i racconti erotici di desiderya

Inferno

Autore: Ludovicocatania
Giudizio:
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Commenti: 1
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di lei ricordo che dopo averla incontrata in chat la vidi dopo solo 2 giorni!era alta 180 cm con degli occhi azzurri che sfidavano il colore del mare nelle sue giornate migliori.diventammo amanti nel pieno senso del suo significato o nel suo migliore,,,,ci amammo solo dopo 5 minuti.Appena lei sali in auto lo sfiorare delle nostra mani ci dette ciò che cercavamo EMOZIONI.A casa il tempo della doccia e la ritrovai nel mio letto in pancia in sotto pronta a farsi fare ciò che volevo di più:usarla,lo feci per diverse ore e per diversi giorni.fin quando non dovette ritornare nella sua firenze!Non passarono molti giorni che ricevetti una sua telefonata che mi informava che avevo ticket elettronico all aereoporto e ch elei mi aspettava la sera stessa.Partii!al mio arrivo era li sempre è splendida che mi accolse dicendomi guarda nel cassetto.Lo aprii e con mia meraviglia trovai una busta con del contante e lei disse per togliermi ogni dubbio:prendili sono tuoi per essere mio 48 ore.L idea del gioco era assolutamente intrigante e nel mio silenzio acconsentii.andammo da lei,,,,,,,dove dopo un pò si presentò in ginocchio e collare ed io la accompagnai su in camera da letto tirandola per i capelli e dove subito dopo senza nemmeno sfiorarle la fica la sodomizzai credo per un ora.Ma lei non si fermò a ciò e scendendo dal letto prese da un cassetto un dildo davvero grande e guardandomi negli occhi incominicò a masturbarsi in modo osceno davanti a me che nel frattempo allungia la mano solo per strizzarle i capezzoli e sputandole in bocca per farla dissetare.MA eravamo davvero lontani da ciò che scoprii solo dopo del tempo era l inizio del mio inferno.L a sera stessa andammo a cena in posto carino non molto lontano sulle colline fiorentine e dove cenammo davvero bene accompagnati da una musica jazz suonata live.Arrivammo alla fine della suadente cena quando lei chiese al cameriere(lunico,,,il locale era aperto per noi)di portarsi i biccheri via dove avevamo bevuto.lui cerco di declissarsi per non rispondere quando lei fece cadere il primo dei biccheri,l uomo capii e ci dette il consenso di poter portarli via quei calici dove io e lei poggiamo la nostra bocca per prendere un rosso nettare divino.arrivammo a casa........e come davvero per incanto ci trovammo sul tappeto nudi mentre lei giocava con il dito sull orlo del calice da poco preso al ristorante.Il bicchere si ruppe...lei si taglio,,e senza remora porto nella mia bocca quel dito che sanguinava sangue ed amore e con cui mi bagnai le mie labbra dove subito dopo lei poggiò le sue come a cercare la nostra passione con avidità.Salimmo sopra ma questa volta lei in braccio a me senza incollata alle mie labbra,con la sua lingua a cercare il sapore amarostico del suo sangue che poco prima mi riempiva la bocca con il suo sapore.Ci amammo come mai cercandoci,sfuggendoci,legandoci con ciò ch epotemmo usare:l amore.Venne la mattina io scivolando dal letto andai a preparare il caffè quando suonarono alla porta.Aprii cosi come ero avvolto da un asciugamano e li mi ritrovai dinanzi una ragazzina sui 19 anni che con voce saltellante urlo il nome della amia amante che indicai come sopra a dormire.Lei corse su come se conoscesse benissimo la casa con quel gonnellino tipico del miglior college inglese.dopo un pò salii anchio portando i caffè e trovandoli li a lesbicare come se io non esistessi sin quando non sentii 4 mani cercarmi insieme a 2 bocche meravigliose.Eravamo li,,tutti e tre senza limiti senza forse + nulla da scoprire quando i nostri orgasmi riempirono la casa di gemiti e odori.>Fumavo quando lei la mia donna scese dalletto e raggiunse lo spogliatoglio per comparire subito dopo con una cinghia in mano e senza dir nulla colpii la ragazzina che solo in quell attimo mi accorsi era faccia al muro con braccia alzate.la colpi e la colpi eancora la colpi sin quando rivolgendosi a me mi disse:tieni è tua e non parlava della cinghia ma di quel corpo ormai con diversi segni pesti sulla schiena.Non reagii all istante quando lei di scatto cercò di colpire me con impeto e che io bloccai con la mia mano destra,mentre con la sinistra mi impadronivo di quella cintura con cui senza desdierio colpii quella ragazza dai capelli ricci e meravigliosi.e corsi sotto non perchè imbarazzato dal gesto ma dal silenzio della ragazza stessa.Passò poco tempo quando fu accompagnata dalla padrona di casa fuori e lei stessa venne a edersi in cucina e guardandomi negli occhi che diceva di amare rise a più non posso.Fu allora che capii tutto!ero sconvolto nel mio capire.Nella mia città lei conobbe la ragazza che più mi aveva preso il cervello,era mora riccia e bellissima, e lei non aveva frustato una ragazzina dal gonnellino inglese ma la mia concittadina per cui io ero preso in modo passionale.SI fui sconvolto da quella rivelazione e me ne andai.Ancora oggi dopo 8 anni ci sentiamo ogni tanto raccontandoci cosa abbiamo entrambi fatto durante il mese quando proprio il mese scorso ricevetti un cd da lei che mi lasciò sorpreso,conteneva le nostri notti di sesso e passione ed i nostri discorsi.Ancora lei,ancora il suo essere diabolico per farmi capire quanto mi amasse.Questa volta non c era dove andare e cambiai numero di cellulare.Amavo troppo quel suo modo di essere e avrei potuto scambiare l inferno per il paradiso......


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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Lucia Salvo Invia un messaggio
Postato in data: 23/07/2008 07:15:44
Giudizio personale:
davvero ottimo ,intrigante e sensuale!


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