i racconti erotici di desiderya |
Il caldo il bar la birra la famiglia e...la fortun |
Era un pomeriggio afoso d'estate e stavo cercando di fare arrivare le 19,00 per andare a casa da moglie e bimbi. Mi fermo in un bar ed ordino una birra: la barista non era bella anzi era parecchio morbidosa ma con quella scollatura che faceva vedere quell'enorme seno procace e quelle trasparenze da cui intravvedevo quelle natiche cosi spropositate scatenarono subito in me fantasie. Fantasie che molto probabilmente ella capì visto che con la scusa del caldo (mi ero seduto all'esterno) mi invito' all'interno ove il locale era climatizzato. Mi faccio un giro all'interno: dove sono site le slotmachine vi è una luce soffusa e due avventori inseriscono monetine senza molta convinzione e piu' che una stanza si tratta di un corridoio stretto dove a fatica si passa. La barista porta la consumazione ad un cliente e sfiora con prepotenza la mia patta con il suo enorme e sodo sedere... La guardo e lei mi guarda molto sorniona. Un cliente si alza e se ne va , lei ripassa prende il bicchiere vuoto e come prima piu' di prima si struscia pesantemente su di me. Sento che lui comincia a lanciare segnali ma...che posso fare se non pensare che a casa bimbo permettendo forse nel ligio silenzio della proba moglie riusciro' a scaricare...Anche l'ultimo giocatore se ne va e dopo qualche minuto di nuovo lei: io la guardo lei mi guarda mi passa davanti anzi no mi viene incontro si gira si china leggermente e pianta il suo soave duro enorme culetto sul mio cazzo ormai stretto tra i pantaloni cominciando in maniera violenta a divincolarsi tutta...Il piacere la situazione il luogo hanno su di me un effetto delirante: mentre lei si struscia con le mani comincio a sfiorarle la pancia e l'ombelico mente dolcemente lecco il suo collo e le sue orecchie. Mi prende la mano e se la infila nella sua fica morbidissima e completamente epilata ma soprattutto bagnatissima accompagnando sempre piu forte la sua con la mia...le mani sono piene e rovistano vorticosamente quella dolce e calda fessura..Comincia ad ansimare ed io con lei; comincio non senza fatica a cercare di abbassare le culotte di lei il suo culo nudo è sul mio membro duro scapellato e bagnato che sfregola a piu' non posso su una pelle morbida e fresca come l'acqua di un torrente. Sento che sto per venire e che ormai anche lei è al culmine Lei freme urla e si dimena stringendomi e tirandomi le palle con un abile contorsione della sua mano ed io mordendogli il lobo dell'orecchio esplodo in un caldo getto che inonda le sue chiappe e la sua schiena smanettando in quella fica calda e sbrodolona giunta al culmine del piacere.....Gli spalmo tutta la mia sborra sul culetto che bacio e lecco avidamente e poi sempre da dietro la stringo forte girandogli la testa e baciandola con ingordigia facendogli assaggiare il sapore del mio nettare. Lei rimane cosi abbracciata a me come una bimba per qualche minuto. Poi improvvisamente mi dice di lasciarla capisco che gli scappa la pipì... mi accovaccio su di lei e leccandogliela la bevo tutta fino all'ultima goccia: anche se calda non vi è birra ghiacciata che tenga. Arrivano le 19,00 saluto la barista e mi incammino verso casa: il bimbo ha la febbre la moglie il ciclo e di scopate manco l'odore...
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