i racconti erotici di desiderya |
Fantasia per una dolce coppia |
Immagino noi tre, in un locale lussuoso, che ceniamo a luce soffusa, complici sguardi d intesa che si
incrociano, dita che istintivamente sfiorano le labbra, lingue che bagnano le labbra, mani che inavvertitamente si toccano, sfiorandosi producendo brividi di fuoco. Ad un tratto lei elegantemente si alza, lasciandoci con uno sguardo di sfida di chi vuol stupire. Sicura che i nostri sguardi non lasceranno nemmeno per un secondo le sue magnifiche e provocanti curve. Si avvia verso il bagno, sparisce dalla nostra vista lasciando dietro di se una scia profumata di donna, di femmina calda, desiderosa di lasciarsi andare ai propri istinti e vogliosa di provocare irresistibilmente il proprio uomo. Esce, si avvia verso il tavolo sicura di ritrovare i nostri sguardi fissi sul suo vestito che ricopre un corpo delizioso, delicato, liscio, morbido. Si risiede mostrandomi il pugno chiuso sotto il tavolo, mi fa capire che vuole consegnarmi segretamente qualcosa. Ricevo velocemente il contenuto portandomelo davanti per guardarlo senza farmi vedere. Mi rendo conto di avere in mano le sue mutandine, morbide, lisce, umide. Stringendole nel mio pugno le porto al viso e aprendo leggermente la mano apprezzo tutto il loro profumo, immagino la sua stupenda passerina che ha lasciato quel dolce nettare umido. Decido che anche il suo uomo debba vivere questa bellissima emozione e stringendole nel mio pugno le passo segretamente a lui sotto il tavolo. La cena si avvia al termine dopo tanto buon pesce e ottimo champagne, io non riesco a distrarre il mio sguardo dal suo profondo decolte, che lascia intravedere un seno gonfio, turgido, i capezzoli si fanno strada segnando il vestito. Saliamo in auto, io mi siedo dietro, durante il tragitto la tua mano va verso di lei, le alzi leggermente il vestito accarazzandole la gamba dalla caviglia fino all'interno coscia. Lei istintivamente ritrae il capo all'indietro e allarga le gambe emettendo un gemito di piacere. Tu sali fino alla sua passerina e i gemiti diventano sempre più ritmici. Ora pure lei infila una mano sotto il vestito, pensavo cercasse quella del suo uomo. Capisco che il suo traguardo è diverso. Punta dritta alla sua passerina ormai bagnatissima e la accarezza con un dito. Velocemente ritrae l intera mano e si gira verso di me avvicinandomi le dita. Io mi avvicino e inizio a leccarle poi me le infilo in bocca e assoparo tutto quel meraviglioso nettare offertomi. Arriviamo a casa vostra lei continua a gemere e a respirare ansiosamente. Davanti la porta ancora chiusa lei non resiste e allunga la mano verso la tua patta sentendo il tuo uccello già grosso e duro. Questo provoca in lei un gemito di un tono almeno forte il doppio rispetto ai precedenti. Tu apri velocemete la porta e ci fai entare. Ci ritroviamo in un grande salotto dove il caminetto acceso emana un calore inebriante e risulta essere l unica fonte di luce. Lei si posiziona davanti al caminetto e facendo cadere le spalline si libera di quel 'pesante' vestito. Il fuoco dietro evidenzia in penobra il suo corpo magnifico, trionfale, irresistibile. Con addosso solo le scarpe con tacco altissimo si inginocchia davanti a noi, ritraendosi all indietro inizia ad accarezzarsi tutto il corpo, bagnandosi le labbra con la bocca. Ormai la passione e il desiderio l ha travolta. Richiama al se il suo uomo come unico in grado di placare tanto calore. Tu, come ipnotizzato ti avvicini a lei e ........... il gioco ha inizio! |