i racconti erotici di desiderya |
Colpa del mare i |
Vivo in campania ed adoro il mare quindi con la barca mi concedo spesso fine settimana nelle incantevoli località della mia terra, ultimamente sono stato per il fine settimana in una nota località cilentana. Solite persone cordiali saluti di rito e la solita spiaggetta isolata ancora non troppo affollata dai turisti,anche se avevo notato la presenza di alcune comitive probabilmente forestiere, dato il mio carattere abbastanza allegro avevo avuto modo di conoscere alcune di queste persone in particolare mi aveva colpito una coppia nordica sui 50 anni, lui altezza media con un pò di pancetta capelli bianchi simpatico, lei bassina minuta con i fianchi un pò appesantiti ed il sedere un pò arrotondato dallo scorrere degli anni , qualche filo di pancetta, insomma le caratteristiche che rendono ancora più femminile a mio avviso il corpo nel passare degli anni, avevamo scambiato qualche parola al chiosco sulla spiaggia , per lo più informazioni su dove cenare la sera a noi che essendo del posto (ed amanti della buona tavola) già ne stavamo parlando.
Così la sera entrando nel mio ristorantino preferito rivedo la simpatica coppia seduta al tavolo con i loro due bambini, li saluto cordialmente e loro ricambiano ringraziandomi del consiglio e notando che ero solo mi invitano al tavolo. Si parla del più del meno si ride si beve qualche buon bicchiere , sono proprio delle persone affabili, in particolare lei stasera sfoggia una camicia lucida di shantung che mette in risalto la fresca abbronzatura e dallo scollo generoso si intravede legermente il seno lasciato libero dalla lingerie, verso fine cena si alza con movenze feline per andare a fumare una sigaretta fuori e lo spettacolo è completo una mini di jeans mette in mostra le gambe ed ai piedi dei sandaletti bassi chiari dal tacco a rocchetto, quasi ho un mancamento, mi riprendo e galantemente mi offro di accompagnarla per non lasciarla sola, il marito approva dicendo di restare con i bambini. Fuori le accendo la sigaretta ed inizio a parlare a raffica un pò per la tensione u pò perchè la compagnia è davvero piacevole, muovendo qualche passo ci troviamo davanti ad un vicoletto laterale alla cui fine si intravede la battigia leggermente illuminata dai fari del porto, lei rimane affascinata da quella vista e mi chiede di fare qualche passo fino alle scale a gradoni che delimitano la sabbia, la spiaggia è deserta ed il profumo del mare ci inonda il leggero vento sompiglia i suoi capelli scuri un pò crespi di salsedine, quando mi appoggia la mano alla spalla per sfilarsi i sandali e poter camminare sulla sabbia non resisto e mentre si rialza le nostre bocche si incrociano in un lungo bacio appassionato , la spingo nel vicoletto ed appongiando il mio braccio al muro come per fare un cuscino per la sua testa, incomincio a baciarla lungo il colloscendendo giù fino al seno stupendo già turgido.Con l'altra mano alzo leggermente la gonna e cerco spazio nella sua lingerie già umida di piacere, si inarca non appena le mia dita trovano la sua pelle emettendo un leggero sospiro pochi attimi di estasi, poi si stacca mi da un altro bacio e mi dice ne parlo con mio marito e ti chiamo dopo. Resto frastornato mi ricompongo e risalgo al ristorante , dove non ci sono più. Ritorno a piedi in paese cercando di capire e fantasticando su quello che poteva succedere, mentre annego questi pensieri nel dolce passito un trillo mi riporta alla realtà è lei che mi chiede se sono libero e se ho voglia di unirmi a lei ed al marito che sono già a letto nella casa che hanno preso in affitto........il resto alla prossima. |