i racconti erotici di desiderya |
L'avventura |
La serata inizia bene, il mio amico è puntuale e partiamo alla volta di questo locale famoso ma mai frequentato. C’è giàa molta gente e noi ci accomodiamo per iniziare la serata al banco bar e per guardarci un pò attorno, per renderci conto della “fauna” . Tu sei seduta ad un tavolo con altre persone, i tuoi occhi già mi scrutano e i mie non riescono ad evitare i tuoi. Di sicuro il tuo abito e le tue forme non lasciano scampo allo sguardo, ma voglio vedere fino a dove si può arrivare. Infatti tu ti alzi e ti avvicini, ti appoggi leggermente per arrivare al mio orecchio e sentirti sussurrare "balli?" Senza proferire parola mi alzo e ti lascio passare, seguendoti, in controluce le tue forme sono da lasciare senza fiato. I nostri corpi si avvicinano, si sfiorano e si toccano , le mani si incontrano e seguendo la musica appoggiamo le nostre guance , tanto a avere l’orecchio dell’altro vicino alla bocca così che è sufficiente sussurrare anche se il volume della musica è alto. Da lì ad abbandonare la compagnia è questione di un attimo e ci ritroviamo in una stanza che chi sa in che modo sia saltata fuori non è dato sapere. Io mi appoggio sul letto e pensando a te che per un attimo sei scomparsa dietro la porta del bagno sogno.!!
…legato al letto con le mani unite e i polsi stretti da una “corda di seta, forse potrei liberarmi, ma tu ti avvicini lentamente, le luci soffuse, la mente perduta, forse un sogno, sei stupenda, capelli sciolti fin sopra le spalle , seni abbondanti leggermente sostenuti e coperti da un braccio che con una sensualità quasi pudica, vita stretta su fianchi morbidi mi portano ad una eccitazione quasi da brividi, aspettando che tu ti avvicini ... non potrò toccarti ... ti avvicini dalla parte del fondo del letto sali con le ginocchia e mi guardi, sfiori leggermente i miei piedi, anche se in ginocchio mi sovrasti e da vicino ho modo di vederti nella tua completezza la tue mani si appoggiano sul dorso dei mie piedi, ... vorrei avvicinarmi ... e salgono lentamente, le lasci unite e fai scivolare le mani fino all’interno coscia, vorrei allargarle ma tu con le ginocchia le tieni bloccate, unite, sento i tuoi capelli sulle mie ginocchia, sento la tua pelle sulla mia , vedo solo la tua nuca e i tuoi capelli, … vorrei appoggiarci le mie mani ma ... le tue mani salgono fino l mio ventre, sento il caldo della tua lingua sulle mie cosce, ti sento respirare e il caldo del tuo respiro sulle mie gambe, le tue mani scivolano sui miei fianchi e tornano alle cosce, fai scivolare i pollici premuti sui quadricipiti fino alle ginocchia e alzando leggermente il capo intravedo i tuoi occhi che scrutano l’erezione e il mio viso, che per la posizione è tirato nella speranza di vederti, non una parola, non un gesto, così quasi in silenzio ti sei impossessata del mio corpo, della mia libertà ma anche del mio desiderio, che ora è solo a tua disposizione ... mi piacerebbe toccarti con le mani a schiena ...a questo punto sali con le tue ginocchia all’altezza delle mie e mi sei sopra, voluttuosa, vogliosa, avvolgente ma soprattutto padrona della situazione. Le tue mani iniziano un’opera leggera, decisa, mirata e conosciuta, le tue dita sottili si infilano sfiorano accarezzano stimolano e più mi senti rigido e più mi cerchi e cerchi punti, inizio a sentire la tua lingua sempre più calda e bagnata salire, avvicinarsi sfiorare e assaggiare la posizione eretta, la tua mano destra lo afferra alla base tenendolo come preferisci e la tua sinistra scivola fino a trovare la mia bocca ... non vale, io non ho “mani solo respiri e sussulti Quando decidi che la cosa è al punto giusto fai l’ennesimo passo fino ad essermi sopra a tutti gli effetti mi appoggi una mano sulla bocca e con l’altra lo indirizzi, non è come al solito, lo appoggi dietro, e senza esitare ti ci “siedi” obbligandolo ad entrare senza “raccomandazioni” , i tuoi occhi si aprono e mi fissano come a volermi parlare, come a volermi dire solo con l’espressione di chi entra senza bussare, lo stupore, il piacere, la sorpresa, la voglia di essere, di possedere, del piacere voluto, cercato, trovato e ottenuto, tutto a modo tuo, la mia tensione e’ alta, tu te ne accorgi me non esiti sentendomi , ad accompagnarmi fino alla fine così senza alcun tipo di assenso ma di partecipazione. Ti appoggi sul mio petto e rimani li con le tue mani sul mio viso ... come una sensazione di libertà riprendo l’uso delle braccia ... come dopo una posizione scomoda ... sono affannato, respiro lento e profondo, sei su di me, le mie braccia, le mie mani sono libere e ti toccano, ti prendo il viso. Gli occhi profondi, in questo momento sono lontani dietro a chissà quale oasi lontana, ti porto a me e ti bacio, dolce lungo intenso bacio, mi ritrovo le mie mani sul mio viso ed è giorno ... www.stranipensieri.net |
I vostri commenti su questo racconto | ||
Autore: | Carino6423 | Invia un messaggio |
Postato in data: | 28/01/2008 13:40:49 | |
Giudizio personale: | molto erotico ed eccitante, brava, bacio. | |
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