i racconti erotici di desiderya

Esperienza bisex......

Autore: Aaamaxpaul
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Commenti: 2
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Immagino un incontro del genere.........Siamo in una stanza ......luci soffuse....musica di sottofondo.......io e marco seduti sul divano quasi impaccciati beviamo un calice di vino ........attendiamo l arrivo di .....Angela.......l attesa vale e la vista ...è da togliere il fiato.....si avvicina a noi........si siede sulle gambe di marco......prende il calice di bianco che le aveva preparato.

Dopo averlo baciato accennò un lento sorso, guardandomi con molta intensità......

Poi si sistemò a cavallo delle sue gambe e gli rovesciò il capo, lasciando cadere un sottile rivolo di vino nell’incavo della gola di marco........Raccolse il piccolo sorso che vi si era posato e proseguì lappando il petto, i capezzoli e giù, soffermandosi brevemente sull’ombelico, fino all’inguine. .......Asciugò la pelle con cura e lentezza sapiente, senza mai neanche sfiorare il pene che cominciava ad ergersi in tutta la sua maestà.

E durante tutto quel tempo .........non smise mai di guardarmi, scrutarmi … fissarmi …

Mi inginocchiai al fianco di marco.......la scena mi stava devastando dal piacere.....mi misi di fronte a lei.......

-Lascia che te lo prepari io … - le mormorai........lo sguardo eccitato di...Angela.......acconsente alla mia richiesta..........E cominciai a leccare, voluttuosamente salivando, l’asta per tutta la sua lunghezza. L avvolsi con le labbra senza smettere di lubrificarla.

Notai che ......angela .....seguiva con interesse ed una certa sorpresa quel che facevo e ad un certo punto prese a farlo anche lei dall’altro lato........eravamo in due sul cazzo di marco.......i ns sguardi si incrociavano....le ns lingue si sfioravano ......ci divideva solo il cazzo di marco......lui dall' alto compiaciuto dalla scena teneva le mani dietro alle ns nuche..........troppo spesso le lingue si sfioravano, poi si toccavano ma senza mai staccarsi dal pene. Ci inseguimmo lungo l’asta, scambiandoci ogni tanto di posto sulla cappella ormai scura dalla eccitazione: Marco gemeva a denti stretti per non urlare. Nella foga riuscimmo a baciarci tenendo il glande tra le nostre bocche, cercando sempre di irrorare di saliva il membro.....la mia mano ha voglia di sentire lo stato di eccitazione di.Angela....lei ha ancora indosso uno splendido perizoma neroe una vestaglia aperta sui lati...........la mia mano scivola sul suo sesso.......è incredibilmente bagnata.......la mia mano e la mia bocca pensano solo a donare piacere a lui e lei........ogni tanto apro gli occhi e i ns sguardi si incrociano.......lei si ferma....muove il bacino sulla mia mano ormai piena di umori.......dalle sue labbra sento qualcosa....

-Direi che è pronto. – disse.........asciugandosi la bocca ed ammirando il capolavoro, quell’obelisco lucido che avevamo eretto insieme. Si alzò lasciando cadere la vestaglia.

Onestamente la posizione in cui mi trovavo era quella più opportuna: avevo davanti agli occhi una dea da venerare!

Si aprì a cavallo di Marco......si lasciò calare lentamente...........aprendo grandi e piccole labbra con una mano ed accarezzando il clitoride con l’altra, ungendolo con il nettare che la sua orchidea stillava per l’eccitazione.

Mi sembrò di assistere a quello spettacolo come se fosse una scena al rallentatore: ?Angela..........arrivava a toccare il glande, a baciarlo con il suo sesso e si risollevava lentamente, quindi riprendeva la discesa e fili di umori si tessevano tra la sua vagina ed il pene...........era in questi attimi che la mia lingua si insinuava tra le sue cosce e il suo ano.........lei saliva sul petto di marco e durante la discesa trovava prima la mia lingua e poi il cazzo di marco...........Il tutto avvolto da lunghi gemiti ...........

scese giu divorando nel suo ventre tutto il cazzo di marco........Si fermò in quella posizione, oscillando appena. Mi misi in piedi, alle sue spalle, e cominciai ad accarezzarle, scivolando verso il collo e di nuovo sugli omeri, in un lento massaggio. Poi dal collo in basso, lungo la schiena, e di nuovo in su, in lente carezze.

Senza volerlo, il mio pene, ormai eretto, la sfiorava ogni tanto ........... gettò un braccio dietro le mie gambe e mi attirò a se.

-Giù … - gemette – Abbassati! …

Indossai velocemente un condom e, accarezzandole il perineo, raccolsi la sua rugiada, lubrificandole il fiore tra le natiche.

Delicatamente, provai ad inserire un dito e lei sussultò, ma non disse niente. Mi appoggiai a lei e spinsi leggermente, lentamente, fino a superare la prima resistenza. Cominciai ad accarezzarle i fianchi, lasciando scivolare le mani sui seni, sodi e pieni. Giocai coi quei capezzoli turgidi riuscendo a farla gemere. Il calore attorno al mio glande era intenso ed eccitante così la strinsi a me, stropicciando quelle stupende mammelle.

Lentamente spinsi, : sentivo il pene strofinarsi contro quello di Marco........attraverso la mucosa. Una volta dentro, fu....angela .....a dare il ritmo, sollevandosi e lasciandosi scivolare in basso, poi di nuovo su e giù. Le baciavo la schiena, gliela mordevo e la sentivo attorno a me. I suoi gemiti crescevano col suo ritmo e crebbero fino ad esplodere in un rantolo che sembrò quasi un urlo, mentre il corpo fremeva per l’orgasmo...pensai tra me e me.........non voglio perdermi nulla......sento che anche marco sta per esplodere...Angela urla........ riempimi tutta ....io scivolo via da quello stupendo culo e mi chino in attesa che marco riempia quel fiore col suo nettare.....la mia lingua accarezza le sue palle arrivando alla vulva.........ecco che esplode.......due tre quattro spinte poderose e i glutei...si serrano......Angela....si sfila dal cazzo di marco ma rimanendo sul suo petto lascia che la mia bocca arrivi al suo sesso......con ingordigia divoro........quelle splendide labbra grondandi di umori e sperma.......il sapore è divino......lei mi ferma.....scopre dal condom il mio cazzo......adesso voglio che godi come tu hai fatto godere noi.......divorando il mio cazzo si diletta in uno splendido pompino......l avviso che sto per arrivare ....altri due affondi lei vuole soddisfare la mia voglia......la voglia di riempirla avidamente......spingo la testa a me.......vengo vibrando nelle coscie.....lei non stacca un attimo la sua bocca dal mio glande.....bevendo e succhiandomi anche l anima.......il mio è un momento bellissimo........esausti e ridenti ci lasciamo andare tutti sul divano......


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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Afrodite85 Invia un messaggio
Postato in data: 07/11/2016 15:47:32
Giudizio personale:
Complimenti

Autore: Grillo2001 Invia un messaggio
Postato in data: 04/11/2016 10:25:20
Giudizio personale:
molto eccitante


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