i racconti erotici di desiderya |
L'asta |
Gill è un ragazzo di 22 anni, francese, in Italia per l'università, lo conosco ormai da un paio di anni, è molto carino, transessuale ma ancora agli inizi, è alto circa 175 cm, biondo, capelli lunghi, occhi verdi, spalle strette, un piccolo seno in cura ormonale, fianchi non troppo larghi, un paio di natiche tonde, a mandolino, gambe lunghe, affusolate, lo conosco bene, ecco perchè riesco a descriverlo, altrimenti, veste sempre da uomo, con cosacce larghe da mercato, quindi tutto quello che io so, non si vede...
Un pomeriggio mi chiede: Hai ancora in testa di comprare la moto? Ed io: Mi piacerebbe, ma, con una famiglia e il mutuo, come si fa? E Gill: Quanto ti servirebbe per realizzare il sogno? Ed Io: Per un buon usato forse basterebbero 5/6000 Euro, il nuovo? Neanche a pensarci... GIll: Ho l'occasione che fa per te, Domenica pomeriggio alle 15.00 c'è una festa presso un locale, se vuoi partecipare, sai come devi vestirti... Ed io: Non posso rubare i vestiti a mia moglia, se ne accorgerebbe, e poi, come potrei partire da casa ed arrivare fino al locale vestito da donna? (si perchè, con Gill spesso giochiamo alle lesbiche, vado casa sua e lui mi offre il suo intimo da indossare, lui si fa trovare sempre vestito da troia, con reggiseno, reggicalze, calze nere e scarpe con tacco altissimo...) E Gill: Puoi sempre indossare solo l'intimo ed esternamente metti abiti maschili, poi, avrai disponibile un camerino per prepararti... Allora vieni? Ed io: Ci penso e ti faccio sapere, tu come andrai? GIll: Sarà una sorpresa, non mi va di anticipare nulla, vieni e vedrai. La proposta di Gill mi frullava per la testa, tutto il ppomeriggio a pensare cosa sarebbe potuto succedere a quella festa, tutto il popmeriggio col cazzo duro a fantasticare, incontro Gill nei corridoi dell'università, lo saluto e gli dico: Va bene, verrò alla festa, ma, non ti garantisco di poter avere l'intimo femminile... Gill: Se riesci è meglio, altrimenti dovrai accontentarti... E riprende il cammino per i corridoi, io penso alle sue parole sibilline, di cosa dovrei accontentarmi? Va bhe, lo scoprirò Domenica. Sono le 14.45 di Domenica, sono davanti al locale che mi ha segnalato Gill, sembra tutto chiuso, pochi minuti dopo arriva Gill, è uno splendore, sembra una gran signora in abito da sera, suona al campanello, si apre uno spioncino, senza una parola la porta si apre, ormai non posso più tirarmi indietro, entro dietro Gill, l'uomo che ha aperto è vestito da cow boy, con un gilet di pelle nera sul torso nudo, un paio soprapantaloni di pelle nera che lasciano scoperto il culo, che bella visione, ci introduce nella sala principale dove sono presenti almeno 50/60 persone, alcune vestite veramente ok, altre sembrano delle prostitute tanto sono provocanti... le luci sono le classiche da discoteca, rosse, blu, gialle, che ruotano a ritmo di un samba soffuso, Gill mi presenta a quello che deve essere l'organizzatore, e mi chiede: Hai indossato ciò che ti ho chiesto? Io: Mi spiace ma non sono riuscito a... Gill: Peggio per te, segui quell'uomo, ti preparerà per la festa. Guardo nella direzione indicata, vedo una montagna di muscoli che si avvicina, vestito come quello di prima, ma gigantesco... mi prende per un braccio, ha una morsa d'acciaio, nn oppongo alcuna resistenza, anche perchè non so cosa mi aspetta. Entriamo in un camerino, senza profferi parola mi indica di spogliarmi, e va bhe, mi spoglio, penso, una volta completamente nudo vedo che mi osserva, anzi, mi scruta a fondo, poi, mi indica di indossare una maschera nera, credo di latex, la indosso... ma cazzo non ci sono ne i buchi per gli occhi, ne quelli per la bocca, solo per il naso... cerco di alzarmi dalla sedia, ma, lui mi rispinge giù, mi indica un paio di soprapantaloni neri sempre in latex, li indosso, mi fa alzare, apre la porta e mi riaccompagna nel salone, le luci sono spente, appena arrivo al centro del palchetto, si accende un faro che mi scalda la pelle, sono quasi nudo, immagino che le altre persone siano in qualche modo li, a guardare, penso si tratti di una specie di spettacolo, mi sbagliavo, sento la voce di Gill, seguita da un applauso... Gill: Guardate signori e signore, quest'uomo, e mi prende un braccio, ha poco più di 50anni, ma, come potete osservare ha ancora un bel fisico asciutto, mi fa girare, ha un bel culo sodo, mi apre le natiche e infila due dita nel buchetto, fortunatamente mi ero preparato con il buchetto ben unto, applauso, mi rigira, guardate, e mi strizza un capezzolo, cerco di mugulare, ma mi zittisce prendendomi in mano il cazzo, guardate che bel cazzo, non lungo ma, bello largo, e che cappella rossa e pulsante, questo esemplare è bisex, lo prende in culo e lo sbatte sia a lui che a lei, l'asta parte da 5000 Euro... Sento una voce, una donna: 6000... e subito dopo una voce giovane: 7000... 8000, una voce da vecchio: 12000, la donna: 15000... nessuno rilancia più, così Gill chiude l'asta: Si aggiudica il primo oggetto la contessa con il marito... Poi mi sussurra, non farmi fare brutta figura, e ricorda che mi devi il 10%, ora segui il solito amico che ti accompagnerà in segreteria per la consegna... Arrivo in segreteria, accompagnato dall'energumeno gigantesco che mi spinge come se fossi un delinquente, mi dicono: Lei è l'oggetto acquistato dalla contessa, sarà a disposizione fino alle 19.00, poi ripasserà in segreteria per riscuotere quanto dovuto, meno il 5% per diritti d'asta, d'accordo? Bho.. si, d'accordo!!! Sento una mano femminile che mi palpa il culo e che mi fa incamminare, credo sia un corridoio, poco dopo sento una porta che si apre e siamo dentro, penso ad una stanza, intanto si sente la voce di Gill che continua l'asta con altri oggetti... quel bastardo!!! Non so che aspetto abbia la contessa ne tantomeno suo marito, ma, me li immagino un pò passati, ma, data la mia età, non mi faccio problemi. Lei mi ordina di togliermi la maschera di latex, non le piace non poter vedere in faccia ciò che ha vinto... mi tolgo la maschera e... effettivamente la signora è un pò avanti con l'età, ma, tutto sommato è ancora una donna piacente, mentre lui è un vecchio incartapecorito, che cazzo dovrà fare poveretto? Subito lei mi ordina di girarmi, eseguo, mi prende le braccia, le tira indietro, lui mi mette delle manette, strette... cerco di girarmi, ma lei mi tira un calcio e mi prende sulla coscia destra, col tacco a spillo mi buca la pelle, lui mi prende per il cazzo e lo tira e mi dice: Non ti ribellare, ti abbiamo comprato fino alle 19.00, e fino a quell'ora dovrai fare quello che vogliamo noi... io penso: e chi cazzo lo ha detto? adesso mi giro e ti do una ginocchiata nei coglioni così impari a rompermi le palle... sembra che lei mi avesse letto nel pensiero, mi gira e mi da una ginocchiata nelle palle, mipiego dal dolore, non ho fiato, mi sembra di morire... lui mi spinge sul letto, un lettone grande a tre piazze, sono alla loro mercè, quindi decido di assecondarli, altrimenti prima delle 19.00 mi avrebbero spaccato in due... lei comincia a spogliarsi, ha ancora un bel corpo, indossa un corpetto nero, calze nere e stivali alti sopra le ginocchia, lucidi con tacco altissimo, che ho già assaggiato, nonporta slip, ma ha un bosco nero degno del mantello di una pecora..., indossa una mascherina del tipo di quelle usate a Venezia, molto bella e rifinita, lui si spoglia, contrariamente a quanto pensavo, ha una erezione prepotente, un bel cazzo lungo e grosso, peccato che il resto è da buttare, mentre si gira gli guardo il culo, sembra la pelle di daino che uso per pulire i vetri dell'auto... mi viene da ridere, ma, ahimè, la risata viene stroncata sul nascere da una scudisciata sulle cosce... cazzo che dolore...faccio di tutto per non urlare, sicuro che ne sarebbe arrivata subito un'altra... Lui si veste da cameriera, che schifo, è tutto flaccido, meno che il cazzo, ha un grembiulino bianco, la classica crinolina in testa, calze bianche e scarpe bianche, il resto è... nudo. Lei si siede in poltrona e ordina alla cameriera di fare le pulizie, pensavo ai mobili.. macchè, le fa su di me, col piumino mi solletica i piedi, poi sale, mi spolvera le cosce facendomi cenno da allargarle, obbedisco, mi spolvera le palle...che solletico...poi si sofferma sul cazzo ormai ammosciato dalla scudisciata, ma, quel tocco leggero delle piume sembra risvegliarlo, poi, lui sale e mi spolvera il petto, poi ridiscende, lei da un ordine, forse in tedesco... lui smette col piumino e comincia con la bocca mi bacia e mi lecca, sale fino ai capezzoli, me li succhia avidamente, poi ridiscende fino al cazzo, lo imbocca, ha una lingua di velluto, sa bene come risvegliare il morto... e lui si sveglia, si drizza, si erge prepotente, lui lecca, succhia, lo imbocca completamente fino alla gola, poi scende e lecca avidamente le palle, le mordicchia, le ingoia, con una mano mi alza le natiche, mi allarga al massimo le cosce, scende con la lingua sotto le palle, arriva al buchetto, spinge la punta della lingua, mi penetra, sente le contrazioni del buchetto che reagisce al trattamento, allora fa cenno alla signora, lei si avvicina, guarda bene, si, è soddisfatta del lavoro svolto dalla cameriera, la spinge via in malo modo e le ordina di masturbarsi... io guardo, un pò tra il divertito e l'impaurito, che cosa potrà mai inventare la vecchia troia? Nel frattempo la contessa ha indossato un paio di guanti di lattice e, uno strap-on nero, fortunatamente non grosso, ma, abbastanza da mettermi in difficoltà, mi gira con violenza, e che cazzo...basta chiedere... uno schiaffone sul sedere, stai zitto!! dice lei, mi tira per i fianchi, mi mette alla pecorina, con una mano mi prende il cazzo, sembra che stia mungendo una vacca, fa dei movimenti un pò goffi, a momento me lo stacca... con l'altra mi infila subito e di schianto tre dita nel culo, ehi, accidenti, un pò di delicatezza.... e un altro schiaffone arriva, sento un forte bruciore alla natica... e lei: la prossima volta uso lo scudiscio così vediamo se capisci... E che cazzo, va bene che mi hanno comprato all'asta, ma, non che devo arrivare a sera tutto segnato, così, mi rassegno al trattamento. Sento che ravana con le dita nel mio culo, non è che mi fa male, tre dita le sopporto bene, mi da solo fastidio il fato di non poter partecipare attivamente, mi sento un pò una merda... Intanto il marito sta li a gurdare col cazzo in mano, lo mena lentamente, facendo cadere gocce di lubrificante, lo vedo quasi di fronte a me, col cazzo lucido e durissimo, lei tira fuori le dita e appoggia il fallo di gomma, con una spinta enrgica è dentro di me, rimango un attimo a bocca aperta, mi sembra che un camion mi abbia appena investito, rimane ferma qualche secondo, poi comincia a stantuffare, poco a poco il bruciore si trasforma in eccitazione, in passione, in goduria, in furia erotica, mentre lei entra io mi spingo verso di lei in modo da sentirlo tutto, sento anche il suo pelo che sfrega sulle natiche, lei mugula, sta godendo, gode nel vedere quel cazzo nero che entra nella mia carne, sento che spaccica parole senza senso, almeno per me, il marito si alza e si avvicina, mi porta il suo cazzo alla mia bocca, mi fa un pò senso vederlo conciato in quel modo, ma, memore degli schiaffoni lo imbocco senza protestare, lei mi prende la testa tenendola ferma, lui comincia a chiavarmi in bocca, lo spinge fino in gola, mi soffoca, mi vengona conati di vomito, ma lui non si ferma, faccio fatica respirare, lei mi incula, lui mi chiava in bocca, sarà stata l'eccitazione ma, senza neanche una seghetta, sborro copiosamente sul letto... non l'avessi mai fatto, lei si ferma, spinge via la cameriera, mi prende la testa e la spinge verso la mia sborra, mi impiastra la faccia, mi grida: Lecca maiale... altrimenti ti scortico le natiche e ti strappo le palle... Comincio a leccare la mia sborra, non è la prima volta che la assaggio, quindi, finisco di leccare tutto, ahi, ahi, l'eccitazione finisce e, mi trovo nei guai, ora come farccio a sopportare quella schifezza d'uomo e la sua degna consorte? Mi faccio forza, e spero di portare a termine questa merda di pomeriggio, lei conscia di questo fatto mi gira e comincia a masturbarmi, niente, non ne vuole sapere di rialzarsi, allora decide di succhiarlo, lo morde, lo lecca, e ordina alla cameriera adi mettersi dietro e di infilarmelo nel culo, il marito obbedisce prontamente, lui ancora non ha gosuto, quindi è arzillo come un ragazzino, mi stantuffa, ha un bel cazzo, meglio assecondare, mi muovo anchio, sento che quel cazzo duro si ma caldo e diverso da quello di gomma, mi provoca la giusta sensazione, e poi non vedendo il resto del vecchio, immagino che sia il cazzo di Gill che mi stantuffa, così, l'erezione torna e questa volta durerà a lungo, lei, contenta del risultato mi schiocca un bacio in bocca... bhe, poteva farne a meno... si mette alla pecorina e mi ordina di incularla, così, a secco, avanti dico io, posso rifarmi dell'umiliazione subita, le punto la cappella al buchino, spingo, non entra, si allarga il buco con le dita, spingo di nuovo, entra un pochino, forse un paio di centimetri, lei con un movimento delle anche si impala da sola inghiottendo tutto il cazzo in un solo colpo, mi muovo lentamente, lei invece spinge, avanti e indietro e sbuffa come una locomotiva a vapore, mentre lui ha decisamente rallentato il ritmo, il bastardo sta per godere e chiede in tedesco se può godere, lei gli risponde, forse una parolaccia e poi gli fa un cenno, lui aumenta appena il ritmo, uno, due colpi e... sento che il cazzo gli si gonfia, sembra un palloncino, poi, ecco la prima contrazione, un getto bollentissimo si riversa nel mio intestino, sento che lui spinge fino ad appoggiarmi le palle alle mie natiche, un second e un terzo getto, accidneti ma quanta ne ha di scorta? Lei intanto gli dice in italiano di mettere la faccia sotto al mio culo ed aspettare che il nettare defluisca e di accogliere tutto fino all'ultima goccia... Io intanto vado alla grande nel culo della contessa, le rifilo certi affondi da toglierle il fiato, le appoggia la faccia al cuscino, una mano scivola alla figa ormai fradicia di umori e comincia sditalinarsi come un'ossessa, quasi all'apice, comincia ad urlare come una matta in tedesco, parole che non capisco ma sottintendono la fine, gode, si infradicia le dita, se le porta alla bocca e le succhia, la cameriera nel frattempo ha finito di ingoiare la sborra che colava dal mio buchetto, rimango io, che non ho per nulla voglia di godere così presto, ma, lei si dimena, vuole che gli tolga il cazzo dal culo, con i polsi bloccati non posso certo trattenerla, così ordino al marito di tenere i fianchi della vacca, lui obbedisce da buona servetta, le blocca i fianchi, lei urla, si dimena, impreca, ma io affondo colpi su colpi, le sussurro: Godi troia, contessa del mio cazzo, adesso dovrei prenderti io a scudisciate, puttana di merda... e lei: Siiii, picchiami, insultami, sputami addosso, battimi le chiappe, così godo ancora... Se avessi le mani libere ti farei vedere io, però posso sempre continuare ad incularti, bagascia, tho, prendi, prendi... e alla fine le riverso quello che mi è rimasto nei coglioni nel suo intestino, dico alla cameriera: Liberami le mani stronzo... una volta libero, dopo essermi massaggiato un pò i polsi, rifilo uno schiaffone alla chiappa della contessa, che sussulta gridando. Le dico: Stai zitta, vecchia puttana, altrimenti ti riempio di pugni... Guardo l'orologio del marito, sono 18.40, e dico ai due: Mi rimangono 20 minuti, penso che approfitterò di questo tempo per divertirmi un pò con voi due... Ehi, contessa, girati e succhia il cazzo di questo residuo d'uomo, faglielo tirare per bene, altrimenti ti riduco il culo a brandelli a forza di scudisciate... E lei: Ma..ma... gli tira solo vedendo uno schiavo.... e si mette a frignare.... Prendo lo scudiscio e le rifilo un colpo sulla coscia, salta sul letto, e comincia a succhiare, lui implora: Non lo fare...mi fa schifo... e piagnucolando gira la testa contro il muro, ma, la pompa ha il suo effetto, il cazzo del marito finalmente si rizza, e già, ha proprio un bel cazzo... lei mi guarda come per chiedermi: E adesso? Ora siediti sopra il suo cazzo e chiavati, lei esegue, lui vomita, è proprio una checca, chissa come avrà fatto a sposare sta troia, un colpetto di scudiscio e lui si trova sopra di lei, gli intimo: Muoviti, chiavala, non fermarti... e mentre lui esegue, gli infilo lo scudiscio nel culo, bhe, almeno quello gli piace, emette un gemito di piacere ed aumenta il ritmo, sento che furfuglia: Ya, Ya non fermare tua mano... Gli infilo almeno 30 cm di scudiscio nel culo e lui per tutta risposta le sborra nella figa... Ora però mi sono proprio rotto i coglioni di sti due stronzi, e dico: Ehi teste di cazzo, sono le 19.00, accompagnatemi in Segreteria che devo riscuotere... Bhe, almeno adesso ho la moto che desideravo, mi sono rimasti anche un pò di Euro per fare un bel regalo a mia moglie, un completino sexy che prima o poi proverò anchio, domani racconterò a Gill questa storia, e magari mi farò fare una pompa, così impara a vendermi all'asta..... |
I vostri commenti su questo racconto | ||
Autore: | Carino6423 | Invia un messaggio |
Postato in data: | 03/06/2009 13:41:47 | |
Giudizio personale: | Grazie di avermi fatto godere. Ottimo. | |
|