i racconti erotici di desiderya

Mario e antonio i miei amori…..

Autore: Versoilsole
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Mario e Antonio sono seduti sul divano. Lo sapete che sono diventati amici? Io sono Patrizia la moglie di Mario che prima ho tradito mio marito con Antonio e poi, una volta che lui ci ha scoperti, sono stata costretta a stare con loro a vedere la TV. Loro parlavano e ridevano e io aspettavo per vedere cosa doveva accadere.

Mario mi guarda e dice: “Adesso dobbiamo festeggiare" e prima ancora che io possa replicare qualcosa lui inizia a baciarmi e a succhiarmi il lobo dell’orecchio e molto delicatamente mi prende la mano.



Sono paralizzata, un brivido come non ho mai sentito mi percorre o meglio mi invade il corpo, Antonio spenge la televisione, si avvicina e inizia ad accuparsi dell'altro orecchio portandomi le mani ai fianchi. Il tempo si è fermato. In questo momento ho quattro mani che mi passano per il corpo, che frugano, che cercano…. è una sensazione fantastica , i miei occhi sono chiusi, sento le loro mani scorrere sul mio corpo delicatamente e ancora nessuno dei due ha ancora toccato in punti " strategici".



I due amici mi fanno alzare in piedi, non riesco ad aprire occhi, il cuore batte all'impazzata, uno dei due, non so chi, si posiziona davanti e mi bacia in bocca mentre con le mani mi cintura alla vita, l’altro da dietro continua ad occuparsi del collo e dei lobi delle orecchie mentre le sue mani si posizionano sopra a quelle dell’amico in vita.



Adesso le loro mani iniziano a muoversi lentamente due lungo i miei fianchi due verso l’alto.



Le mani dell’uomo che stà davanti a me, e che ancora non ho coraggio di guardare, iniziano a sollevare la mia lunga gonna nera, mentre l’altro ha già raggiunto i bottoni della camicetta e uno ad uno li stà aprendo.La camicia adesso è tutta sbottonota, e con un gesto delicato mi viene sfilata da quello che ho dietro, l’altro intanto ha sollevato gran parte della gonna e si è già accorto che le mie gambe sono strette dentro a un paio di autoreggenti nere veramente eccitanti, mentre le mutandine, sempre nere, sono belle ma classiche con una trina in pizzo e una vasta superfice.



A questo punto, praticamente all’unisono sento dire “ Sei fantastica Patrizia, sei bellissima ed estremamente eccitante”.



Questo mi dà coraggio, apro gli occhi, davanti a me, ora lo vedo, c’è Mario, dietro Antonio, abbasso lo sguardo e capisco, dal rigonfiamento dei loro pantaloni, che, se sul fatto che sono bellissima possono anche aver mentito, sicuramente non lo hanno fatto nel definirmi eccitante.



Prendo coraggio e mi decido a muovere le mani, sono ancora impacciata ma inizio istintivamente con lo sfilare la felpa di Mario mentre loro finiscono di spogliarmi.



Un po’ con il mio aiuto e un po’ facendo da soli anche i due maschietti sono ormai in mutande, mentre a me sono rimasti addosso il coordinato e le calze. Si spogliano completamente, insieme, e si siedono sul divano, allungano le mani, mi tolgono le mutandine e mi invitano ad inginocchiarmi a terra davanti a loro. Adesso Mario mi abbassa il reggiseno, senza toglierlo per far apparire il mio seno ancora più prosperoso e Antonio si avvicina porgendo le sue labbra sulle mie. Prendo in mano i loro cazzi e inizio un leggero movimento, mi stacco da Antonio e inizio a slinguarmi con Mario.



Ho in mano due cazzi duri come il marmo, davanti a me due toraci che inizio alternativamente a baciare, muoio dalla voglia di prendere in bocca quelle due aste, ma confesso che aspetto un loro invito che non arriva. Una mano adesso mi solleva la testa, mi bacia, mi porge due profilattici e mi chiede di montarli sui loro peni. Solo adesso posso guardare con attenzione i loro membri, sono di misura normale, molto simili nelle dimensioni, forse Antonio ha un centimetro in meno di mio marito, ma niente di esagerato,sono duri come colonne di marmo e appetitosi come solo un cazzo ritto può essere. Vorrei prendere i due cazzi in bocca,contemporaneamente, ma visto che nessuno purtroppo me lo chiede, eseguo il mio compitino e ci srotolo sopra i due preservativi.



Antonio adesso si alza in piedi, mi aiuta a montare cavalcioni a mio marito e, palpandomi i seni , mi impone un lento ritmo, mentre Mario sembra più concentrato a non venire che a farmi provare piacere. Dopo pochi colpi Mario infatti raggiunge l'orgasmo, si alza e si avvia al bagno, Antonio si siede sul divano, uccello ritto e mi fa cenno di montare su di lui. Anche Antonio non dura molto, sicuramente l'eccitazione è notevole per tutti anche se io non sono riuscita a godere.



Adesso Antonio va al bagno, Mario sembra sparito forse è al piano superiore, io aspetto il mio turno, delusa sessualmente ma, tutto sommato, felice.



Anche Antonio esce dal bagno, non mi dice niente, si incammina per il piano superiore.



Entro io. Appena finito di lavarmi non ho il coraggio di uscire dal bagno, mi sento imbarazzata, poi decido che non posso passare la mia vita li e che, se qualcuno deve essere in imbarazzo, quella non sono certo io, loro hanno goduto velocemente e questo vuol dire che la mia parte l’ho fatta,mi lavo,mi ricompongo, alzo la testa ed esco. Riprendo immediatamente coraggio nel vedere mio marito e Antonio che all’apparenza sembrano messi peggio di me, forse per la ridicola durata del rapporto, si sono già rivestiti e hanno già riacceso la tv.



Nessuno dice niente riguardo a quanto successo e tutto, compresi gli argomenti, si ricollegano a quanto facevamo prima di scatenarsi, come se quei momenti non fossero mai esistiti.



Solo dopo capirò, quanto è stato importante e poco spontaneo da parte loro, i quali sicuramente non sono nuovi a esperienze di questo tipo, farmi intendere che erano dispiaciuti per la freddezza, la mancanza di preliminari, nonché per la breve durata del rapporto, che si è consumato, tutto compreso in una diecina di minuti o forse anche meno.



Sono finalmente a mio agio, vedere quei due cani bastonati mi fà sentire fiera e forte, non ho goduto,ma vengo fuori da questa esperienza a testa alta e mi sono levata una voglia.



Mi stò sbagliando !



Arriva la fine delle partite e, appreso che la nostra squadra ha vinto e bene, i due ripeteno il copione di un'oretta prima con tanto di "dobbiamo festeggiare" sussurrato all'orecchio.



Ora sono completamente a mio agio, il ghiaccio è rotto, tutto sembrava svolgersi come prima e se qualcuno ha bisogno di riscattarsi quella non sono io.



Loro sono diversi da prima, una volta che tutti ci siamo denudati, mi chiedono di rimettermi le scarpe, che mi ero tolta da sola ma che loro trovano particolarmente eccitanti, mi fanno sedere sul divano, Antonio in ginocchio a leccarmi la micetta mentre Mario monta in piedi sul divano e, senza tanti preamboli mi infila il cazzo in bocca. Cerco di ritmare il pompino con le leccate al mio basso ventre e ben presto si rendono conto, dai movimenti e dal mugolio soffocato dal cazzo di Mario che mi dilata la mascella, che ho raggiunto un’orgasmo.



Adesso siamo pari, decido allora di prendere una piccola iniziativa, visto che muoio dalla voglia di vedere due cazzi davanti a me, li faccio sedere sul divano, mi inginocchio a terra e inizio a spompinarli a turno per un tempo che non ricordo, fino a quando Antonio mi passa un profilattico, glielo infilo, lui si alza andando a posizionarsi dietro di me, mi fa alzare e inizia a penetrarmi la micetta umidissima da dietro, mentre il cazzo di Mario è sempre a disposizione della mia avida bocca. Farmi possedere alla pecorina mi ha sempre fatto impazzire, ma adesso, con uno dietro che spinge, un cazzo in bocca e quattro mani che frugano ovunque è una cosa fantastica. Mugolo e mi agito come una troiona navigata e comunque come non avrei mai pensato di fare, mentre il ritmo inizia piano piano a salire. Vorrei continuare all’infinito ma adesso anche Mario mi porge un preservativo e, anche se un po’ a malincuore, glielo monto;lui si siede sul divano Antonio sfila via l’uccello di dentro me e mi aiuta a montare cavalcioni su mio marito, ma stavolta in modo da dare a Mario le spalle e a lui,che stà davanti, la possibilità di baciarmi e toccarmi i seni.



Ho un bel pene che mi penetra, una mano da dietro avvolge un mio seno, l’altra mi stuzzica il clitoride, davanti a me un altro uomo con un bel cazzo duro che alternativamente ora mi bacia in bocca, ora mi bacia l’altro seno.



I due si scambiano varie volte il posto e ben presto mi convinco che stavolta la cosa non avrà durata breve.



Passo da un cazzo all'altro al loro comando e mentre uno si siede sul divano per avermi l’altro si mette davanti mi carezza, mi bacia, mi tocca i seni, mi aiuta a pompare visto che le mie gambe cominciano ad accusare la fatica, mi bisbiglia parole d'incoraggiamento, si delizia a toccare le mie gambe velate da quelle calze autoreggenti che fanno impazzire gli uomini.



Mario adesso chiede il cambio, si alza e va in bagno, penso che sia venuto, io monto su Antonio, ma stavolta in modo tradizionale, guardandolo, facendo si che lui possa massaggiarmi i seni e baciarmi in bocca, non capisco più niente, sono totalmente spaesata, godo e vorrei che non finisse mai.



Sento Mario tornare, fa un po' di tramestio ma non ci faccio più di tanto caso, Antonio a quel punto mi sfila il pene e velocemente si distende a terra, sul tappeto mi posiziona sopra di lui e riprende nuovamente a pompare.



Mario si posiziona vicino a noi alla mia destra, con una mano mi palpa i seni e sento che con l’altra inizia a spalmarmi qualcosa nei pressi e sopra il mio buco del culo.



Mi blocco, non so cosa fare ho paura, ma lui a già finito, si posiziona sopra di me e mi appoggia il suo pene al mio sfintere, mentre Antonio smette di pompare.



Alzo la testa,mi giro, guardo Mario e gli dico " No , il culo No ! ". In quel momento capisco cosa faceva quando è tornato, aveva posizionato un grande specchio sulla mia sinistra, mi bacia e mi dice " Guardati, guardati come sei bella e desiderata" e allo stesso tempo mi volta la testa verso lo specchio. Mi vedo, io chiusa nella morsa di due bei ragazzi come una pornostar, io davanti alla possibilità di provare un'esperienza nuovissima, io che mentre penso a tutte queste cose sento che Mario inizia a premere e non riesco a dire di nuovo no.



Avevo avuto tre soli rapporti anali con Mario, e tutti dolorosi, ma adesso no, forse anche perché Mario ha trovato come lubrificante, oltre a quello artificiale messo da lui, un bel po’ di umori della mia micetta che, vi assicuro, non aveva mai gocciolato così tanto.



Antonio è ancora bloccato, io emetto qualche smorfia di dolore, Mario da dietro inizia piano piano a farsi posto nel mio culo che ben presto prende a dilatarsi, confermando la mia sensazione che l’umettante che mi ha spalmato è veramente miracoloso.



Antonio da sotto mi bacia e mordicchia i seni, ma ancora è immobile con l’uccello dentro di me, Mario intento stà piano piano aumentando il ritmo della sua penetrazione.



Adesso le smorfie di dolore e i lamenti si trasformano in mugolii di piacere e Antonio,da sotto, riprende a pompare cercando un ritmo compatibile con quello del suo compagno.



Adesso i due hanno trovato la giusta sincronia e fortunatamente riescono a mantenerla per qualche minuto, quanto basta a farmi i loro cazzi che si strusciano dentro di me separati da una sottile membrana, quanto basta per farmi avere un altro feroce orgasmo.



Il ritmo aumenta in modo forsennato, il mio sfintere, ormai completamente dilatato è fonte di piacere immenso e quella scena riflessa nello specchio, che continuo a guardare con insistenza, aumenta a dismisura il mio godimento. Adesso veramente vorrei che il tempo si fermasse, ma purtroppo sento Mario sfilare il cazzo dal mio culo, si alza in piedi, toglie velocemente il preservativo viene davanti a me e, mentre Antonio, libero di fare come vuole,riprende a pompare a un ritmo esagerato mi mette il cazzo in bocca e viene.



Anche la sbroda non mi è mai piaciuta tanto ma adesso, vuoi anche per rispetto a Antonio che è sotto e che sicuramente non gradisce il seme dell’amico sul viso, la bevo tutta.



Non ho più freni, continuo a leccare le ultime gocce del cazzo di mio marito che si stà ammosciando davanti ai miei occhi e dico a Antonio di sbrigarsi che voglio bere anche il suo caldo nettare.



Antonio da sotto, con un gesto rapido, sfila il cazzo dalla mia topa e mentre mi siedo per ricevere la sua sborrata mi sento riposizionare alla pecorina, lo vedo nello specchio che mi monta dietro e, deciso a prendersi la sua parte di culo, appoggia l’asta dura al buco stretto e riparte a cavalcare. Mario è sempre davanti a me a farsi ciucciare il cazzo, tanto per tenere la mia bocca allenata per quando Antonio avrà finito. Anche Antonio ha deciso di venirmi in bocca, come l’amico mi assesta gli ultimi colpi decisi, poi sfila il preservativo, e senza voler disperdere neanche una goccia, mi viene davanti tenendomi il cazzo piantato nella gola fino alla fine.



Credevo di svenire. Non avevo mai goduto tanto. Non riesco a descrivere…immaginate voi, ma immaginate la cosa più positiva della vostra vita e moltiplicatela per cento.



Ci diamo una lavatina, mi rivesto, ci facciamo un caffè. Oramai siamo in tre io e Mario&Antonio



Per fare commenti scrivere a

ondatv@libero.it



saluti

antonio da otranto



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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Browndevil Invia un messaggio
Postato in data: 25/03/2014 22:02:36
Giudizio personale:
ottimo ma pura fantasia, ti dico perche' : come mai il marito scopa con il preservativo?


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