i racconti erotici di desiderya |
muriel - parte prima - |
La vera eleganza si veste di se. Non cerca gli sguardi, li ottiene. Inconsapevole, regala emozioni.
Ho pensato d'istinto al termine di quella serata lieve Serata d'estate, appendice di un giorno afoso , sudato , pieno di calore. Calore arrivato da un sole rovente e da una splendida donna ..venuti entrambi da lontano a riscaldare un io malinconico. Io, di pessimo umore, disattento alla coppia che strusciava i piedi sul MIO pavimento ciarlando e ridendo come se il mondo fosse un ipotesi. "Bisogno di aiuto?"..io, freddino. "No ghrazie,guahrdiamo"..lei con accento francese. Huumm!!..Un valore aggiunto, la parlata d'oltralpe sulla bocca di una donna. Un martello sul dito,per me, a risvegliare una certa idea della Francia. Parigi, il quartiere Latino. Trintignant, la trilogia di Kieślowski. Tempi passati nella capitale a cercare le note di quelle fisarmoniche che senti solo nei films. Nostalgie, illusioni!Ma il passato è passato... E se l'abito non fa il monaco, i suoi erano francescani. Infradito di cuoio ,gonna longuette di lino , canotta in cotone no logo. Stop..il resto era fatto in casa..un paio di occhi verdi..capelli ramati...un corpo armonioso. Meno distratto e molto più curioso mi avvicino cautamente ai piccioni che tubano nel loro linguaggio, li osservo come un ornitologo. Prendo misure, catalogo suoni e movimenti per riconoscerne la varietà. Noto con stupore che il pennuto..pardon il signore.. cerca sempre la sua approvazione. Con occhi adoranti sottopone al suo giudizio ogni cosa abbia in mano. Attende paziente il suo assenso. Deve valere molto..la femme! Cerco di appurarlo accostandomi ai loro discorsi con le migliori intenzioni, riesumando un francese arrugginito da anni di sepoltura. Sgancio due frasi sgangherate e.. "Bravò"..fa lei di rimando, che oltretutto parla un italiano perfetto. Ogni erre moscia è un applauso, un sorriso , apprezza lo sforzo."Bravò".. Muriel..si chiama. Claude, il piccione..pardon ..ilsignore con gli occhiali. Professori entrambi.Se non capisco male, lui è un genio informatico mentre lei è ...bellissima. La rivelazione è crescente. Ogni suo gesto, ogni sua parola le aderisce. Sposta una ciocca , muove la testa, accavalla le gambe producendo naturale armonia. Semplicemente seducente. Pochi minuti di contagiosa spontaneità e ci conosciamo da sempre. Luoghi,persone,situazioni diventano strumenti di civettuole intenzioni. Sarkozy,Segolene...mi spiega la gallica. Cicciolina, er Pecora...le illustro io. Si scompone un pochetto nell'apprendere che uno dei problemi pressanti nel bel paese è sapere se l'onorevole Vladimiro Guadagno, alias Vladimir Luxuria possa recarsi al bagno delle donne pisciando da "seduta" come vorrebbe lui o se debba restare in piedi e recarsi ai servizi dei maschi come vorrebbe buona parte del parlamento. Ride divertita, crede io scherzi!..Ma davvero? ...Ah, les italiens!!.. Eh si, cara la mia bella signora. L'orgoglio italico lo abbiamo nei pantaloni, e lo dimostriamo sempre ..al cesso, dove c'è da usare la "testa" (..segue genitivo..di chi?..di che cosa?..). E' più di mezz'ora che stiamo parlando ..tete a tete..e il marito? ...Tranquillo, adorante, ascolta le nostre divertite schermaglie di cui comprende ad orecchio qualcosa. Lo guardo un istante negli occhi con fare colpevole. Lui sorridente mi fa capire con un cenno della testa di continuare, che apprezza. E' talmente fiero della sua donna da volerla condividere col mondo intero. In quel cenno, un imperativo, "guardala com'è bella, ascoltala, è fantastica". Sono talmente complici che mi sento un intruso, o ,forse, un diversivo. Spostiamo il discorso sul linguaggio dei corpi, la gestualità, le diversità ...la libertà. La libertà del corpo ,argomento filosofico, che lei affronta seduta su uno sgabello con le gambe accavallate. " Ognuno è libero del proprio corpo" è l'assioma che mi propone. E nell'enunciato un movimento leggero della sua mano scosta la gonna verso l'inguine lasciando scoperta la coscia tornita.Ed io che dovrei fare?..dovrei abbassarmi i pantaloni per concordare adeguatamente ?..No, con la presenza di spirito che mi contraddistingue mi stampo in faccia un sorriso gabibbo e, vivace come un bradipo, pronuncio .."Già"..Tre lettere che significano "grandissima stronza , lo sai che sei irresistibile e ti diverti a mettermi in imbarazzo davanti a tuo marito che se la gode come un facocero". E insiste ..mi calamita lo sguardo fissandomi intensamente, la coscia sempre in mostra, invitante. Mi avvicino e mi sporgo sul bordo di quegli occhi verdi e profondi come il mare, vorrei tuffarmici di getto....Ma , forse, non sta giocando con me, il sorriso si attenua, in quello sguardo leggo un desiderio stupito, un'attrazione involontaria e inevitabile. I suoi occhi ora oscillano ritmicamente sul mio volto a catturarne i contorni,a carpirne il senso..E' un istante..Ritrova un contegno e puntandomi il dito addosso esclama a voce alta .. " Fabien Barthez!!!". Ouii!!..le fa eco il marito... (???). Somiglio molto al portiere francese..dice lei...Boh!..non me ne ero mai accorto...Avrei preferito un Bruce Willis , un Vin Diesel.Rasati bellocci insomma! Barthez..mah!..quasi quasi mi offendo!! "Mi piace molto",sussurra con sorriso malizioso. Ah, ma allora il discorso cambia!..perchè non anche a Carlo delle Piane!.. purchè le piaccia!!! Ma io..sono un genio! A "squola" ho imparato che due più due fa quattro, con gli anni ho imparato che ogniqualvolta una donna ti dice che somigli a qualcuno che non sia sua suocera..nel 90% dei casi ha una collezione di farfalle da mostrarti!! Attendo invano l'invito a vederla..la collezione intendo.. mentre pagano gli oggetti scelti. Poi, con la massima cortesia , mi salutano con una stretta di mano a suggellare una nuova amicizia.. e se ne vanno.Peccato, mi stavo godendo la loro compagnia! Li seguo con lo sguardo mentre attraversano lentamente la piazza, le fisarmoniche suonano nella mia testa, mi sento Jean Gabin mentre guarda quel treno che se ne va... Mi manca soltanto la sigaretta penzolante sull'angolo della bocca , quelle senza filtro, che ti rimangono incollate al labbro da sole, e quando fai per toglierla si portano via mezzo metro di epitelio labiale...Azzz che male !!.. Si fermano nel mezzo, parlano per pochi secondi fra loro e poi lei si volta e torna indietro. Avrà dimenticato la borsa, o gli occhiali?.. magari ho sbagliato a farle il resto!...Attendo con ansia che varchi la porta e reclami giustizia..... ...........continua............. |
I vostri commenti su questo racconto | ||
Autore: | Hectorbabenco | Invia un messaggio |
Postato in data: | 04/04/2008 21:16:16 | |
Giudizio personale: |
très chic monsieur! e con necessità impellente di seguito annesso! p.s. e poi fabien barthez è stato per diverso tempo il compagno di linda evangelista, non propriamente una brutta donna... |
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