i racconti erotici di desiderya |
Infermierina trav : come e' cominciato. atto 4 |
Da quel giovedi ci vedevamo quasi tutti i giorni..a volte per una oretta o due (dipendeva se la mia ragazza c’era o arrivava sul tardi) mentre altre volte ci vedevamo per dieci o venti minuti. Il mio amico ci aveva preso gusto..del resto non si poteva biasimare visto che, se ero da solo a casa, poteva passare per farsi succhiare il cazzo. La cosa ando’ avanti un bel po’..con la ragazza il rapporto fini’ e io cominciavo ad arricchire il mio guardaroba nel senso che avevo delle calze, dei reggicalze, una guepière e altre cose tra le quali una parrucca, un paio di scarpe col tacco e cinturino alla caviglia e i seni finti. Avevo anche un fallo , non molto grande e non molto grosso. Del resto li ero ancora vergine. Un pomeriggio lui venne da me e io mi feci trovare in bagno vestita con la guepière, le calze, le scarpe e la parrucca mentre mi stantuffavo nel culo il cazzo finto. Lo chiamai e gli dissi di venire pure avanti. Appena mi vide comincio’ a camminare lentamente verso di me, tirandosi fuori il cazzo. Ricordo di aver pensato : ti piace vedermi vestita cosi’...e quel pensiero stuzzico ancora di piu’ la mia voglia di essere troia. Diligentemente mi inginocchiai per suchiarglielo, continuando a scoparmi il culo col fallo di gomma e con l’altra mano a volte gli massaggiavo le palle altre volte mi toccavo uno dei seni finti, che gonfiavano di una bella terza misura il reggiseno della guepière.. proprio come facevano le donnine nei film porno. La cosa non duro’ molto , lui ansimava dicendo : sei una troia,sei proprio una troia..finche’ mi venne copiosamente in faccia e, dopo poco, venni anche io. Ormai lui aveva capito che c’era sempre una bocca pronta a prendersi cura del cazzo..cosa che sfrutto’ alla grande e per un discreto lasso di tempo...e io proprio questo volevo : fare la femmina troia, essere quell’infermiera che non perde occasione per assaporare un bel cazzo, vestita in lingerie provocante . Non c’erano baci, non c’erano carezze o tenerezze...c’era solo, da parte mia, la voglia di vestirmi da troia e di ciucciare il cazzo mentre mi masturbavo culo e uccello...e dall’altra la voglia di farsi succhiare e di poter sborrare in faccia e in bocca a qualcuno che non facesse tante storie e che lo faceva con foga e passione da porca .
Ci furono altre ragazze ma l’essere Trav in privato continuo’ ( e continua.. ) . Con quell’amico ci siamo proprio divertiti un sacco. Alle volte mi vestivo da cameriera francese, col vestitino corto che lasciava praticamente scoperto il culo quasi totalmente e ben incorniciato dal reggicalze e non ricordo quante volte, a casa mia, mentre lui guardava i film porno andavo sotto al tavolo e glielo ciucciavo. Ci fu una volta , a Carnevale, che ne dovetti ciucciare 2 e questa cosa ….ma di questo vi raccontero’ nel prossimo e ultimo episodio . |