i racconti erotici di desiderya

In sauna


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Vivevo a Roma ed un pomeriggio in cui avevo del tempo libero decisi di andare in sauna. Sentivo il bisogno di espellere un po’ di tossine, per cui andai all’Hilton a Monte Mario. Era una bella sauna, studiata bene, con una parte per gli uomini ed una per le donne, con un ingresso, un salone con i lettini da riposo, e, per chi desiderava della privacy, delle stanzette con un lettino un comodino, e la possibilità di chiudere la porta. C’era una zona spogliatoio con degli armadietti ove riporre le proprie cose, chiusi a chiave, e poi c’era la zona sauna e bagno turco con, prima, la zona docce e la vasca di acqua ghiacciata. Una volta spogliatomi, riposti i miei vestiti nell’armadietto assegnatomi alla cassa, mi avvolsi un asciugamano attorno alla vita e mi avviai alle docce. La giunto me ne feci una, rapida e poi entrai in sauna. La sauna era fatta a V con al centro la stufa e poi, sia a sinistra che a destra, due serie di panche, una più bassa e subito dopo una più alta, a gradinata. La porta d’ingresso alla sauna era dotata di una finestrella che permetteva di vedere il lato sx della V e parte del lato dx. Pertanto andai a posizionare il mio asciugamano sul gradone basso della parte dx, non visibile dalla porta e, nudo, mi ci distesi tenendo le gambe piegate così che, chi entrava, poteva avere una bella visione del mio culo e del mio membro, leggermente eretto. Dopo qualche momento entrarono due uomini, uno più giovane (direi sui trentacinque anni) ed uno sulla cinquantina, ambedue, notai, ben dotati. Si sedettero sulle panche di sinistra. Mi guardarono ed io, facendo finta di non notare i loro sguardi, mi passai la mano sul culo, massaggiandomelo ed accarezzandomelo, stuzzicando lo sfintere, poi ritornai a braccia allungate lungo il corpo. I due continuavano a guardarmi e notai che il più giovane, mentre si stava masturbando, accarezzava il membro del più anziano, che si stava erigendo fieramente. A quel punto l’anziano si alzò dalla panca e si diresse verso di me: Io stavo fingendo di avere gli occhi chiusi ma, tra le palpebre, osservavo tutti i movimenti. Il tizio mi si avvicinò e…. gli comparve in mano una bottiglietta di olio Baby Johnson, se ne versò un po’ sulla mano e…. mi unse il culo. Feci un finto sobbalzo, come se fossi stato preso alla sprovvista e ci guardammo negli occhi. Lui, intanto, mi aveva infilato due dita nel culo e mi stava trapanando; fece un gesto al suo compagno e quando questi, che nel frattempo aveva continuato a masturbarsi ed ora era in completa erezione, giunse vicino tolse le dita dal mio culo e, sempre senza parlare, lo invitò ad incularmi. Lubrificato ed allargato com’ero stato non gli fu difficile, rialzandomi le gambe sulle sue spalle, penetrarmi completamente, fermarsi un attimo e poi iniziare un va e vieni che mi portò a mugolare per il piacere che mi stava dando. Nel frattempo quello più anziano aveva iniziato ad ungere il culo di colui che mi stava inculando arrivando, di lì a poco, ad incularlo a sua volta. Il tizio aveva un cazzo di tutto rispetto ma riuscì, comunque, a farglielo entrare con una certa facilità dal momento che, sicuramente, era una pratica abituale tra di loro: il più giovane era la femmina dell’altro, erano una coppia di fatto. Dopo qualche minuto iniziai a godere, schizzandomi addosso tutta la sborra che fuoriusciva dal mio uccello e pertanto il mio sfintere incominciò a contrarsi, portando il mio sodomizzatore a provare quel piacere che lo fece godere, digrignando i denti e spingendosi ancor più nel mio culo. Dopodiché, mentre il suo maschio continuava imperterrito a possederlo, si piegò verso di me, iniziò a leccare tutta la mia sborra dal mio torace e poi ….. mi baciò, infilandomi tutta la lingua nella bocca, cercando di incrociare a mia lingua. Il bacio, per me, è un punto importante in un rapporto sessuale e pertanto finì per rispondere con estrema libidine al suo bacio, iniziando a godere nuovamente. Il più anziano, nel frattempo, smise di inculare il suo partner, lo fece uscire dal mio culo e, a sua volta, mi inculò, trovando all’inizio un po’ di difficoltà nel farlo ma riuscendo, alla fine, a penetrarmi completamente, anche se con un po’ di dolore da parte mia. Si fermò, per darmi modo di abituarmi a quella grossa intrusione e far sì che il dolore arrecatomi si affievolisse e, quando per le contrazioni del mio sfintere capì che mi ero abituato, iniziò a possedermi, con una certa veemenza. Mi stava letteralmente sbattendo arrivando sino in fondo possedendomi totalmente, mandandomi fuori di testa per il piacere che mi stava facendo provare e dopo qualche minuto, iniziò a riversarmi nel culo un vero torrente di sborra. Nel frattempo il più giovane mi aveva dato da succhiare il suo membro e quando il suo compagno iniziò a godermi nel culo lui fece lo stesso nella mia bocca. In tutto questo tempo, da quando cioè il più anziano aveva iniziato a incularmi, non mi ero accorto che erano entrati un paio di altri tizi che stavano facendo da spettatori interessati, smanettandosi i membri allegramente. Coloro che mi stavano usando non si erano minimamente scomposti, continuando uno ad incularmi e l’altro facendosi sbocchinare. Quando colui che mi inculava scaricò tutta la sua sborra nel mio culo e dopo un po’ se ne uscì, i due nuovi arrivati mi rigirarono a pancia sotto e uno si mise seduto davanti a me offrendo il suo attrezzo alla mia bocca e l’altro, mettendomi in ginocchio, mi inculò… Aveva un cazzo meno grosso dell’anziano ma molto più lungo, per cui ebbi l’impressione che mi arrivasse in gola. Non mi avevano dato nemmeno il tempo di riprender fiato, ero completamente elettrizzato, stavo andando fuori di testa, completamente illibidinito dalle sensazioni che mi stavano facendo provare, completamente alla loro mercé, senza forze, ma con una voglia pazzesca che continuassero, che non mi dessero tregua. Approfittando del fatto che ero in ginocchio quello giovane della coppia precedente infilò la sua testa sotto di me ed iniziò a succhiarmi il cazzo, voracemente, portandomi in breve a sborrargli in bocca, sborra che lui deglutì senza alcun problema, anzi continuando a succhiarmelo al punto che, pur con un uccello in bocca, blaterai un “ Basta… per favore…”

I miei seviziatori godettero, mi riempirono di sborra che a quel punto stava fuoriuscendo da tutte le parti e…. rimasero ancora in me. Stavo impazzendo dal piacere, ero completamente elettrico. Colui che era ancora infisso nel mio culo mi torturò i capezzoli, facendomi provare altre scosse. Eravamo tutti un bagno di sudore, completamente grondanti. Mi sfilai e, con le gambe tremanti, uscì dalla sauna ed andai sotto la doccia, per riavermi. Anche gli altri erano senza forze, per lo sforzo fatto in un ambiente così caldo, ma quando finì di farmi la doccia la coppia di fatto mi requisì e mi portò nella lo stanzetta di riposo per palparmi ancora un po’ ed accordarci su quando rivederci a casa loro.



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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Bobo45sex Invia un messaggio
Postato in data: 15/05/2017 16:40:34
Giudizio personale:
mmmmm, eccitante, come tutti i tuoi bellissimi racconti...

Autore: Ladybutterfly Invia un messaggio
Postato in data: 21/02/2017 16:33:09
Giudizio personale:
Bello...


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