i racconti erotici di desiderya |
Ettore e la contessa |
In un paese come è il mio i pettegolezzi si sprecano; la comunità è molto attiva se pur piccola, e madame la Comtesse ne fa parte.
Madame è la moglie del locale aristocratico, vivono in una villa con parco sulla strada principale, tra la chiesa e il municipio. Ettore è un volontario della parrocchia, è presidente del circolo del giardinaggio, sempre irreprensibilmente vestito, scapolo, e da poco in pensione. Due personaggi diversissimi, in comune solo l'appartenere alla nostra piccola comunità, essere coinvolti nelle attività della parrocchia ed essere soli. Oddio madame è sposata con due figli ormai grandi, il conte dopo aver dato il suo contributo al mantenimento del blasone di famiglia ha diradato le sue visite al talamo coniugale; preferendo le avventure con partner più giovani, il tutto fatto con grandissima discrezione e buon gusto. Ettore però nutre una passione ossessiva per Madame, e con abile tatto le fa una corte spietata. E un pomeriggio afoso di maggio, Madame scoprì le doti nascoste di Ettore. Madame la Comtesse ha l'hobby della pittura, e da un malandato giardino d'inverno nel parco ha ricavato uno studio, è un locale inondato di luce , ma protetto dal calore da tre tigli secolari e da tende spesse di lino chiaro. Nello studio, oltre ai soliti attrezzi per dipingere, ci sono vasi di fiori freschi e una chaise longue, un tavolo, una libreria, un piccolo frigorifero. Non manca neanche un bagno con doccia! Dopo una mattinata trascorsa in giardino con Ettore, trascorsa a interrare begonie e sistemare rose, Madame si concesse una pausa e lo invitò a bere qualcosa di fresco nel suo studio; indossava uno scamiciato di lino chiaro, scarpe di tela e i capelli racchiusi in uno chignon. Si tolse i guanti da giardinaggio e li appoggiò sulla staccionata, e aprì la porta dello studio. Dentro era piacevolmente fresco, la luce filtrava appena dalle pesanti tende chiare. Madame tolse dal frigo una bottiglia di succo di frutta e voltandosi quasi si scontrò con Ettore, Ettore dal canto suo, la sostenne. Essere così vicini, con quel corpo di uomo accanto al suo disorientò Madame che non si sottrasse ad un abbraccio avvolgente. Sospirando gli appoggiò il viso ad una spalla lasciando libero l'incavo del collo, Ettore vi appoggiò la bocca, facendola scorrere fin verso il mento. Un bacio dolce, appena accennato e poi più goloso e profondo, con lingue che si cercano.. E le mani che cominciano a esplorare, curiose di accarezzare pelle calda. I vestiti scivolano via, Ettore la prende tra le braccia la depone con delicatezza sulla chaise longue, si inginocchia e sorridendole le fa aprire le cosce. Un profumo di sesso li avvolge, carezze languide date con grande maestria e il corpo di lei che rabbrividisce, lui sorride a quella resa tanto immaginata e infilate le mani sotto le natiche comincia a leccare. Ettore ha una lingua più lunga del normale che finisce a punta e con quella stimola il clitoride gonfio, in più è calda e leggermente scabra. Prende il nocciolo ormai gonfio tra le labbra, lo stringe dolcemente, lo rilascia lo risucchia, lo mordicchia lo strapazza con labbra e lingua infiammato dai gemiti di lei. Sa che ormai è questione di istanti, così dolcemente la lascia e mentre lei riprende fiato, si toglie i pantaloni e i boxer e rimane nudo. Nudo e con un cazzo enorme. Ciondola appena inturgidito e batte contro la coscia, il glande è completamente libero e con una corona di pelle tesa, l'asta è percorsa da vene in rilievo e un grosso scroto depilato e rosa ne orna la base. Madame spalanca gli occhi, mai avrebbe immaginato che il compito signore avesse tali tesori, gli sorride e gli tende la mano, vuole toccarlo, ancora fremente per la sorpresa. Ettore si siede accanto a lei, si lascia accarezzare il petto villoso, e poi le sue mani toccano con delicatezza. Chiude gli occhi e la sente prenderlo in mano, stringerlo e cominciare il classico su e giù. In un attimo è completamente turgido e svetta imponente tra le dita rosa di lei. La ferma con un gesto, lei sorride e stavolta lo anticipa sdraiandosi e aprendo le cosce, lui si inginocchia e gentilmente ne appoggia la cappella contro la fica umida. E lei spinge. Sorpreso, la sente aprirsi e scivolare sul glande, la aiuta spingendo a sua volta. Che sensazione.. morbida e calda lo avvolge fino a metà, le da qualche istante per abituarsi e poi spinge ancora, ecco è dentro tutto. Madame ha gli occhi che brillano, si sente posseduta per intero, anzi spinge ancora di più. Ettore comnincia piano a muoversi, il piacere che prova è fortissimo e sa che non durerà molto, geme mentre affonda e rabbrividisce di piacere trattenuto, la sente gemere e sussultare mentre il piacere le scoppia dentro in lunghi fremiti. Lui mormora "Sto per venire" e dolcemente esce lei sorridente glielo accarezza fino a farlo esplodere su di se, lasciando che il seme tiepido le inondi il viso, il seno ricoprendone le labbra in fiotti perlacei. Un rivolo le scivola lungo il ventre, sorridendogli le prende una goccia con un dito, la mette in bocca e poi lo bacia. , |
I vostri commenti su questo racconto | ||
Autore: | Rotterdam19 | Invia un messaggio |
Postato in data: | 25/05/2011 12:14:40 | |
Giudizio personale: |
Un florilegio di garbato erotismo in cui i protagonisti ...inciampano ...ooopsss!!! Carino...manca una periodo finale che suggerisca turbamenti ed emozioni. |
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Autore: | Newlovers79 | Invia un messaggio |
Postato in data: | 25/05/2011 07:32:31 | |
Giudizio personale: | Breve ma ben fatto,senza ripetizioni e senza esseRe volgare! | |
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