i racconti erotici di desiderya

Davanti allo specchio

Autore: Sessodolce
Giudizio:
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Buona lettura, e quant’altro...



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Son venuto a trovarti a casa tua, dovevamo fare due passi ma al citofono mi avvisi che hai necessità di uscire per un appuntamento di lavoro improvviso... Però dici che posso salire, intanto che ti stai vestendo.

Ti trovo in camera tua, hai già addosso quasi tutto, faccio a tempo a vedere il top a fascia di pizzo elasticizzato che subito copri con la giacca a un bottone, in tinta con la gonna a portafoglio appena sopra il ginocchio... elegantissima! ...ma anche intrigante...

Sei davanti allo specchio che ti controlli. Io ti arrivo alle spalle, e da sopra la tua spalla ti guardo riflessa. Quando noti il mio sguardo posarsi sull’ampia parte di pizzo che la giacca lascia intravedere mi sorridi compiaciuta e ti lasci guardare in tutta la tua bellezza.

Dopo qualche secondo mi dici che ti dispiace ma che devi per forza uscire, ti giri e mi baci dolcemente.

Squilla il telefonino, mi lasci d’improvviso per rispondere e sento che ti dicono che l’appuntamento è rimandato di una mezz’oretta...

Sei seccata, molto seccata, e io non posso vederti così! Per tranquillizzarti ti cingo i fianchi e ti bacio dolcemente e a lungo... e ti dico di non spogliarti.

Tu, che comunque a spogliarti non ci pensavi nemmeno, mi guardi curiosa. Hai un’aria divertita e dubbiosa, ti chiedi cosa io volessi dire... Cancello ogni tua esitazione baciandoti di nuovo, ma stavolta in modo diverso.

Ti dico di lasciarmi fare, tu annuisci...

Ti guido tenendoti appena i fianchi, ti porto di nuovo davanti allo specchio e mi metto alle tue spalle.

Tu resti immobile...

Io ci cingo i fianchi, poi insinuo le mani sotto la giacca chiusa, abbracciandoti... poi salgo, prendo dolcemente il top e lo abbasso lentamente... Immagino i tuoi capezzoli carezzati e stuzzicati dal pizzo che li strofina scivolando sui tuoi seni, e per questo lo tiro giù lentamente... Lo porto sul pancino, lo abbasso ancora e passati i fianchi lo lascio cadere a terra.

Tu resti immobile, divertita, ti risistemi la giacca sulla pelle.

Io non ti lascio pensare oltre, ti cingo i fianchi ancora ma questa volta sollevando un poco la gonna, infilo le mani sotto giusto per arrivare al perizoma... lo prendo sui fianchi, lo abbasso lentamente, lo immagino sfuggirti tra i glutei, scivolare sulle cosce, lasciarti nuda tra le gambe..., lo guardo cadere, atterrare sul pizzo del top, poi ti sussurro: signora, è pronta per uscire ora?

Tu mi rispondi: sì, adesso sì... ma il tuo sguardo nello specchio mi grida di restare ancora... e di non fermarmi.

Resto alle tue spalle, ti scosto di nuovo i capelli, ti bacio a lungo sul collo, lo lecco dolcemente, poi ti cingo il busto... Ti guardo nello specchio tenendoti stretta mentre tu tieni le mani sulle mie, mi piace sapere che sotto quella tenuta impeccabile da donna in carriera sei nuda...

Ti accarezzo il pancino più forte, poi salgo un poco, le tue mani restano sulle mie, ti accarezzo i seni da sopra la giacca, tu fai per sbottonarla ma ti fermo subito, non è necessario farlo... non ancora, perlomeno.

Poi poso un dito sul tuo naso e inizio a seguire il tuo profilo, mi fermo sulla tua bocca e tu tiri fuori la lingua e mi lecchi il dito... Resto un poco, lo lascio alla tua bocca calda e tu lo succhi...

Torno a scendere, seguo il profilo del tuo mento, poi il collo, poi scendo tra i seni nella scollatura della giacca... Scarabocchio il decolletè con la tua saliva, poi infilo deciso la mano sotto la giacca e raggiungo il seno.

Lo prendo in mano un attimo, tu ti irrigidisci in attesa ma io ritiro subito la mano... Torno sul vestito, prendo i lembi della giacca aperta e la muovo, faccio scorrere il tessuto sulla tua pelle, sui seni, sui capezzoli... Tu inizi a respirare più forte.

Allargo la giacca, faccio venire alla luce i seni, lascio occhieggiare i capezzoli, mi fermo un momento e ti tengo la giacca aperta mentre tu ti lecchi le dita e poi ti bagni i capezzoli, girandoci intorno e pizzicandoli, poi ti lascio la giacca e incrociando le braccia, abbracciandoti stretta, infilo le due mani sotto la giacca e prendo in mano i due seni.

Inizio a muoverli e a stringerli, a palparli, mentre le tue mani da sopra la giacca mi guidano e premono.

Ci continuiamo a guardare nello specchio, tu mi lasci le mani e allarghi la giacca fino a scoprire le mie mani sui tuoi seni, vuoi guardarti per eccitarti di più...

Io d’improvviso ti lascio i seni, resto un pò a guardarti mentre tieni aperta la giacca sul tuo busto, e vedo i tuoi seni lucidi di saliva e i capezzoli duri... è terribilmente eccitante... per tutti e due.

Torno ancora a pizzicarti dolcemente i capezzoli duri, poi con una mano scendo...

Ora sto sui tuoi fianchi, li sfioro muovendo le mani mentre ti guardo mentre ti tocchi i seni e i capezzoli.

Ti accarezzo i fianchi e il sedere, poi torno davanti e ti accarezzo il ventre e più giù... premo il tessuto sulla tua pelle, si strofina sul tuo corpo nudo, sento sotto la gonna il tuo calore...

Tu lasci i seni e allarghi un poco lo spacco sul davanti della gonna. Io continuo a strofinarti la gonna sulla pelle, sul sesso, sulle cosce con una mano, mentre l’altra ti accarezza la schiena all’altezza della vita, poi scende sul sedere e ancora lungo il solco, insinuo la gonna tra i glutei...

Muovo le mani davanti e dietro, ti accarezzo attraverso la stoffa, davanti sento il caldo del sesso sotto il tessuto sottile, dietro ho insinuato la gonna tra i glutei e la sto premendo sul buchino... Ti vedo nello specchio, la giacca aperta sui seni stretti nelle tue mani e la mia mano tra le tue gambe larghe che si strofina e preme la stoffa della gonna sulla tua carne nuda...

Ora con una mano ti alzo la gonna da dietro, lascio il tuo ventre e prendo i glutei con le due mani, li accarezzo, li palpo, li stringo mentre sei tu adesso che nello specchio ti strofini la gonna sul sesso, ti allargo e ti stringo i gluitei, poi scendo lungo il solco, ti sfioro il buchino con il dito e poi continuo... Tu muovi il bacino contro la mia mano e lasci che il mio dito prema...

Continuo a scendere, vado oltre il buchino e arrivo sul sesso, è caldo e già umido... Inizio ad accarezzarla dolcemente, allarghi un pò le gambe, la accarezzo con la mano aperta, muovendola mentre si inumidisce, bagnandola con i primi umori che mi regali, poi continuo a muoverla premendo un pò e insinuando un dito tra le labbra lo sento bagnarsi...

Mi abbasso e arrivo al clitoride, lo sfioro con il dito bagnato dei tuoi umori, poi lo strofino dolcemente, poi sentendo i tuoi gemiti lo premo di più e prendo a massaggiarlo deciso e veloce... Tu allarghi la gonna a portafoglio e la sollevi sui fianchi, guardiamo entrambi nello specchio le tue gambe larghe, la mia mano sul tuo sesso, il mio dito che si muove sul tuo clitoride...

Torno a carezzare il tuo sesso, mentre tu tieni sollevata la gonna con una mano e porti l’altra al clitoride al posto della mia.

Sento che ti bagni decisamente, raccolgo il tuo miele dalle labbra tra le tue gambe, e le allargo dolcemente premendo piano, con dolcezza... poi con più decisione entrano due dita...

Nello specchio tu le guardi scomparirti dentro, e poi riuscire lucide e bagnate del tuo miele... Le levo, te le porgo da sopra le spalle e tu ti volti per succhiarle a lungo, poi quando la tua saliva ha sostituito il miele torno giù...

Torno a carezzarti un poco il sesso, poi infilo di nuovo le dita, fino alle nocche stavolta, e resto un attimo a sentirti calda e stretta... poi prendo a muovermi, sento le dita che si bagnano e il piacere che sale nei tuoi gemiti, mentre aumento il ritmo e sbatto il palmo della mano tra le tue gambe ogni volta che affondo... ti guardo godere nello specchio, mentre non togli gli occhi dalle mie dita che escono e entrano, e prendi a muovere il bacino per permettere alle mia dita di riempirti meglio e di esplorarti per intero.

Ora ti porgo l’altra mano da sopra la spalla e ti faccio succhiare un dito, tu lo tieni in bocca a lungo, poi lo riporto giù, lo appoggio alla base della tua schiena e scendo tra i glutei, seguendo il solco fino al buchino del tuo culetto...

Appoggio il dito, premo un poco, leggermente, poi lentamente entro. Tu mi accogli con un lungo gemito... sento il buchino avvolgermi, e prendo a muovermi piano.

Poi accellero, seguo il movimento delle altre due dita nel tuo sesso, come quelle il dito nel buchino si muove veloce e ogni volta esce quasi per intero e poi ti entra dento tutto.

Ogni tanto, senza preavviso, levo le dita, esco da te, ti lascio senza fiato un momento... e appena il tuo culetto è rilassato torno ad appoggiare il dito e lo forzo di nuovo, mentre con le altre dita rientro nel sesso e subito riprendo a correre al ritmo del tuo respiro, corto e sempre più affannato dal piacere che ti sale dentro...

Sento che il tuo cammino verso l’orgasmo è quasi al culmine, ti bacio sul collo e prendo a leccartelo con impegno e tanta saliva, mentre accelero il movimento delle dita davanti e dietro.

Sento muoversi il tuo bacino, ti muovi insieme a me, contro le mie dita, cerchi di farti riempire di più e gemi più forte, continuo finchè non ansimi più forte e mi annunci il tuo orgasmo, e infine il tuo piacere inonda la mia mano.

Resto fermo dentro di te mentre lentamente i tuoi respiri si placano, baciandoti il collo e leccandoti dietro l’orecchio, poi tiro fuori le dita e ti faccio succhiare quelle che hanno raccolto il miele che mi hai regalato in abbondanza... Tu le prendi in bocca guardandomi nello specchio, e le lecchi, le succhi, le tieni in bocca come se fossero il mio sesso... Forse lo vorresti, e forse lo vorrei anche io, lo senti dal qualcosa duro nei miei pantaloni che preme contro il tuo culetto mentre ti sto abbracciato stretto.

Volti la testa e ti bacio, poi con una mano ti alzo la gonna per mostrare allo specchio quanto sei bagnata, mentre tu apri la giacca sul seno e sui capezzoli duri e eretti...

Sei bellissima, nuda e vestita insieme... Il tuo sesso è lucido del tuo orgasmo, i tuoi seni duri per l’eccitazione, ti immagini e mi immagino il buchino bagnato della nostra saliva...

Quasi quasi...

Ti volti, mi baci e le tue mani sono già sui miei pantaloni, in un attimo me li sbottoni e mi stai già masturbando forsennata, succhi la mia lingua mentre la tua mano si muove veloce sul mio sesso duro e già teso al limite, ma...

Suona il tuo telefonino, ti avvisano bruscamente che sei in ritardo, e non puoi pemetterti di perdere altro tempo, è un appuntamento troppo importante!

Non c’è tempo, ti prendo la borsetta e ti dico di andare, che ti porto io, ma che devi uscire subito...

Tu resti un attimo interdetta, vorresti rivestirti, rimetterti la lingerie, sistemarti un pochino, pensi che uscire così non sia indicato... Ti convinco a guardarti allo specchio e ti faccio notare che giacca e gonna coprono benissimo il tuo corpo, nessuno può sospettare che tu sotto sia senz’altro! Anzi... sorridendo ti faccio notare che forse quella pelle e quella carne che il completo non nasconde fanno sognare cos’altro sia nascosto... e che sei bellissima!

Sei ancora dubbiosa, ma alla fine un mio ultimo bacio ti convince, e così esci... nuda, e ancora bagnata di piacere, sotto l’impeccabile completo.

Credo che ti accompagnerò e ti aspetterò di fronte al tuo ufficio.

Dopo il tuo appuntamento hai un altro *affare* in sospeso...


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