i racconti erotici di desiderya

Il tecnico del pc


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Lavorando nella grande distribuzione di materiale elettronico e tecnologico,

sono costantemente soggetto a relazionarmi con un pubblico variegato.

Il giorno della settimana che preferisco è la domenica, perché la domenica

porta nei centri commerciali una folla variopinta di persone, dalle famiglie in cerca di affari

alle coppie e singoli in cerca di prede!

Quella domenica indimenticabile di agosto la preda sono stata io.

Siamo quasi alla vigilia di ferragosto, la città è semideserta e il centro commerciale dove lavoro non è da meno.

Ora di pranzo, i pochi avventori, per lo più pensionati in cerca di refrigerio, affollano le aree ristoro;

in pratica il negozio è deserto. Distrattamente chiacchiero con qualche collega quando all'improvviso vedo apparire di fronte a me una creatura celestiale.

Bionda, sui 40, trucco leggero e un abitino che lascia poco all'immaginazione, pelle ambrata, il corpo tonico di chi si concede poco ai piaceri della tavola e molto alla palestra.

Sembra spaesata, la intercetto prima dei colleghi e chiedo come da routine come posso aiutarla.

E' alla ricerca di un pc nuovo perché il vecchio è appena deceduto e per via della sua attività non può permettersi il lusso di rimanere senza.

Bene, è proprio il mio reparto, la accompagno e dopo qualche domanda di rito per comprendere le sue esigenze optiamo per un buon pc fisso completo di monitor e stampante.

Nel frattempo ci raggiunge il marito (troppo bella per essere single), anche lui un bel tipo.

Giusto 4 chiacchiere per capire come la moglie stesse impiegando la sua carta di credito e poi la domanda fatidica...

"Ma una volta a casa, chi monta il tutto?", attimo di smarrimento anche della moglie la quale aveva bellamente saltato questo particolare.

"Già" le fa eco, "chi viene a montarlo, visto che noi non siamo capaci?".

L'azienda per la quale lavoro ha una politica tutta sua riguardo l'assistenza a domicilio e ritenendo che questa attività non giustifichi il guadagno esiguo non la include insieme ai prodotti.

Capisco che questa mancanza può compromettere la vendita, cerco di spostare l'attenzione dei due su un pc portatile ma senza risultato. Vogliono il fisso perché ha un rapporto qualità prezzo migliore e soprattutto può tranquillamente rimanere acceso h24 senza problemi.

Abbiamo preso un po' di confidenza e quasi per scherzare mi offro volontario a titolo di cortesia per questa missione ingrata.

Noto con la coda dell'occhio che i due si lanciano uno sguardo di intesa e iniziano a scrutarmi più attentamente. Siamo quasi coetanei e la mia passione per la palestra non passa loro inosservata.

La signora mi palpa il braccio e a mo di battuta dice al marito "certo, con queste braccia non farà nessuna fatica a portare gli scatoloni su da noi"; anche il marito tasta e si lascia scappare un sospiro di apprezzamento.

Ok, non hanno colto la mia ironia, in fondo non avevo nessuna intenzione di andare a fare una consegna con relativo assemblaggio ma l'improvviso turgore dei capezzoli di lei mal celati sotto una canottiera che lascia poco all'immaginazione mi fanno cambiare idea in un nanosecondo.

Ormai è fatta, mi tocca accontentarli. Pagano, mi lasciano un biglietto con su scritto l'indirizzo e mi danno appuntamento alla sera stessa.

Arriva l'ora di chiusura, carico in macchina i prodotti e mi dirigo verso il loro appartamento.

Si tratta di una villetta appena fuori città, effettivamente a due passi dal centro commerciale.

Provo un senso di disagio perché essendo appena uscito dal lavoro non ho avuto tempo per una doccia, ma non era messa in conto questa situazione...

Sistemo il pc nello studio di lei, collego tutto, installo la stampante e il modem e qualche software, in meno di 1h ho fatto tutto e sono pronto per fare ritorno a casa.

La signore invece non è della stessa idea...

Sia lei che il marito indossano un completino sportivo che mette in risalto le forme mentre i piedi nudi svelano la loro cura quasi maniacale del corpo.

Mi offrono da bere e mi chiedono se per caso fossi in grado di passare i dati del vecchio pc sul nuovo.

Per fortuna ho sempre con me un hd esterno e il loro vecchio pc non era defunto del tutto.

Riverso il backup sul nuovo pc e per constatare il buon esito dell'operazione la signora si mette a smanettare e apre qualche cartella... ad un tratto sullo schermo da 24" 4k comincia una rassegna di foto delle loro scopate, soli e in gruppo.

Non c'è dubbio che il mio lavoro è stato fatto bene, la signora si complimenta per la professionalità e il suo occhio e la sua mano cadono sulla mia patta che non può più nascondere il turgore del mio sesso.

Ormai ho compreso la situazione, fingo giusto un minimo di imbarazzo poi lascio che la signora mi accarezzi e mi sbottoni i pantaloni.

Nel frattempo il marito è dietro di me e inizia delicatamente a massaggiarmi le spalle mentre la moglie massaggia le palle. Sono preso tra due fuochi. Sento la lingua di lei per tutta la lunghezza dell'asta, va con maestria dalle palle alla cappella, bagna di saliva e poi massaggia con il palmo. Un movimento sapiente di torsione e compressione. Chissà quanti anni avrà trascorso a fare bocchini nei cessi per arrivare ad un simile livello di perfezione.

Il marito è sempre dietro di me, mi massaggia i trapezi ma sento che da sotto i pantaloncini qualcosa bussa alla mia nuca... Anche lui ha raggiunto la piena erezione e l'intimo che indossa a malapena riesce a contenere quel ben di dio. Mi prende la testa e delicatamente appoggia il suo pacco in prossimità della mia faccia. Aspetta una reazione.

Non mi faccio pregare, so che cosa vuole e non mi dispiace affatto, apro la bocca per accogliere quel bozzo, lo mordicchio un po' e aspetto di trovarmi al cospetto della sua nerchia.

Mi accontenta subito, solo il tempo di far scivolare a terra pantaloncini e slip.

Ha un cazzo bello dritto e nodoso con una cappella grossa e lucida per l'eccitazione.

Mentre la moglie si dedica al mio cazzo, inginocchiata ai miei piedi, io inizio a spompinare il maritino.

Colto da un raptus mi tiene la testa e inizia quasi a scoparmi la bocca e io inizio a produrre saliva come un rottweiler.

Adesso però è il mio turno per prendere l'iniziativa. Mi alzo e porto entrambi verso un di


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