i racconti erotici di desiderya

Il fattorino e la signora

Autore: Maestro1980
Giudizio:
Letture: 1967
Commenti: 1
Dimensione dei caratteri: [+] - [ - ]
Cambia lo sfondo
Sono le 19.00 circa di una serata come tante altre, un po noisa e un po piena di speranza per la notte che da li a breve sarebbe giunta,uno squillo di cellulare rompe la mia monotonia, una chiamata inaspettata.

S:Maestro, sei tu?

M:Si Signora, dica pure...

S:Sai ho una certa fame, so che fai consegne a domicilio, vorrei che tu venissi da me con dei panini, magari quelli tipo autogrill pieni di maionese...

M:Non c'è problema Signora mi dia l'indirizzo e vengo subito da lei..

S:Certo ma fai veloce ho una gran fame, via ....

M:Ok , farò il più presto possibile

S:Bene ti aspetto con anzia, mio marito ti ricorda di non scordare la Nutella mi raccomando...

M:Sara fatto, mia Signora...



Forse il messaggio in codice, forse il fatto che la signora l'avevo gia vista, ma la mia eccitazione iniziava a farmi scorrere il sangue sempre più caldo e forte, il mio primo scambio, con una coppia che conoscevo solo in foto, ma quella voce calda mi aveva convinto ad andare.

Mi preparo lentamente e con cura, monto in macchina, e mi avvio verso l'indirizzo dell'hotel della mia Signora.

Mi fermo in autogril e cerco di trovare i panini con più maionese e insalata,la mia Signora ama mangiare su vassoi insoliti, o fare lei stessa da tavola imbandita...

Arrivo in hotel, prendo una stanza vicino a quella della mia prima coppia, contatto telefonico con lui.

L:Ti do uno squilletto quando devi venire a bussare alla porta, mi raccomando bussa tre volte e di "Servizio in camera"

M:Ok perfetto, tre volte poi servizio in camera, ho capito.

L:Fra tre min ti do squillo poi vieni.



Il sangue era sempre più caldo ma il momento si avvicinava e non volevo sbagliare nulla, metto magliettina cappellino e come ogni bravo Fattorino aspetto lo squillo...



Drin Drin ...



Ok è ora , vado



Toc toc, servizio in camera...



L:Entra pure, scusami se la mia signora è un pò desabiglie, e te cara copriti non è bello che il fattorino ti veda cosi , con solo questo vestitino aderente, a te non da fastidio vero se la mia signora sta così?

M:No non si preoccupi, nessun problema, poi è una cosi bella signora, sarebbe un peccato coprirla troppo...

S:Grazie, anche te sei un bel fattorino, cosa mi hai portato di buono?

M:Quello che lei mi ha ordinato Signora...

S:Bene, sei prorpio un bravo fattorino, siediti pure e mettiti comodo, avrai caldo con quella roba addosso, mettiti pure a tuo agio...

M:Grazie Signora, in effetti fa un po caldo, io mi tolgo un il maglione, le dispiace se rimando in maglietta...

S:Certo che no fai pure, come se fossi a casa tua

M:Grazie

L:S. vedi che bravo fattorino che ti ho trovato, pensi che possa soddisfare la tua fame?

S:Credo proprio di si...Te fattorino sei disposto ad aiutarmi con la mia fame, sai sono insaziabile a volte amo mangiare molto...

M:Certo Signora sono qui per accontentarla come posso, mi chieda tutto quello che desidera



La signora si alza, con il suo fisico mozzafiato un tubino intorno al corpo aderente e delle calze a rete nere che esaltano le sue cosce perfette, il mio cuore stava per esplodere e non solo il cuore...



S:Fattorino, oggi ho comprato delle calze nuove ti piacciono?

M:Si signora ma dovrei vederle meglio, cosi non vedo la parte migliore, quella delle cuciture, sono importanti per vedere la fattura di una calza...

S:Toccale pure se vuoi, ma prima mettiti in libertà sarai più comodo, anche te caro fai uguale.



A questo punto inizio a spogliarmi nudo, lei mi guarda bene e sorride, il gioco sta andando alla grande, non ho sbalgiato nulla e la situazione ha raggiunto momenti di erotismo altissimi,io mi sento il caldo sangue alla gola che accende tutti i miei sensi e le mie voglie più nascoste, mi siedo accanto alla Signora, inizio a scorrere le mie mani sulle sue calze, lei mi invita a salire.

La mia mano come una lucertolina dispettossa fa su e giu per la gamba della signora, a volte sfiorando con impertinenza la sua calda fica, facendo emettere dolci e soffocati gemiti alla mia Signora, il marito nel frattemdo osserva molto soddisfatto e compiaciuto del teatrino messo in atto.

Lei a questo punto inizia a sentire il caldo e l'eccitazione, si toglie il vestito cle la avvolgeva, rimanendo con un meraviglio reggiseno nero, tanga nero e calze a rete dello stesso colore, iosono visibilmente eccitato, lei mi sfiora con sapienze e malizia, poi si sdraia morbida sul lettoe mi dice :



S:Fattorino, a me piace mangiare in maniera strana, mi devi aiutare, mentri io mangio vorrei che anche te e mio marito faceste altrettanto, solo che devi disrtibuire i panini a pezzi sopra al mio corpo con sampienza.

M:Certo signora, è il mio mestiere...



Prendo uno dei panini mi avvicino al suo meraviglioso corpo e inizio la dolce distribuzione:

Inizio mettendo due pommodorini aperti su ogni capezzolo, usando un po di maionese come collante per non farli muovere, scendo con un filo della stessa e a metto una mozzarellina nell'ombelico, scendo con due fili di maionese e vado a mettere l'insalatina con sapienze e gran maestria tra il tanga e la sua calda e bagnata intimità.



S:Fattorino inizai a mangiare ti prego, altrimenti non posso iniziare io ed ho veramente una gran fame...



Mi avvicino a lei e inizio a leccare la maionese intorno ai capezzoli ormai diventati turgidi e a punta, mangio il primo pomodorino e con la lingua inizio a pulire dalla maionese i capezzoli della signora e li mordicchio con colicatezza e decisione, lei inizia a fremere di paicere, con la lingua scendo lungo il filo di maionese tracciato sul suo corpo, faccio una breve sosta sulla mozzarelina e arrivo alla mia passione, l'insalatina...

Bruca dolcemente l'insalatina e la calda passera della signora inizia a riempirsi di dolce rugiada, un mix caldo e unato di rugiada e maionese pervade la mia lingua e il mio palato, continuo il mio percorso di pulizia, morbido sinuovo, a volte idurisco la linga, altre gioco con il suo dolce grilletto, la signora inizia a fremere di piacere fino a riempirmi la bocca del suo umore dato dall'orgasmo che gli ho provocato con la mia sola lingua.

sale in me un senzo di soddisfazione e grande eccetimento, lei si alze e dice,

S:Fattorino ora tocca a me mangiare...

M:Certo signora, saro lieto di spegnere la sua fame....



Il RESTO LO TENGO CON ME , MA NON VI SARA DIFFICILE INTUIRE IL FINALE



Tratto da una storia vera, cioè la mia prima volta a tre.









giudica questo racconto

Attenzione, solo gli utenti registrati su Desiderya.it possono esprimere giudizi sui racconti

Per registrarti adesso CLICCA QUI

Se sei un utente registrato devi autenticarti sul sito: CLICCA QUI


I vostri commenti su questo racconto
Autore: Alberto29. Invia un messaggio
Postato in data: 16/08/2007 15:40:41
Giudizio personale:
racconto molto interessante!


Webcam Dal Vivo!