i racconti erotici di desiderya

Luna di maggio.


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L'odore è buono. Di pelle profumata ed accaldata, baciata dal sole.

Odore di voglia, mentre pigramente prendo il sole sulla mia terrazza, pensando a tutto ciò che desidero e che in pochi hanno saputo offrire, ancor meno dare. Odore di ozono, come oggi, mentre il temporale mi bagna, baciando con lacrime fredde, chiffon e pelle di seta ambrata, frammiste a folate di vento improvvise che mi abbracciano teneramente violente,facendomi rabbrividire di piacere umido ed inaspettato, come la voglia pazza che mi prende talvolta, di fuggire via con te.

Eppure non fuggo, perchè tu non ci sei, non sei qui con me, anche se in fondo,ci sei sempre. E così ti cerco. Cerco fra pagine vuote dove l'unica storia normale è il sesso ed il godimento perverso di corpi sudati nell’amplesso carnale. Nulla che si avvicini a te, a noi. A quello che potrebbe essere ma che non è.

Pagine e pagine di messaggi inutili e foto di cazzi sull’attenti, ma nessuna che mi soddisfi.

Non una che riesca ad accendere la mia fantasia, svegliandomi da questo torpore inquieto, mentre la luna di maggio si approssima alla fine, in una falce appuntita che taglia pensieri incoerenti con l’effetto di un rasoio di sbieco sulla pelle nuda, lasciando sanguinare ferite vecchie, come il tempo che ci divide.

Non una sola che riesca a penetrare la coltre densa dei miei pensieri insani, mentre leggo ogni frase, ogni parola, cercando qualsiasi traccia che mi possa riportare a te.

Non una sola, che mi faccia capire che dietro ci potresti essere tu.

Tu, l'unico che io sto cercando, per tutto ciò che tu non sai. Che forse non saprai mai.

Perchè i miei pensieri, quelli veri, tu non li sai.

Non quelli più intimi e reconditi che neppure io oso confessare a me stessa, figuriamoci agli altri che mi circondano.

Tu non sai i miei segreti. Per lo meno non quelli che ignoti a tutti, albergano sopiti e mai neppure sussurrati nelle profondità del mio cuore.

La voglia è tanta. Voglia di tenera passione violenta mentre svegliandomi la mattina, l'umido della notte oramai trascorsa fra le mie cosce desolatamente composte e non violate, mi riporta a te.

Voglia di sensazioni che brontolano fameliche nel profondo dell'anima persa, nell' umiliante attesa impaziente, che tu venga a risvegliarle e soddisfarle.

Voglia insana e promiscua, come i sogni bagnati di un adolescente inquieto che inavvertitamente si sfiora nell'ora notturna mentre nessuno ode, per mantenere il segreto dell'inenarrabile desiderio che domina la sua vita e che sta sbocciando, violando l’anima ed i sensi, come un fiore voracemente carnivoro.

Eppure sono qui. Immobile nell’attesa, fra uomini che vanno e che vengono, inconsapevoli del loro ruolo insignificante, mentre come burattini si lasciano vagliare, rigirare e ritorcere, fra mani senza cuore che non danno anima alle loro tenere parole, scritte più per opportunismo e fame che per vero sentimento ed empatia.

Voglia di femmina, mentre scrutando alla ricerca di forme delicate il mio pensiero ritorna a te, a quanto vorrei che fossimo insieme, mentre sudata e bagnata accarezzo pelli morbide e profumate di sesso di donna, anche se solo per farmi guardare dai tuoi occhi.

Voglia delle tue mani forti che mi prendono e strappano, perchè nulla ti può essere negato. Perchè nulla io ti voglio negare.

Così mi vesto, di pura voglia insaziata,uscendo fra la gente comune, lasciandomi ammirare, sognando solo te.

Santa e puttana, avvolta di seta increspata e fluente a simulare l'abbraccio del tuo corpo contro il mio, mentre il tessuto scivola lieve,rivelando sinuose curve in trasparenza, a chi non sa, che in fondo sta osservando solo la mia anima che sboccia violenta cercando di liberarsi dalle proprie catene.

Seria professionista severa, che scruta maliziosamente le pupille dei suoi interlocutori, mentre occhi innocenti guizzano involontari sullo spacco per accarezzarne con lo sguardo la coscia esposta, assaporando fugacemente la scollatura appena accennata sotto il sorriso involontario ed enigmatico, mentre guardandoli serafica, li ascolto improvvisamente parlare del tempo ed alzare gli occhi al cielo, in cerca di una nuvola o dell’occhio attento e severo di Dio.

Eppure vorrei che fossi qui.

Fra queste lenzuola di raso morbido che lambiscono come baci la mia pelle accaldata, mentre pensandoti il cuore accellera i battiti saltandone qualcuno, fra le ondate di passione che provo ad immaginarti qui con me.

Ti vorrei qui. E qui nella mia fantasia ti vedo, immaginandoti come sempre accade quando l'ora è tarda, la gente dorme ed io mi rendo conto di essere sola ed abbandonata se tu non ci sei.

Se tu per un giorno non mi dai segno di te e della tua presenza. Se non sento che stai pensando a me.

Pensare che sarebbe così facile.

Sarebbe facile, almeno nella fantasia, dove paure e timori non esistono.

Sarebbe facile, uscire sul terrazzo la sera a guardare la luna.

Questa pigra luna di maggio che mi accresce la voglia diventando selvaggia luna d'estate torrida, mentre il calore accentua l'umido chiaro che cola fra le mie cosce insaziate e strette, nel tentativo di immaginare il contatto col tuo corpo,svegliandomi e rendendomi improvvisamente ciò che tu solo sai.

Sarebbe facile. Un invito, un segnale, uno squillo, un rumore ed io sarei lì.

Nuda sotto la camicia da notte di seta, come tanto tempo fa.

Ma stavolta ti guarderei negli occhi. E li troverei ancora belli a dispetto di ciò che forse tu pensi sia cambiato fra stagioni diverse di solitudine e sofferenza perse nell’oblio della lontananza.

Scrutando il tuo volto mi avvicinerei per accarezzarne i contorni con la mano, lieve come carezza di vento.

Avvicinando il mio volto, bacerei le tue labbra seguendone il profilo con la lingua, in attesa che tu ricambi il mio bacio per assaporare la tua saliva bevendola dalla tua bocca.

Guidando la tua mano sul mio seno mi appoggerei al tuo petto per farti sentire quando ti desidero dal profondo dell'anima, mentre con baci appena accennati traccerei un umido percorso sul tuo torace increspato dai brividi sotto la luce della luna.

Lasciandomi guidare dalle tue carezze mi spoglierei alla notte, lasciando che le ombre rivestano il mio corpo al tuo cospetto, donato ad ogni tuo desiderio, mentre posando le mani sul tuo capo ti avvicinerei al mio collo bramoso delle tue labbra e del tuo respiro.

Ed è come se fossi qui ora. E' così che mi sento adesso.

"Baciami" un sussurro sospirato contro il lobo del tuo orecchio, mentre la mia lingua comincia a scendere lambendo il tuo collo sino alle spalle. Sento le tue mani sulla mia schiena che accarezzano e stringono mentre avvicinando il mio bacino al tuo, sento l’erezione nascosta dalla tela dei pantaloni che comincia a gonfiarsi contro la mia pelle nuda.

E’ bello sentire la tua voglia, amore mio.

Così bello che non riesco a trattenere la voglia di baciarti di nuovo, insinuando la mia lingua nella tua bocca, mentre tu porti lentamente la mia mano a toccarti lì dove i desiderio è sempre più caldo e sensibile, comiciando nel contempo a sfiorare il mio sesso bagnato al punto da aver già inumidito l'interno cosce.

E' bello sognarti così, mentre baciandoci ed indietreggiando alla cieca rientriamo in casa, in cerca del letto.

E' bello, perchè nei sogni nessuno si sveglia, nessuno si spaventa, nessuno chiede.

E' bello perchè in casa ora, ci siamo solo io e te, distesi fra lenzuola di raso e merletti di voglie inespresse, che attendono solo di prendere corpo.

Sdraiandoti sul letto, mi guidi verso la tua erezione che comincio a liberare dall'ingombro rivelandola alla luce fioca che filtra dalle finestre aperte.

Ma non mi importa che qualcuno veda.

Voglio solo assaporare le perle di piacere che adornano la punta del tuo sesso pulsante e bagnato.

Voglio sentire il tuo sapore, bevendolo alla fonte, mentre la mia lingua e la mia bocca esplorano ogni parte del tuo membro, inghiottendolo fino nelle profondità della mia gola. Voglio mangiarti, sentirti mio, fino a dove è possibile offrirmi.

Tu gemi. Il piacere ti pervade rendendo l'erezione più turgida mentre la mia lingua risalendo comincia a giocare col tuo frenulo, per poi inghiottirti nuovamente in un sol colpo fino allo scroto. Il calore che mi pervade è oramai incontenibile come del resto la passione che mi costringe a mettermi a cavalcioni del tuo viso, mostrandomi in tutta l’intima voglia di te e della tua lingua fra le pieghe della mia carne oramai bollente, mentre brividi elettrici si diramano in tutto il mio corpo al contatto della tua bocca con la mia clitoride bagnata e filante.

Sento le tue labbra che la stringono risucchiandola, mentre la ritmicità dei tuoi baci sempre più profondi, mi rende vorace fra ondate di calore inappagato.

Un gemito incontrollabile sfugge come un sospiro mentre insaziabile cerco di introdurti al massimo nella mia bocca affamata, convulsa inquietudine di carne viva che si struscia sul tuo volto, sempre più vicina a venirti fra le labbra, bramosa di bere tutto il tuo piacere liquido che stai violentemente spruzzando nella mia gola assetata, mentre tu risucchiandomi avidamente, anneghi nel mio orgasmo assaporandolo sino all'ultima goccia.



Ho voglia di baciarti ora. Sentire il tuo sapore frammisto al mio, nelle nostre bocche mentre le lingue giocano.

Ho voglia di sentirti di nuovo duro,eretto, ho voglia di sentirti dentro di me, pulsante, vivo dentro di me, che mi possiedi completamente in ogni anfratto possibile.

Anche tu hai voglia di me. Con l'erezione non completa mi penetri, gemendo ad ogni morsa della mia vagina che si stringe di piacere, mentre cavalcandoti continuo a giocare con le nostre lingue protese.

Le tue mani afferrano i miei fianchi ed ecco il primo orgasmo. Inarcandoti cerchi di penetrarmi con foga per farlo durare più a lungo, mentre la mia voglia cola bagnandoti la pancia. Socchiudendo gli occhi continuo ad osservare i tuoi, l’espressione del tuo volto, il sorriso che ti increspa le labbra, segno che hai voglia di baciarmi.

Tirandomi i capelli mi costringi ad abbassarmi. La tua lingua mi invade, mentre nel petto comincia a montarmi il secondo orgasmo sotto i colpi del tuo cazzo che oramai si è nuovamente e completamente indurito.

Urlando nella tua bocca il mio corpo si abbandona al piacere totale dei tuoi colpi ritmici e violenti. Mentre tu mordendo le labbra bollenti respiri la mia voce che si libera, intrappolandomi nel tuo abbraccio forte, le mani sui fianchi immerse nella mia carne morbida, le tue dita curiose ed insaziabili a sondare la parte di me che ancora non hai posseduto. Bagnadomi con l’umore copioso dei nostri sessi, lentamente penetri con l'indice, mentre i colpi furiosi mi fanno venire di nuovo al punto da tremare e rimanere senza forze in balia della tua inesauribile voglia di me. Ma tu lo sai che non sono sazia. Voltandomi mi penetri da dietro sollevandomi contro il petto sudato a baciarmi il collo. Sento la tua erezione divaricarmi a forza, senza alcuna dolcezza e grido, ma tu non ti fermi. Afferrandomi il fianco mi costringi a subire tutta la violenza della tua invasione che dilata senza grazia né pietà, mordendomi il lobo e stringendomi il collo.

Il dolore mi sovrasta ed io grido. Ma tu continui a possedermi sempre più in profondità sussurrandomi volgarità oscene e cattive, facendomi improvvisamente godere fra lacrime e urla di dolore, strizzando le punte dei miei seni fra le dita crudeli. "Dai amore godi" mi inciti improvvisamente dolce, fra baci mordaci sulla mia nuca intirizzita dalla lingua guizzante sulla mia pelle esposta, mentre l’orgasmo mi fa sussultare incontrollata al ritmo del tuo bacino implacabile.

"Godi" sussurri accellerando mentre io mi abbandono al tuo abbraccio lasciandomi invadere dalle tue carni frementi che sento pulsare dentro il mio corpo al ritmo dei morsi del mio stesso piacere di nuovo prossimo al culmine. Le tue mani stringono i miei seni al punto da far male, al punto da segnare nella pelle ambrata il marchio del tuo possesso, del tuo passaggio, della tua proprietà, come un marchio di fuoco nelle carni bollenti e grondanti di questo amplesso del corpo che si perde nel dedalo oscuro dell’anima.

Voltando il mio viso bacio la tua bocca ,mentre sotto i colpi sempre più violenti ed incontrollabili l'orgasmo di entrambi alla fine si scioglie impetuoso urlando aggrovigliato all'unisono fra membra sudate e tremanti che divenute tutt'uno si fondono nel vortice dell'incoscienza spossata che simultaneamente subiamo.

Con gli occhi socchiusi, assaporo i tuoi baci lievi posati dolcemente fra le scapole frementi, mentre ancora ansimante sussurri ogni parola che io desidero, che ho sempre desiderato e che non ho mai avuto da alcun altro, se non da te.

Ed ecco è già l'ora di andare. Fuggire via veloce, tornando al buio, alla notte, al mistero del sogno, di un sogno che desidero e pavento, perchè non so veramente come sarebbe, se un giorno diventasse realtà.

Non ci ho mai pensato.

Ed eccomi di nuovo, sola.

Sola e persa in questo letto troppo vuoto, un labirinto di sensazioni e trame in penombra, fra luci negate di una casa troppo grande e silenziosa, dove finestre e tendaggi servono unicamente per nascondere la mia vista sul mondo , mentre la vita scorre paziente nel vuoto fatto di quotidiana indifferenza frammista ad infelicità, correndo fra lancette che si inseguono all’infinito, macinando implacabili ore e giornate di vita in un battito di ciglia che a volte neppure percepisco trascorrere.

Sola.

Come domattina, quando insaziata e malinconica svegliandomi fra lenzuola aggrovigliate come i miei pensieri stanchi ricorderò fra lacrime celate, ogni momento di questa notte appassionatamente colma d'amore e mai avvenuta.

Sola.

Solo perché tu non ci sei nella mia quotidianità.

Sola.

Perché tu non vieni mai veramente a portarmi via da qui.

Sola.

Ma non più sola con i miei segreti.

Perché ora te li ho detti.

Ora tu li sai.

Tutti.















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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Erotic_mind Invia un messaggio
Postato in data: 03/06/2009 09:44:48
Giudizio personale:
Mi è piaciuto molto: emozioni, sentimenti e passione. Il tutto scritto in un italiano interessante e mai banale. Mentre leggo non immagino di essere l\'uomo della tua fantasia, ma sogno di vivere le tue emozioni...

Autore: Hectorbabenco Invia un messaggio
Postato in data: 31/05/2009 23:26:07
Giudizio personale:
sensazioni, sensazioni e sensazioni. complimenti


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