L’ESIBIZIONE

Mi aveva sempre eccitato il pensiero di far ammirare il culo meraviglioso di mia moglie, il suo ano roseo e come le

piaceva prenderlo in culo, decisi di dirglielo e così un giorno mentre facevamo l’amore le dissi “mi piacerebbe farA ammirare da più uomini, solo guardare e non toccare”. Lei, al momento sembrò eccitata al pensiero, ma non aggiunse altro. Poi qualche giorno dopo, mentre faceva un pò di fusa, preludio di una bella scopata, mi disse: Allora quando organizzi? Cosa, le risposi, lei, l’esibizione del mio culo. Mi venne duro in un aNmo e ci facemmo una scopata fantasAca. Nei giorni successivi ripensavo a questa cosa e come organizzarla in sicurezza, così feci una ricerca su internet e trovai un locale a Roma di scambisA, ma ad alAssimo livello e in cui era anche difficile accedervi, in realtà non era neanche un locale, ma una villa oRocentesca bellissima, immersa in un parco, non più abitata, ma adibita a tale scopo. In questa villa erano allesAA nei vari saloni e stanze situazioni diverse, tra queste una faceva al caso nostro, al centro di questo salone eleganAssimo c’era una pedana girevole eleRricamente sulla quale era riposto un sofà ad ala di gabbiano, intorno a circa tre metri di distanza una ringhiera circolare, tuRo il salone era buio, uno spot di luce dall’alto cadeva solo sul sofà e integrate nella ringhiera due strisce led proieRavano un pò di luce, l’una verso i volA di chi vi fosse accostato e l’altra all’altezza della cintura. Era l’ideale per fare sesso facendosi ammirare senza essere disturbaA e in quell’atmosfera dark intravedere i volA degli ammiratori e di qualcos’altro...

Mi misi in contaRo con gli organizzatori i quali presero diverse informazioni su di noi, decisivo per essere acceRaA fu il lavoro che svolgo e l’azienda per la quale lavoro, così pagai la quota associaAva, inviai i nostri documenA di idenAtà, firmai il loro statuto con regole ferree e diventammo soci. Mia moglie non sapeva ancora nulla di tuRo ciò, le volevo fare una sorpresa così organizzai un weekend a Roma, lei ne fu felice, il sabato pomeriggio le dissi, faN bella, stasera A porto in un posto speciale per cena e dopocena... In questo posto l’ouWit era obbligato, per le donne in abito da sera e gli uomini in smoking e così ci recammo alla villa. Dall’esterno nulla lasciava presagire il resto, una volta dentro fummo accolA con grande regalità e condoN nel salone ristorante, il cibo fu di alAssimo livello e ci fu servito dell’oNmo vino rosso che contribuì successivamente a farci rompere i freni inibitori, mia moglie iniziò a capire qualcosa, mi disse maliziosamente “perché mi vuoi far ubriacare...” Nell’atmosfera soffusa del ristorante di disAngueva una clientela molto elegante e mia moglie era molto ammirata dagli uomini presenA, ci furono molA sguardi reciproci di complicità e sia io che lei stemmo al gioco. Poi, finita la cena ci accingemmo a fare un giro negli altri ambienA, li fu tuRo chiaro, sembrava di essere nel film di Eyes Wide Shot di Kubrik. C’erano coppie e gruppi su vari divani, sofà, tavoli che facevano sesso, chi ammirava, etero, gay, ma tuRo con grande sobrietà ed eleganza, stanze con specchi, glory hole, cinema hard e tante altre diavolerie, uomini del personale in divisa e donne bellissime che servivano champagne. Mia moglie camminava al mio fianco ci cingevamo i fianchi a vicenda e ci baciavamo di tanto in tanto, sembrava molto aRraRa dal tuRo e finalmente finimmo nel salone che avevo visto in foto. Il salone era vuoto e il sofà al centro della balaustra era libero, non volevo perdere l’occasione, la guardai negli occhi, le sorrisi, le presi la mano e la condussi al sofà, lei si lasciò trascinare diverAta ci sedemmo sopra e cominciammo a baciarci mentre la pedana girevole ci faceva sembrare su un grande carigllion. In breve ci lasciammo andare, eravamo ormai nudi, io arrapaAssimo e mia moglie bagnaAssima, non ce la facevamo più e mia moglie disse “lo voglio”, non persi tempo e cominciammo a scopare, quel sofà dalla forma strana permeReva di assumere posizioni molto eccitanA, il corpo della mia lei mi si offriva comodamente e cominciammo a sperimentarne le potenzialità. Ad

un traRo ci accorgemmo che intorno alla balaustra, nella penombra c’erano una venAna di persone tra uomini single e coppie, noi invece eravamo illuminaAssimi, gli ammiratori ci potevano guardare e scorgere i minimi deRagli, fu uno sAmolo ulteriore, cominciammo una vera performance sessuale finche mia moglie mi fece discostare, si mise a pecora con le mani si divaricò i glutei e mi disse: ora sei contento? Nel fraRempo la pedana girava così tuN i presenA ammiravano le faRezze di mia moglie, dopo un paio di giri scorsi che più di uno di essi aveva l’aRrezzo di fuori e se lo maneggiava, non potevo biasimarli, lo speRacolo era notevole, decisi che era il momento, e con lei ancora a pecora mi misi dietro di lei e cominciai a leccarle voluRuosamente il buco del culo che cominciò a pulsare voglioso, lei cominciò a gemere, quando la sen^ veramente pronta mi alzai, le puntai il cazzo al buco del culo e piano spinsi dentro, quando la capocchia aRraverso l’orifizio levò un gridolino soffocato di piacere ed un siiiiiii prolungato, quasi contemporaneamente udì un brusio tra gli speRatori. Cominciai a pomparle il culo dolcemente come piace a lei un po' fuori fuori e un po, quando me lo chiedeva, tuRo il pesce dentro, mentre la pedana girava si guardava intorno, ma con lo sguardo seguiva più a lungo un bell’uomo alla balaustra, sulla quaranAna, quelle luci istallate sapientemente permeRevano vederne solo il viso e la dotazione che in quel caso era di tuRo rispeRo. Cambiammo posizione si mise distesa, ma data la forma a “V” dava il culo verso l’alto e mi facilitava la penetrazione anale mentre con le dita le sAmolavo il clitoride, tuN potevano vedere perfeRamente la penetrazione, godeva e guardava il pubblico eccitato fin che disse lo voglio anche in bocca, le dissi “scegli” e lei senza farselo dire due volte indicò quell’uomo il quale capì e si fece avanA, salì sulla pedana, aveva un cazzo notevole con una cappella enorme, si avvicino al volto di mia moglie senza senza toccarla, fu lei, senza esitazione a prenderglielo in mano e cominciò a segarlo. Io conAnuavo a scoparle il culo e lei mentre glielo maneggiava lo guardava libidinosa fin che si lasciò andare e glielo prese in bocca, la senAvo mugolare soffocata dalla presenza di quel capocchione tra le sue labbra, glielo succhiava, poi lo cacciava e lo leccava facendo roteare la lingua sul capocchione. L’uomo allungò la mano verso la sua figa e cominciò a AnAllarle il clitoride mentre io conAnuavo nel culo, mia moglie era in estasi, ma io sapevo che, approfiRando della circostanza, voleva sperimentare di più. Così, questa volta, fui io a scegliere e indicai un uomo molto giovane col viso pulito, esitò credo per Amidezza, prima di farsi avanA, poi salì sulla pedana senza prendere iniziaAve, io lo sfilai dal culo di mia moglie e mi misi dall’altro lato del suo viso, l’altro uomo si sen^ legiNmato a meRersi al mio posto tra le cosce di mia moglie, prese dalla tasca un profilaNco, lo calzò e iniziò a strofinare la sua enorme cappella tra le labbra della figa di lei, io intanto presi il suo posto nella bocca carnosa della mia porcellina. Il ragazzo, appena salito, finalmente lo Arò fuori, altra sorpresa, anche lui aveva un cazzo notevolissimo e dolcemente lo portò alla bocca di mia moglie che a quel punto cominciò alternaAvamente a succhiare il mio e il suo pesce. Nel fraRempo, il primo uomo smise di prepararla strofinandoglielo fuori, puntò il suo cazzo enorme all’imbocco della sua figa e pian piano lo affondò nella fessa di mia moglie che al senAre quella besAa dentro di se sgranò gli occhi e lo guardò fisso negli occhi, nel mentre emise un gemito di godimento. Aveva tra le mani il mio cazzo e quello del ragazzo, conAnuava a guardare quell’uomo negli occhi e nel fr aRempo non si rendeva conto che ce li stava stringendo così forte da farci male. Ad un certo punto, l’uomo tra le sue cosce che aveva costatato quanto le piacesse nel culo lo sfilò dalla figa e cominciò a strofinarlo al buco del culo il quale era già abbastanza aperto per il mio passaggio precedente, così strofinando, strofinando cominciò a spingere, mia moglie non si opponeva e così lui spinse più forte fin che vidi sparire il suo enorme glande dentro il buco del culo di mia

moglie la quale si lasciò andare ad un gemito inequivocabile di piacere. Eravamo lì io e quel ragazzo col cazzo in bocca a mia moglie e quell’uomo che le stava dilatando il culo, lei che godeva come una troia e venA persone che ci guardavano, sembrava un film hard di alto livello, ero incredulo, ma vederla così appagata mi eccitava tanAssimo, tanto che non riuscì più a traRenermi e le venni copiosamente in viso e in bocca, appresso a me venne anche il ragazzo, il volto di lei era una maschera di sperma e lei si leccava le labbra, intanto l’altro conAnuava a pomparle il culo per qualche minuto, finchè lo cacciò fuori lasciando il culo spalancato, si tolse il profilaNco ed eiaculò abbondantemente sulla pancia e il peRo di mia moglie. I due uomini si riArarono nel buio della sala, mia moglie era esausta, ricoperta di sperma e mi sussurrò, sono venuta almeno tre volte, a queste parole mi venne su duro di nuovo, senza complimenA glielo misi di nuovo in culo che era talmente aperto che a stento mi senAva, ma a me quel culo così aperto eccitava e così dopo pochi colpi le venni nel suo meraviglioso culo.