i racconti erotici di desiderya

In viaggio...


Giudizio:
Letture: 1630
Commenti: 2
Dimensione dei caratteri: [+] - [ - ]
Cambia lo sfondo
Qualche anno fa mi trovai a viaggiare in pullman di notte. Ci fermammo verso le 2 per una sosta di circa 30 minuti in un autogrill poco frequentato, eravamo giusto noi viaggiatori (una ventina, stranamente il pullman era semivuoto) e qualche camionista. Essendo estate ero vestita leggera, con una canotta dalla scollatura profonda e una gonna corta di jeans. Mentre sceglievo una bevanda fresca dal frigorifero mi si affiancò un uomo che poteva avere tra i 45 e i 50 anni. Era un camionista, non molto attraente in verità ma con una faccia da gran porco. Mi guardava insistentemente la scollatura e ne approfittai per fare un po' la scema...guardacaso scelsi una bottiglia che si trovava alla sua sinistra e mi allungai per prenderla senza farlo spostare, permettendogli di scorgere i miei seni e di avvicinare il mio fianco sinistro al suo pube. "Scusi, sa..." gli dissi, e prendendo la bottiglia me la portai al petto bagnandomi i seni. Lo lasciai li come un rimbambito ed andai a pagare. Ne approfittai per andare in bagno e mentre mi lavavo le mani vidi nello specchio il camionista che mi fissava. Mi piegai un po' di più sul lavandino, col culo in fuori e le tette strizzate dalle mie braccia che si vedevano riflesse nello specchio. Lui stava fermo sulla porta e potevo vedere la mano dentro la tasca che si muoveva. Avevo la possibilità di divertirmi e lo feci. Andai nel secondo corridoio di lavandini sulla destra con lui che mi veniva dietro. Mi tolsi la canotta lasciando libere le mie tette già gonfie per l'eccitazione e un sorrisino si dipinse sulla sua faccia. Mi tolsi anche la gonna e gli slip, mentre lui si smanettava ancora più velocemente sussurrando un "Brava, porca". Mi misi col culo sul marmo freddo del lavandino, con la schiena poggiata allo specchio e allargai le gambe davanti a lui. Avevo la fica tutta bagnata e una gran voglia di allargarmela con le dita e masturbarmi davanti a lui. E lo feci. Con le gambe spalancate mi violentavo la passera con le dita e gli chiesi di farmi vedere il cazzo. Non se lo fece ripetere due volte e si abbassò i pantaloni tirando fuori un bel pisello lungo, largo e dritto con una cappella tutta da succhiare. "Ti piace eh, puttana? Ti piace il cazzo?" mi diceva. Più mi parlava così, più se lo smanettava e più io divaricavo le gambe ficcandomi dentro la fica le dita della mano. Ma la vista di quel bel cazzo mi faceva aumentare la voglia di succhiarglielo per bene, di essere troia fino alla fine e prendere in bocca il pisello di uno sconosciuto. Lui se ne accorse e si avvicinò a me. Io, che avevo tutte le intenzioni di farlo esplodere come mai nella sua vita, mi misi a pecora sul lavandino con il culo e la fica rivolti allo specchio. Abbassai totalmente le spalle e la testa fino ad incontrare la sua cappella ed iniziai a leccargliela mentre lui godeva della mia lingua e della visione allo specchio del mio culo e della mia fica aperti e grondanti di umori. Il sapore del suo cazzo mi inebriava, lo volevo tutto in gola. Volevo che mi scopasse la bocca prendendomi per i capelli e così fece, spingendo il suo pisello tutto dentro e ordinandomi di toccarmi la fica e di continare a succhiare perché ero una piccola troia. Io obbedii e presi a stantuffarmi il buchetto bagnato con due dita mentre mi riempivo la bocca di cazzo e godevo nel farlo. Lui aumentò la velocità e lo feci anche io, strusciando tutta la mano sulla fica aperta e godendo come una porca mentre lui mi schizzava in bocca e mi ordinava di leccargli tutta la sborra. E io la leccavo vogliosa e golosa mentre lui continuava ad ammirare la meraviglia delle mie gambe aperte allo specchio. Ero stravolta e all'improvviso mi venne il terrore di essere stata lasciata li dalla corriera. Mi rivestii di corsa e lui mi bloccò prendendomi dai fianchi e dicendomi "Dove credi di andare? Guarda che gli autisti lo sanno...e comunque sono passati solo dieci minuti e io devo scoparti ancora". Sentivo il suo cazzo premere sul culo e nonostante fossi appena venuta avevo una gran voglia di essere sbattuta dallo sconosciuto. Ma non mi fidavo, così feci per andarmene ma lui non era molto d'accordo così mi prese per i capelli sbattendomi sul lavandino e abbassandomi le mutande me lo ficcò nella fica da dietro e iniziò a spingere forte tappandomi la bocca con una mano. Mi stava scopando con violenza e lo sentivo grugnire dietro di me dicendo piano "Che c'è, non ti piace più il cazzo, troia?". Ero frastornata dal suo avermi presa contro la mia volontà ma ero anche eccitata dallo squallore della situazione. Io a pecora su un lavandino di autogrill con la fica piena del cazzo di uno sconosciuto cinquantenne. "Si che mi piace, dammelo tutto!" risposi, e lui continuò a stantuffare forte e veloce finchè non tolse il cazzo, mi fece girare e mi venne ancora in bocca. Mi schizzò l'ultima goccia e se ne andò. Pochi secondi dopo sentii una voce maschile chiamare tutti i viaggiatori della corriera.

Mi svegliai. Ero sul pullman e avevo sognato tutto. Avevo gli slip fradici. Scesi per la sosta in un Autogrill deserto. Ripensando al mio sogno sentivo la mia passera pulsare e avevo una gran voglia di fare tutto veramente...avevo voglia di toccarmi e di fare un pompino ad uno sconosciuto, ma non accadde. Tornai sul pullman e, una volta ripreso il viaggio, si abbassarono le luci. Ero troppo eccitata per dormire e avevo una gran voglia di sentire le mie dita dentro la fica. Non c'era nessuno nei sedili intorno a me, solo un signore davanti ma stava dormendo. Iniziai a toccarmi sopra gli slip, allargando leggermente le gambe. Con la mente pensavo al cazzo del camionista nella mia bocca, alla mia fica aperta davanti a lui. Mi abbassai gli slip e sollevai la gonna. Con la mano frugavo in mezzo alle mie gambe, godendo in silenzio e morendomi le labbra. Solo poco dopo mi accorsi che l'uomo seduto davanti a me era sveglio e mi stava guardando dallo spazio presente tra i due sedili. Feci finta di non accorgermene ma allargai le gambe per lui, mostrandogli la mia passera aperta ed eccitata. Lo sentivo ansimare e avevo voglia di avvicinarmi con la bocca per farmelo dare ma non volevo dare troppo nell'occhio, così continuai a infilarmi nella fica due dita per farlo eccitare. Lo sentivo ansimare più forte e incontrai il suo sguardo in quello spazio vuoto. Lui quasi si bloccò ma riprese subito a masturbarsi quando mi sdraiai ancora un po' allargando totalmente le gambe e mostrandogli anche il buchetto del culo. Presi a toccarmi velocemente godendo a bocca aperta e venni mentre lui si sborrava in una mano. Già mi vedevo a pulirgli il cazzo con la lingua...ma non lo feci. Mi addormentai stremata.


giudica questo racconto

Attenzione, solo gli utenti registrati su Desiderya.it possono esprimere giudizi sui racconti

Per registrarti adesso CLICCA QUI

Se sei un utente registrato devi autenticarti sul sito: CLICCA QUI


I vostri commenti su questo racconto
Autore: Solocnlei Invia un messaggio
Postato in data: 14/01/2012 02:28:03
Giudizio personale:
Ma è vero?

Autore: Nouno Invia un messaggio
Postato in data: 13/01/2012 13:33:13
Giudizio personale:
carino


Dal Sexy Shop di Desiderya...
In: Sexy party
Posacenere relax
Posacenere relax
Per la sigaretta del prima o del dopo... Portacene...
[Scheda Prodotto]
In: Sex toys
Bathmate hydromax x30 xtreme
Bathmate hydromax x30 xtreme
Lultimo gioiello della gamma Hydromax. LX30 Xtreme...
[Scheda Prodotto]
In: Sex toys
Classico butt plug small nero
Classico butt plug small nero
Classico butt plug anale realizzato in silagel con...
[Scheda Prodotto]