i racconti erotici di desiderya

Nell'area di parcheggio

Autore: Capo19502000
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Ieri sera viaggiavo sulla solita autostrada e, giunto presso una nota ampia area di parcheggio, mi sono fermato per sgranghirmi un pò e fumare una sigaretta. Ho accostato lungo l'aiola che delimitata l'area, ho spento il motore e ho iniziato a fumare rilassandomi. Dopo qualche istante è giunta una vettura; dopo aver fatto un paio di giri ha accostato davanti a me sullo stesso lato e, facendo retromarcia, si è fermata a pochi centimetri dalla mia vettura, nonostante ci fosse tantissimo spazio, ha spento il motore e le luci.
Dopo qualche secondo ho visto le luci lampeggiare brevemente, cosa che si è ripetuta per due volte, allora ho lampeggiato anche io. Al mio segnale ho visto la portiera lato autista aprirsi e scendere un figura maschile, che non potevo ben distinguere a causa del'oscurità, si è spostato dal lato dell'aiola e si è appoggiato con le spalle ala vettura.
Un pò titubante sono sceso e mi sono avvicinato per capire se avesse bisogno di qualche cosa. Avanzavo lentamente a causa dell'oscurità e ho appoggiato una mano alla vettura dato lo spazio ristretto. Con fare molto delicato, senza dire parola, lui ha preso la mia mano e l'ha avvicinata delicatamente al suo inguine. In pratica, senza neanche rendermene conto, mi sono ritrovato a impugnare qualcosa che nell'oscurità non vedevo ma che ho velocemente realizzato essere il suo cazzo.
Era qualcosa di grosso, lungo, caldo; tenendomi per il polso ha iniziato a far andare la mia mano su e giù facendosi masturbare. Mi ha preso subito una crescente eccitazione, il suo cazzo diventava sempre più duro e grosso, ora la mia mano liberata dalla sua stretta lo lavorava con più dovizia, ho scoperto la cappella che sentivo larga e liscia, l'ho stimolata sotto il frenulo sentendolo crescere e indururisi ancora di più.
I miei occhi si erano abituati all'oscurità e ora potevo distinguere che si trattava di una ragazzo dell'apparente età di 30 anni circa, alto come me(1,80), biondo con bei lineamenti, e vedevo meglio anche il suo membro che era davvero molto bello.
Continuavo a masturbarlo con sempre maggiore piacere quando ho sentito la sua mano frugare nei miei pantaloni, abbassare la cerniera, prendere il mio cazzo anch'esso duro, tirarlo fuori e inziare una piacevolissima masturbazione. Nel contempo ha accostato le sue labbra alle mie che si sono dischiuse per accogliere la sua lingua, dando così il via a un lunghissimo dolcissimo ed eccitantissimo bacio con contemporanea reciproca masturbazione. Per fortuna non è arrivato nessun mezzo e siamo stati così per parecchi piacevolissimi minuti sinchè, travolti dal piacere, con le bocche sempre incollate, stringendoci e segandoci i cazzi a ritmo crescente, abbiamo raggiunto insieme un poderosissimo orgasmo con copiosa eiaculazione.
Immediatamente dopo lui ha tirato fuori dei fazzoletti di carta e, dopo essersi ripulito, ha ripulito delicatamente il mio cazzo, si è rimesso a bordo ed è ripartito dicendomi solo: grazie è stato bellissimo!
Non mi ha dato il tempo di dirgli che era stato altrettanto bello anche per me e che mi ha lasciato col desiderio di prendere in bocca il suo stupendo cazzo e di dargli il mio.
Mi fermerò sempre in quel parcheggio con la speranza di incontrare ancora quell'angelo biondo...



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