e le appoggiai sopra le mie spalle.



- Ma cosa fai Ninni? – cercò di chiedermi la zia, ma era troppo intenta a godere per farci caso più che tanto…



A questo punto smisi di leccare e prima che lei potesse rendersene conto le appoggiai la cappella proprio sul grilletto cominciando a sditalinarla con il cazzo.



- Oh Ninni… cosa fai? Sii… così… - la zia sembrava apprezzare il cambiamento di programma… così la sditalinai per bene. Lei godeva come una vera porca e continuava a muovere i fianchi. A un certo punto rallentai il ditalino con il cazzo sino a smettere per vedere come avrebbe reagito e lei mi prese subito il cazzo in mano manovrandoselo a piacimento… e cominciò un ditalino lento e dolce: faceva ruotare lentamente la mia cappella intorno al suo grilletto, poi interrompeva per riprendere nell’altro senso… poi la passava proprio sopra il grilletto che io sentivo sempre più duro… poi se lo passava dall’alto verso il basso e poi verso l’alto lentamente, facendomi letteralmente morire dalla voglia di fotterla… non ce la facevo più: mi presi il cazzo in mano e glielo ficcai nella figa ormai spalancata.



La zia non accennò nemmeno a lamentarsi, anzi sembrava gradire molto la nuova situazione. Io ero in ginocchio davanti a lei e la penetravo con dolcezza, lentamente, entrandole fino in fondo per poi arretrare fin quasi ad uscire… tenendole le cosce aperte le potevo vedere tutto il figone con il mio cazzo che andava dentro e fuori… ma la voglia di sbatterla mi assalì e cominciai a chiavarla furiosamente.



A questo punto la zia sembrò scatenarsi:



- Si, dai… così… più forte… scopami… - era la prima volta che la zia usava una ‘parolaccia’, lei diceva sempre ‘toccarsi’, ‘seno’, al massimo aveva detto ‘pisellone’… era proprio scatenata… aveva rotto i freni…



- Si zia, ti fotto… sei una gran porca – azzardai, eccitato dalle sue parole



- Siii… fottimi Ninni… fottimi… sono la tua puttana… mi fai godere come una troia… sbattimi la figa… - non credevo alle mie orecchie: la zia che diceva tutte quelle parolacce… mi eccitai da morire e mi scatenai anch’io:



- Si, sei una gran troia… ti piace fottere eh? E anche i pompini ti piacciono, vero troiona?



- Si, si… mi piace il tuo cazzo… mi piacciono i pompini e mi piace farti seghe e mi sono sempre eccitata facendoti seghe… poi mi dovevo fare dei gran ditalini pensando al tuo cazzone… siii… sbattimi…



“Allora le è sempre piaciuto” pensai… “solo che non voleva farmelo capire… che troia…”. La zia continuava a godere e cominciò a sborrare:



- sto venendo… siii… gooodo… sbattimi… sborro… siii…



Io le diedi gli ultimi colpi, ma volevo venirle in bocca e allora glielo tolsi dalla figa… mi sedetti sul divano li accanto con il cazzo in aria e le dissi:



- vieni qui a spompinarmi adesso, prendilo in bocca e fammi sborrare…



- si, eccomi Ninni… certo che te lo spompino… te lo lecco tutto questo bel cazzone che mi ha fatto godere la figa… sentiamo che buona sapore ha… sento il sapore della mia figa…



E così dicendo si mise in ginocchio davanti a me e cominciò un sapiente pompino, me lo leccò tutto, lo succhiò e dopo poco arrivai in fondo:



- ecco zia… dai che sborro… ti sborro in bocca… no… aspetta… ti voglio sborrare in faccia – le dissi togliendoglielo dalla bocca. Lei fu pronta a prenderlo in mano e cominciò subito a farmi una sega sulle sue labbra. Due colpi e la sborra uscì copiosamente schizzandola in faccia e sulle labbra:



- si Ninni, così… - sussurrò la zia con voce roca – sborrami addosso… sii così… sono la tua troia… mi piace la tua sborra…



E nel dire così mi leccò il cazzo, se lo prese in bocca e me lo coccolò lanciandomi occhiate languide e da vera porcona…



- e adesso che sai che la zia è una gran troia… mi scoperai ancora vero Ninni?





giudica questo racconto

Attenzione, solo gli utenti registrati su Desiderya.it possono esprimere giudizi sui racconti

Per registrarti adesso CLICCA QUI

Se sei un utente registrato devi autenticarti sul sito: CLICCA QUI


I vostri commenti su questo racconto
Autore: Thexvoice Invia un messaggio
Postato in data: 02/09/2007 09:58:45
Giudizio personale:
... sai che quando ero un ragazzino, non più di 12/13 anni penso, andavo spesso da una mia zia dove passavo interi pomeriggi, e un giorno successe che lei era seduta sulla poltrona e io intravidi le sue cosce e le calze autoreggenti ... ottenni subito un\'erezione e cercai quindi di avvicinarmi sempre più a lei, per sentire il suo corpo, il suo calore ... l\'impressione era che a lei piacesse questa situazione ... ma ... oggi ho 43 anni, ingenuo com\'era allora, tornai a casa e dopo qualche giorno raccontai il fatto a mia madre ... beh ... porca vacca ... non mi mandò più da quella zia !!! ... e così il mio sogno restò tale ! ... c\'è qualche zia su questo sito che vuole \"coccolare\" un quarant\'enne ? ... un saluto a tutti quelli che leggeranno ... Paolo


Dal Sexy Shop di Desiderya...
In: Sex toys
The emperor 20cm
The emperor 20cm
Dildo in materiale ultra realistico che facilita l...
[Scheda Prodotto]
In: Sex toys
Intimate iii nero
Intimate iii nero
Dildo realistico flessibile e vibrante con glande ...
[Scheda Prodotto]
In: Sex toys
Vagina mini masturbatore
Vagina mini masturbatore
Vagina magic flesh materiale morbido e ultra reali...
[Scheda Prodotto]