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Fabiana, e tre


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Avevo scopato con due uomini contemporaneamente, mio marito, Marco, e il suo amico Sergio, un uomo più anziano di noi, fisico atletico, piacevole, molto, ma molto dotato, resistente, fantasioso e soprattutto un gran porco. Sergio era riuscito a diventare subito padrone della situazione e nostro “padrone” sessuale: io gli avevo dato la verginità del mio culo e avevo fatto in modo che avesse anche quella di Marco. Quando mi aveva chiesto di essere la sua puttana mi ero sentita “lusingata” e quando aveva detto che anche mio marito doveva essere una sua puttana, mi ero eccitata da morire. Due ore fa ero una brava mogliettina, castigata anche nel vestire, adesso ero ancora moglie innamorata di Marco, ma sessualmente libera, libera di dare sfogo ai desideri sessuali che avevo represso, libera di essere una vera troia, esibizionista e schiava del desiderio degli uomini. Marco mi aveva sempre detto che questa era la mia natura e portandomi Sergio era riuscito a farla uscire. Lo avevo visto eccitato, complice e contento e questo mi aveva stimolato a liberarmi del tutto.

Adesso stavo andando da Giorgio, il vicino che mi avevo prestato l’insalatiera che avrebbe dovuto servire per la cena e una mini di pelle di sua moglie, perchè Sergio aveva detto che avevo due belle gambe e con la mini avrei fatto impazzire gli uomini. In effetti con lui e Marco aveva funzionato. Indossavo la mini, perchè Giorgio mi aveva chiesto di fargli vedere come mi stava, ma sotto non avevo nulla, perchè Sergio mi aveva fatto ammettere che avrei voluto farmi scopare anche da Giorgio e mi aveva detto di farlo, da sola da lui (poi avrei raccontato tutti i particolari) o con tutti e tre, portandolo in casa mia. Sopra indossavo una camicetta corta e trasparente, senza bottoni, appena intrecciata. Ero praticamente nuda, eccitata e con la figa e il culo aperti da due ore di scopate. Mi ero portata l’insalatiera da restituire e gli hot pants elasticizzati che indossavo la prima volta, perchè avevo intenzione di lasciargli la gonna. Giorgio abita al nostro stesso piano, nella porta di fronte e le camere da letto sono contigue, per cui avrebbe potuto sentire tutto, io lo speravo.

Quando mi vide rimase a bocca aperta, continuava a guardarmi il seno e le gambe: “Ti ho riportato l’insalatiera e...la gonna. Ti avevo promesso di farti vedere come mi stava.... Ah ti metto via io l’insalatiera se vuoi”, avevo fatto apposto a dire di metterla io al suo posto, perchè così avrei avuto modo di chinarmi, perchè andava riposta nello sportello più basso della cucina. Con un filo di voce mi rispose: “Si... grazie.... si” Me lo lasciai alle spalle e mi diressi veloce in cucina; volevo che mi spiasse da dietro. Aprii lo sportello, allargai le gambe e mi piegai con la schiena per riporre l’insalatiera. Ovviamente la gonna era salita tanto da lasciare tutto bene in vista, sentivo il suo sguardo addosso e con la coda dell’occhio mi girai per vedere cosa faceva. Era imbambolato con lo sguardo fisso sulle mie intimità aperte, così feci finta di avere qualche difficoltà per rimanere un po’ più a lungo in quella posizione. “Potevi darmi una mano” dissi rialzandomi e girandomi verso di lui. Era eccitatissimo, lo si vedeva chiaramente dal rigonfiamento sotto la tuta. “Non mi dici nemmeno come mi sta?” proseguii. Balbettò qualcosa di incomprensibile, poi finalmente riacquistò il dono della parola: “Domani chiedo a Giulia (sua moglie, che era uscita, come ogni venerdì, con le amiche) dove l’ha presa e te ne compro una. Sei perfetta, sei straordinaria con la gonna, sei da impazzire, un pericolo pubblico se giri per la strada, perchè tutti si volteranno a guardarti” “Ehi fermati, troppi complimenti, non credo di meritarli, sei un adulatore... mi confondi...”

“No, è tutto vero, forse meno, non capisco perchè non ti metti la gonna. Sei troppo giusta così”

“Non è che prima hai sbirciato, sai sono venuta com’ero e non ho messo nulla sotto. Di solito uso il perizoma...” lo provocai.

“Ma scusa, non mi avevi detto che c’era quell’amico di tuo marito, Sergio, mi pare”

“Si”

“Ed eri così?”

“Anche”

“Come anche?”

“Cosa mi fai, l’interrogatorio? Piuttosto non hai risposto alla mia domanda, allora hai sbirciato prima o no?” Lo stavo guardando, passando dagli occhi al rigonfiamento nei pantaloni, facendo in modo che si accorgesse che lo guardavo lì. “Dimmi la verità, perchè mi sa che hai fatto il porco”.

“E va bene, ho guardato...”

“E cosa hai visto...”

“Tutto. Ma dimmi è come penso?”

“Non so cosa pensi, ma credo di si.” Mi piaceva provocarlo e volevo che mi desiderasse più di ogni altra cosa, per questo ‘giocavo’ con lui, “Se hai già visto tutto posso cambiarmi qui, così ti lascio la gonna e mi rimetto i miei pantaloncini”, gli dissi girandomi e sfilandomi la gonna. Ero nuda e, cercando di mettermi gli shorts, esitai un po’, rimanendo in una posizione decisamente provocante. Sentii le sue mani sui miei fianchi: “Non ce la faccio più, me lo stai facendo scoppiare....perchè lo fai?”.

Girandomi per offrirgli la bocca da baciare gli risposi: “Perchè lo voglio!” e nel frattempo gli prendevo il cazzo in mano. Era cotto al punto giusto. Sentivo la sua lingua nella mia bocca, sul collo, sul seno, sui capezzoli. Poi mi prese per i fianchi e mi appoggiò con la schiena sul tavolo, mi penetrò così, scopando con foga, dicendomi che lo facevo impazzire. Non era solo la figa che voleva, mi fece girare, appoggiare i piedi per terra e la pancia sul tavolo, gambe ben aperte. Si chinò a leccarmi il buchetto dietro e poi mi appoggiò la sua cappella, pensando di trovare un po’ di resistenza ed invece entrò tutto subito: “Che bel culo sfondato che hai, dimmi la verità, l’avete fatto in tre prima, te l’hanno aperto così loro?”

“Si me li sono scopati tutti e due, ma il culo l’ha avuto solo Sergio, mio marito non me l’ha ancora fatto. Sergio è stato il primo e tu sei il secondo”, sapevo che questo l’avrebbe eccitato ancora di più e pensai che era venuto il momento di fargli la domanda che mi premeva di più, “Ti andrebbe di proseguire questa conversazione di là da me?”.

“Vuoi farlo con tre uomini assieme? Oh non ti facevo così troia, sei una gran bella sorpresa. Certo che mi va. Qualsiasi cosa per te”. Lo lascia continuare ancora un po’, poi lo presi per il cazzo e mi avviai verso casa. “Ma non vorrai andare così?”

“Perchè no? Chi vuoi che ci veda e se ci vedono chi se ne frega”, risposi, in fondo mi eccitava l’idea di essere vista, così come mi eccitava il pensiero che altri capissero che stavo con tre uomini contemporaneamente, “E poi Giulia rientra tardi”. Rientrai in casa, nuda, tenendo per il cazzo Giorgio, che aveva in mano i nostri indumenti. Passando il pianerottolo avevo provato un brivido di piacere, pensando che l’altro inquilino, un pensionato ancora giovanile, avrebbe potuto vederci dallo spioncino. Marco e Sergio, al mio rientro trionfale, dimostrarono subito il loro gradimento con un’erezione immediata, avevo tre cazzi a disposizione e intendevo godermeli fino in fondo: “Si è già preso un ricco antipasto, soprattutto mi sembra che abbia apprezzato il mio culetto, vero Giorgio?” annunciai.

“E’ un sogno, metterglielo dentro ti da una grande soddisfazione, ma anche la figa, così calda e bagnata...”. Lo interruppi: “E non hai ancora provato la mia specialità!”, così dicendo mi ero seduta sul cazzo di mio marito e avevo offerto il culo a Sergio, che si era accomodato rapidamente. Come mi piaceva sentirlo dentro, la sensazione dei due cazzi che quasi si sfregavano dentro di me era inebriante, da svenire. A Giorgio avevo riservato la bocca, adoravo fare i pompini, credo di averli fatti da sempre e tutti si ricordavano di quanto ero brava. In pochi minuti avevo già avuto il primo orgasmo e credo di aver urlato il mio piacere, staccandomi un attimo da Giorgio e ne avevo approfittato per dire che li volevo sentire godere, che volevo la loro sborra. Giorgio fu il primo, anche lui gridando che ero la miglior sbocchinatrice che avesse mai conosciuta e che voleva che bevessi tutto. Fu un piacere accontentarlo; non lo avevo mai fatto, così fino in fondo, ma mi rendevo conto che avevo perso qualcosa, per questo pulii il cazzo di Giorgio per bene fino all’ultima goccia, poi mi chinai su mio marito e lo baciai, con la bocca ancora sporca di sborra, perchè volevo condividere con lui quel piacere e la cosa doveva essergli piaciuta tanto, perchè lo sentii svuotarsi dentro di me. Sergio invece continuava a incularmi, sempre più forte, sentivo le sue palle sbattere contro di me, mi sembrava che mi avesse aperta in due tanto mi aveva dilatata. Raggiunsi un altro orgasmo e fu devastante perchè Sergio liberò tutto il suo piacere inondandomi il culo, prima di uscire continuando a sborrare. Mio marito si sfilò da sotto, io, invece, rimasi lì, completamente inebetita dal piacere, inginocchiata sul letto, con culo e figa in bella mostra. Ed infatti erano tutti e tre lì a guardarmi: “Cazzo, che buco largo che hai, ci passano due dita e non le senti nemmeno...” mi disse Marco infilandole davvero. “Adesso è un gran culo” aggiunse Sergio. “Così largo è strepitoso, vedrai come te lo guarderanno d’ora in poi... e come lo desidereranno” chiuse Giorgio.

Dentro di me sorridevo, stavo pensando che dovevo rinnovare il guardaroba e alle minigonne che avrei messo per andare in ufficio, in fondo sono l’unica donna tra quindici uomini....

“Dovremmo vederci più spesso” disse Giorgio e Sergio: “Io Fabiana la vorrei ‘vedere’ tutti i giorni”. Marco mi guardò e interpretò benissimo il mio pensiero: “La nostra casa è sempre aperta per voi... e non solo la casa.... sei d’accordo Fabi?”

“Più che perfetto. Apertissima... e non solo qui a casa... con me le vostre fantasie diventeranno realtà”. Era vero, ma queste sono altre storie.


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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Fabann Invia un messaggio
Postato in data: 31/08/2006 20:53:53
Giudizio personale:
complimenti davvero

Autore: Rhumepera Invia un messaggio
Postato in data: 31/03/2006 14:58:25
Giudizio personale:
non posso che confermare la bontà del racconto...... cmq faby sarai sicuramente una donna speciale, sei meglio della rai ha tre canali che si possono vedere contemporaneamente. saluti da rhumepera

Autore: Biggus Invia un messaggio
Postato in data: 24/03/2006 15:38:15
Giudizio personale:
é osì che dovrebbe essere la realtà

Autore: Muscleboy2007 Invia un messaggio
Postato in data: 23/03/2006 15:13:37
Giudizio personale: -
Gran troia...nulla da aggiungere...magari avercela qui...sarebbe proprio una gran bella sorpresa...complimenti al raccontino!

Autore: Claudio2006 Invia un messaggio
Postato in data: 22/03/2006 18:46:02
Giudizio personale:
il racconto e molto arrapante complimenti

Autore: Corsaroxxx Invia un messaggio
Postato in data: 22/03/2006 11:57:07
Giudizio personale:
è bello sapere che esistono persone che sappiano amare e godere, liberti dai falsi tabù che troppo spesso ci poniamo... spero, un giorno, di conoscervi...
a presto, marco

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