i racconti erotici di desiderya

La mora in treno

Autore: MORA MORO
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Ritorna la mia morettina, con una nostra piccante fantasia, per chi non avesse imparato a conoscere la mia Luana, dai precedenti racconti, torno a fare una sua breve descrizione: burrosa al punto giusto, tutte le curve al posto giusto, un bel culo alto e formoso, da mordere e sculacciare, una terza di seno e dei capezzoloni tondi, rosei e grandi, come piacciono a me. Una moretta niente male, dai capelli lunghi e ricci, occhi castani e delle belle labbra carnose.
E’ successo tutto l’altra sera, stavamo sul letto, nudi a baciarci, io le sfioravo la pelle, candida, stringevo i suoi abbondanti seni, giocando con i capezzoli, lei permissiva, mi offriva anche il suo culetto, non ci pensai due volte, prima di strusciare il mio cazzo sul suo bel sederino.
Essendo io un estimatore, però della sua fichetta e del suo caldo miele, la invitai a mettersi comoda e ad allargare le sue belle gambe. In quel momento me l’abbracciai con la destra e con la sinistra, pian piano scendevo sulla sua già calda e bagnata, fica.
Iniziai a baciarla con delicatezza, poi sempre con più foga, fino a mordicchiarle i suoi enormi capezzoli, la mia mano sempre lì, tra le sue gambe a massaggiare, piano, le sue grandi labbra.
Provai a trattenere i miei istinti animaleschi, così poggiai la testa sul cuscino, vicino al suo orecchio.
In quel momento, per poter sentire tutti i suoi umori, nelle mani, cominciai a sussurrarle il mio racconto:…


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