i racconti erotici di desiderya

Quella bella domenica


Giudizio:
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Quella mattina mi svegliai con una telefonata, era domenica ed era prestissimo.

Risposi con una voce ancora del tutto assonnata.



Subito una calda voce di donna iniziò a parlare.



Leggevo immediatamente che nella sua voce c'era ansia, forse un pò di vergogna ma capii subito che era molto eccitata.



Non capendo bene quello che dicesse le chiesi chi fosse e lei immediatamente disse di essere una tipa che chiamava per via di un mio annuncio visto su di un sito internet.



A quel punto cercai di ricollegare e dissi che ero disponibile ad un eventuale incontro..



Lei si trovava dalle mie parti e quindi fu facile, il pomeriggio stesso, raggiungerla a casa sua.



Appena arrivato li sul posto, iniziai a diventare un toro ed è stato forse proprio li che mi sono accorto di quanto maiale sono.



Il cuore mi scoppiava per l'eccitamento, e quell'ascensore che mi portava al secondo piano sembrava non arrivasse mai.

Era come se fossi stato pronto a tutto o forse a niente, non so, ma l'eccitamento che si creò in me quel giorno, fu talmente alto da farmi spingere il dito sul tasto 2 dell'ascensore .



Appena arrivato , mi apri la porta e, la prima immagine che ebbi fu quella di una donna sulla 40ina, abbastanza formosa e molto

attraente.



Ci presentammo ed iniziammo a bere un caffè.



Ci fu anche del comico nei nostri discorsi, ma io , come un TORO , aspettavo il momento propozio per saltarle addosso :)



Iniziarono dopo il caffè dei giochi di sgurardi , molto emozionanti e soffici al tempo stesso.





Improvvisamente ,si chinò in ginocchio e mi sbottonò i pantaloni.



Io ero ancora seduto.... le parole che disse furono...



"Ho visto molte foto , vediamo se anche nella realtà è cosi! , rivolto al mio LUI "



una volta sbottonatomi del tutto confermò le dimensioni e iniziò a leccarmi le palle.



prendeva i coglioni in bocca a mò di ingoio , me li insalivava, se li passava nel palato uno alla volta e poi li riprendeva in bocca in coppia.



Sentivo un calore fortissimo, aveva una bocca caldissima. probabilmente anche per il fatto che era inverno, quindi..faceva molto

freddo.



La gran pompinara inizio con i giochi di lingua, prendeva la cappella tutta nella gola e poi la insalivava, sputava, giocava

strusciando le labbra lateralmente sull'asta di carne.



a quel punto decisi di alzarmi.



Le alzai la gonna che portava che era molto lunga, e sotto, aveva un reggicalze da paura.



Anche il fisico era bellissimo.



La prima cosa che ricordo che feci fu quella di leccarle il buco del culo.



Era turgido, piccolo, con una membrana ben visibile..



Ci infilai la lingua quasi del tutto, iniziai alla pecorina a leccarle figa e buco di culo in modalità "pennello".



Sopra e sotto.



la lingua era più felpata nel culo poichè meno umido

allora raccoglievo con la bocca gli umori vaginali e li portavo nel secondo buchetto proprio per prepararlo ad una dura penetrazione.



Avevo una barbetta ben visibile, e lei strillava per la eccessiva eccitazione che aveva dicendomi che le piaceva che la barba le grattasse tra il buco del culo e la figa ormai totalmente zuppa.



li ricordo di aver perso molto tempo, non so quantificarvi quanto tempo fosse poichè ne avevo perduto la cognizione.

Non pensavo a nulla, non sapevo nemmeno chi fossi più nella mia vita ordinaria.

Sapevo soltanto che la stavo assaggiando, assaporando, stavo prendendo in bocca tutto il suo nettare apprezzandone al massimo i sapori.



Mentre leccavo e rileccavo mantenevo le mani ferme sulle toniche chiappone che erano apertissime proprio per farmi entrare meglio con la bocca.



a quel punto iniziai a sentire le contrazioni di quel corpo, erano intensissime , forti, non controllava più se stessa , era una donna che aveva perduto il controllo.

A quel punto mi sentii uomo, il vero dominatore, in un certo senso il suo padrone anche inteso in un modo un pò più soft.



solo allora mi alzai .. decisissimo come sono e sempre sarò, mi misi dietro di lei e le infilai la mazza nella pancia, sempre alla pecorina, sia perchè la ritengo la mia posizione preferita, sia per non spezzare quel suo attimo di estremo godimento.

Dal finire di leccarla a montarle sopra forse passarono pochi secondi..

Appena le ebbi infilato il cazzo totalmente dentro , quasi fino ai coglioni, un forte urlo, travestito da gemito, usci fuori da quella bocca senza più controllo.



ricordo che mi disse solo

>>ADESSO SCOPAMI MARCO, SCOPAMI TUTTA !!

li, all'ascolto di quelle parole, di quell'invito, decisi di pomparla ,ma come si deve.

Iniziai a muovermi dentro di lei, pian piano , giravo il bacino

per fare in modo che il cazzo le arrivasse dappertutto e sculettavo bene e sempre in maniera lenta per trovare punti nascosti, per ispezionare la sua pancia con il mio martello.



Dopo poco iniziai ad emettere dei piccoli ruggiti, e li che mi sentii un vero leone, un vero dominatore.

I colpi erano ripetuti e sempre più veloci.

La stavo sfondando di piacere e quasi non riusciva più a parlare.

Teneva stretto il cuscino, mordicchiava le lenzuola e cercava uno sfogo emettendo piccoli gemiti gutturali che si trasformavano via via in estreme urla di puro piacere.

Piacere e dolore , dolore e piacere.



Dopo una ventina di minuti di pompaggio puro, la sentivo stremata.

Fu solo allora che decisi di incularla.

Sfilai il cazzo duro come il marmo, era qualcosa che sembrava osso,

non riuscivo a sentirne la sensibilità per quanto fosse duro.

Era rosso carminio, tutte le sue vene erano forti e lunghe , in tiro , probabilmente perchè al suo interno il flusso di sangue era fortissimo.



Strusciai la capocchia ancora nella figa completamente sbrodolata

e presi da li l'ispirazione e la giusta "bagnatezza" per sfondarle le chiappe.



Entrai piano piano in culo, prima solo la cappella..

Lei strillava , le faceva male perchè è molto largo.

Ma voleva che continuassi

allora pian piano lo misi sempre di più .. fino alla sua fine

fino ad arrivare ai coglioni.

Ero completamente dentro il suo intestino.

era venuta forse 2 o 3 volte poichè diceva di essere una pluriorgasmica.

iniziai a fotterla in culo in un modo tremendo.

Fu l'apoteosi del piacere.

Il culo è la vera perversione secondo il mio avviso

e, in quella occasione , avevo avuto completo accesso alla mia fantasia. Non potevo tirarmi indietro, volevo trarne compiacimento personale, si , ma volevo anche fare una bellissima figura.



Cosa che sicuramente feci, perchè mentre la inculavo a sangue.

Non riusciva più a strillare.

Il vero piacere è talmente forte e difficile da esternare con le parole

che spesso si emettono solo sibili o assoluto silenzio.



In quella fase di silenzio sentivo solo lo scroscio del letto , dei cuscini e del cazzo che le entrava dentro ripetutamente , come una furia cieca.

era talmente duro e forse maligno in quel momento , che sembrava volesse solo punirla.



I colpi di cazzo finirono con due fortissime mazzate , le sue mani calde graffiavano i miei coglioni con le unghia e li spremevano, proprio per preparare una copiosa e forte spremuta che non tardo ad arrivare.



Si tolse immediatamente e lo prese in bocca quasi del tutto.

Non resistetti , smisi di controllarmi e mi liberai completamente in una colata copiosissima di crema calda e densissima che le inondò completamente il palato.

Per la forte potenza dei 4/5 schizzi che feci, anche se voleva ingoiarlo completamente tutto senza farne uscire via una goccia dalla sua bocca.

Non potè deglutire tutta la sperma calda che spruzzai.



La pressione fece in modo che un ondata di sborra calda le schizzasse via dalle labbra e che le inondasse il seno prosperoso ,



colorando l'immagine di quella domenica come uno dei più bei ricordi

della mia vita!........................



Marco!



se vi piace il racconto votatelo :)

ve ne posterò anche altri se volete



Un bacio a tutti.


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I vostri commenti su questo racconto
Autore: MaskioComasko Invia un messaggio
Postato in data: 29/04/2011 17:11:26
Giudizio personale:
beh la fantasia dell'autocelebrazione si poteva risparmiare.....

Autore: Joseph62 Invia un messaggio
Postato in data: 29/04/2011 08:34:07
Giudizio personale:
Emerge un pò troppo la condizione di superiorità...di quasi dominazione.....Io avrei rweso il racconto più soft

Autore: Carpediem72 Invia un messaggio
Postato in data: 20/07/2010 15:19:29
Giudizio personale:
...compà abbassa la cresta,sei molto vanitoso...in questo racconto sembri il padre eterno....complimenti alla tua fantasia....number one!!!!

Autore: Gudiolina Invia un messaggio
Postato in data: 20/07/2010 12:40:06
Giudizio personale:
e è strepitoso


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