i racconti erotici di desiderya

Il terzo cazzo.........( "dentro" i particolari)

Autore: Sabbia61
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Scrivere di fantasie non mi riesce, mi diverte e mi eccita scrivere di cose mie passate ma vissute realmente.

Dopo aver “ospitato “ dentro di me, per la prima volta nella mia vita, il cazzo di Deby, il terzo, penso sia inevitabile raccontare un’altra prima e fantastica volta.

Dopo questa prima esperienza, nei giorni successivi non riuscivo a pensare ad altro, questo mi procurava eccitazione ed erezioni che andavano a tutto vantaggio della mia compagna.

Facevo l’amore con lei e pensavo al cazzo di Deby; non è bello ,quando stai con una persona ,eccitarti pensando ad altri, ma non pensavo ad un’altra donna ,pensavo a un uomo seppur travestito da femmina; questo era diventato il mio alibi.

Ero stanco di aspettare e mandai un sms a Deby: “quando ti prendi un pomeriggio di ferie? ho voglia del tuo cazzo!”, “domani pomeriggio, dopo le tre “ fu la risposta che mi fece eccitare all’istante.

Alle quindici e un minuto suonavo il campanello, avevo già il fiato corto e le tempie che amplificavano il battito accelerato del cuore; non avrei mai pensato di arrivare a questo desiderando un cazzo.

Sottoveste bianco cortissimo, autoreggenti bianche, scarpe bianche altissime e un perizoma bianco che tratteneva a fatica il cazzo già duro di Deby; ”lo voglio ancora nel culo” boffonchiai con la sua lingua in bocca e il suo cazzo in mano liberato in un attimo dalla biancheria intima.

Si sdraiò ed io mi sedetti sulla sua faccia , cominciò il fantastico lavoro di preparazione della sua lingua sul mio buchetto; non potevo in quella posizione non inchinarmi sul suo cazzo e assaporarlo con la mia lingua.

Dopo qualche minuto Deby si sfilò da sotto di me, indossò velocemente il preservativo e due dita piene di lubrificante le infilò nel mio culo, ero già a quattro zampe, come una cagna in calore, stavo perdendo l’uso della ragione.

Sentii il suo cazzo appoggiarsi al mio foro, rimase li qualche secondo,” e spingi “,dissi, ”rompimi il culo”, entrò con meno delicatezza della volta precedente ; mi fece male ma questo volevo; ero completamente in balia sei sensi e del suo cazzo.

Dopo un minuto di andirivieni dentro di me sentii la sua voce: “cazzo, si è rotto il preservativo”, piegai la testa di lato e lanciandogli un occhiataccia dissi: “guai a te se esci di li”, il mio messaggio era chiaro, inequivocabile: “sborrami nel culo”. Continuò a muoversi dentro di me,lentamente,profondamente; il fatto che non ci fosse più quella membrana di gomma aveva cambiato completamente le mie sensazioni,sentivo veramente il cazzo,la sua pelle,la cappella col suo “scalino”,il mio sfintere che si chiudeva e si dilatava attorno ad esso, il calore della pelle contro pelle;stavo perdendo ogni dimensione di spazio e tempo.

Ma il bello doveva ancora venire!! Pensai alla eiaculazione di giorni fa, abbondantissima, di Deby.

Sentii un accelerazione nel movimento dietro di me; chiusi gli occhi e smisi di respirare, due colpi un po’ più forti e sentii un alluvione dentro , per la prima volta nella mia vita, mi avevano riempito il culo di sborra,tanta,calda,caldissima; fui io adesso a muovermi avanti e indietro, riprendendo lentamente conoscenza.

Mi distesi ,con Deby che rimase su di me e dentro di me,respiravo a fatica, ma non erano certo gli oltre 70 chili di un uomo, anche se travestito,adagiato sopra di me,ma era quella fantastica inculata che mi ero appena preso.

Sentii un sacco di contrazioni del mio sfintere e quel cazzo diventare sempre più piccolo; incredibile ! mi ero completamente dimenticato del mio.

Benedissi quella marca scadente di profilattico.

Mi misi in ginocchio e, con tanto scottex tamponai una fuoriuscita di liquido veramente esagerata, il “buchetto“ non era più tale, passandoci un dito in mezzo alla sborra che continuava a uscire, sentii un bel buco veramente dilatato, ”bene” pensai , ”speriamo che la prossima volta faccia meno male”.

Mi sentii , in quella posizione ,come alcune mie compagne di letto che evacuavano dalla loro figa la mia sborra; una in particolare lo faceva dandomi le spalle facendomela vedere gocciolante sulla mia pancia,non male come visione!

E il mio cazzo? Bastò uno sputo di Deby sulla cappella e dieci secondi della sua mano per spruzzare sborra ovunque.

Facemmo un esame, per serenità di entrambi, anche perché Deby si dilettava con altri cazzi oltre il mio; tutto bene e da allora usammo sempre profilattici di buona marca, ma non fu mai più la stessa cosa .

Un consiglio agli uomini etero, solo etero e sempre etero: continuate senza alcun dubbio a venerare la sessualità femminile, ma non fate a meno di un’ esperienza del genere, perché non sapreste mai cosa vi siete persi fino ad oggi.

SABBIA61


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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Ninetta69 Invia un messaggio
Postato in data: 03/05/2015 18:24:16
Giudizio personale:
Chi non lo ha mai provato non sa cosa si è perso

Autore: Sabbia61 Invia un messaggio
Postato in data: 15/04/2015 22:55:24
Giudizio personale:
ECCITANTE......


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