i racconti erotici di desiderya

...lo stesso sogno..soltando un sogno ?...


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…lo stesso sogno…soltanto un sogno ?

_[LUI]

…Esco di casa..sono leggermente in ritardo per la serata…spero di non trovare traffico…sullo yacht la festa già sarà iniziata, ci sarà tanta bella gente, ma vado solo per una persona in particolare..una persona che mi ruba l’ anima. Per l’ occasione mi son vestito con un pantalone blù, camicia e giacca chiara sportiva…classico abbigliamento per il genere di feste sullo yacht.

Arrivo al molo, per fortuna è ancora ormeggiata, mi presento ed il body guard scorre la lista per controllare il nominativo.

…finalmente dentro…

Dò uno sguardo e saluto alcuni amici…scambio due battute, un giro di drink…

M’ intrattengo con un amica parlando del più e del meno…ma sento che mi manca qualcosa…si la serata è bella ci si diverte ma ho come un vuoto dentro…come se … non riesco a capire…ma forse, anzi sicuramente so cosa mi manca…

Ritorno a scrutare i volti, cerco…ma non c è…

cmq voglio distrarmi…meglio non pensarci…infondo l’ ho vista solo un paio di volte…solo due battute cosi tanto per iniziare conoscenza..ma figurati se pensa a me.

Cerco di placare la mia anima, forse non verrà..eppure qualcosa mi dice che lei è qui.

Lo yacht è grande, mi reco sulla parte superiore dove c è altra gente…chiacchierano tra un drink ed una sigaretta..godendosi la vista del mare di notte… la serata è fresca…alzo gli occhi e osservo la luna…

contornata da un cielo stellato…

ma non riesco a trovar pace…ho voglia di lei..decido di cercarla in lungo e largo, sperando che ci sia.

Da lontano scorgo una figura…lì assopita su una panchina…

… è lei !!!………………

_[LEI]

Una sera caldissima d’estate una dolce ed elegante signora si trova su un meraviglioso yacht sul quale si svolgeva una festa. In una splendida sala dell’imbarcazione si trovava assorta nei suoi pensieri mentre contemporaneamente chiacchierava distrattamente con gli altri. Avvolta in un meraviglioso e leggero abito bianco tamburellava le dita sul bicchiere di champagne appena versato e neanche sorseggiato,quando ad un certo punto con una scusa banale si allontana dal gruppo di amici e si reca sul ponte a prendere un po’ d’aria alla ricerca di qualcosa di inaspettato e con la smania di chi sà che da lì a poco accadrà qualcosa di bello e di eccitante.

Nella calda notte la dolce donna dagli occhi smeraldo e dalla pelle eterea passeggiava sul ponte guardando il cielo stellato e finalmente si era levata una leggera brezza che le rinfrancava il corpo e l’anima facendole leggermente svolazzare l’abito e lì si sedette su un comodo divanetto a godere ed assaporare quel momento di pace e di quiete interiore; e senza neanche accorgersi cadde in un dolce e tenero sonno mentre una bellissima luna piena le illuminava il viso incorniciato da dei lunghi riccioli d’oro.

Tutto d’un tratto la signora si sveglia e con una sorta di strana agitazione inizia a guardarsi intorno quasi come se stesse cercando qualcosa, qualcuno ma non c’era nessuno e la sua calma e tranquillità era diventata ora smania di quel qualcosa che neanche lei riusciva più a capire; di colpo sente dei passi sul ponte e si rannicchia in un angolo del divano aspettando quasi spaventata di vedere chi fosse ed eccolo appare lui un uomo bellissimo alto bruno occhi scuri, che con un fare sicuro, portamento impeccabile e con occhi dolci e voce accattivante le dice : ehi ciao anche tu sei qui e lei rispose “si, perché” e lui “ti stavo cercando ma non ti trovavo” lei “ ed io ti stavo aspettando eccoti finalmente sei quì”.

Mentre dalla sala dove si svolgeva la festa si sentiva la dolce melodia “Believe in me” di Lenny Kravitz, lui la prese per mano aiutandola a sollevarsi in piedi e la portò a sé con dolcezza e con altrettanta dolcezza la strinse forte sentendo il suo corpo caldo. Lei gli prese la mano la baciò sul palmo e se la premette sul seno morbido, lui l’accarezzò sospirando. Lei alzò il viso e lui si chinò per baciarla sulle labbra. Lei emise un gemito di piacere. Il bacio era delizioso come una bevanda fresca in una giornata molto calda. E non aveva intenzione di smettere. A questo punto lei voleva sentirlo dentro e gli disse toccami mettimi le dita dentro e lui le mise la mano tra le gambe. Sentì che era inturgidita e sensibile, ed il contatto la fece trasalire.

Lui con un gesto delicato e deciso le fece scivolare giù il morbido vestito ed alla luce della luna piena il corpo nudo di lei era roseo, tutto curve, fianchi tondi e seni tondi. Lui la strinse a sé per farle sentire la sua eccitazione e lei iniziò a spogliarlo baciandogli il petto dolcemente scese fino all’inguine e lì vide il cazzo di lui che gli spuntava come un albero, era caldo e duro e continuò a baciarlo. Lui la tirò su le pose le mani sui fianchi e la strinse a sé. Baciò la pelle tiepida del suo ventre e i capezzoli rosei. Guardò il viso eccitato di lei e disse “vuoi andare sopra” mormorandole dolci frasi d’eccitazione. “No” ripose lei senza fiato,non posso aspettare tanto”.

Lui con fare deciso ma dolce la distese sul divanetto lì sul ponte dello yacht e si distese sopra di lei penetrandola e mentre la penetrava sentiva le sue morbide carni aprirsi al suo implacabile passaggio, si guardarono negli occhi, si baciarono e lui iniziò a muoversi ritmicamente. Gli affondi decisi e continui facevano scorrere un palpito di piacere nell’inguine di lei. Sentiva piccoli ansiti eccitati che le sfuggivano ogni volta che i loro corpi si sfioravano in questa danza armoniosa. Lui si abbassò, le tocco i capezzoli con il petto e lei sentì il suo respiro caldo sul suo viso sul suo collo e gli accarezzò la schiena solida. I gemiti di piacere si mutarono in grida. Provò l’impulso di baciarlo , gli affondò le mani tra i capelli e l’attirò più vicino. Gli baciò le labbra con forza gli insinuò la lingua nella bocca mentre lui si mosse sempre più in fretta. Sentire il cazzo duro e grosso di lui dentro di lei mentre gli teneva la lingua in bocca la stravolgeva per il piacere. Poi un grande spasimo la colse violento quasi come se fosse caduta da cavallo, e gridò più forte. Aprì gli occhi, guardò negli occhi lui e mormorò il suo nome; un’altra ondata di piacere l’assalì e poi un’altra ancora, a questo punto lo sentì fremere in una convulsione di piacere e lui, si anche lui, a quel punto gridò mentre lei si sentì pervadere da un’ondata di calore e si accese ancora di più, e il piacere la scosse tante volte che perse il conto, fino a che la sensazione cominciò a svanire; a poco a poco si abbandonarono l’uno nelle braccia dell’altro inerti ed immobili con il cazzo di lui ancora dentro di lei che cominciava piano piano a perdere la sua rigidità mentre i loro respiri stavano tornando alla normalità. Rimasero così mentre lui assaporava il profumo della pelle calda di lei ricoperta di minuscole goccioline di sudore, e così, ancora l’uno nell’altra, si addormentarono lì dove avevano consumato la loro intensa ed indimenticabile trasgressione con la consapevolezza che l’accaduto li avrebbe segnati per sempre.



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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Vulcanica Napoletana Invia un messaggio
Postato in data: 29/08/2012 18:49:09
Giudizio personale:
...se fosse un sogno, gradirei nn mi svegliassero :o)
bello anche questo racconto... immaginando le scene, si rischia solo di nn voler tornare alla realtà....e di lasciarsi coccolare allungo dalla "magia" che sei riuscito a trasmettere.

Autore: ManzoMaturo Invia un messaggio
Postato in data: 28/08/2012 17:08:44
Giudizio personale:
beati i ricchi che possono scopare sullo yacht....


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