i racconti erotici di desiderya

Caldo agosto a milano


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Uffa che noia Milano ad agosto. Senza soldi per le ferie, ma con un sacco di tempo libero da impegnare. D'avanti a me tre settimane di puro far nulla, ma in me sento divampare il fuoco della passione. Quella frenesia, quel desiderio che accelera il battito e secca la gola. Inizio a girare per la città di sera, ma sembra davvero una città fantasma. Il mattino seguente, decido di andare a prendere il sole sull’Adda, in uno di quei posti dove si può star nudi anche se non si potrebbe.

In vita mia non l’ho mai fatta una cosa del genere, mi son sempre un po’ vergognato… ma quest’anno va così ed ho deciso di togliere ogni limite e poi ho sempre una voglia incredibile di sesso. Arrivo un po’ prima dell’ora di pranzo di un giorno feriale, per di più di agosto. Sicuramente non ci sarà nessuno… penso che forse sia meglio così. Parcheggio la macchina sulla statale e poi scendo sulla stradina che porta al fiume, tra alberi e siepi. Non vedo anima viva a parte una coppia di uomini appartati e nudi. Intenti a prendere il sole.

Io mi trovo un posticino vicino all’acqua ma abbastanza imboscato. Inizio a spogliarmi restando in piedi. Inizialmente ho un po’ vergogna, ma poi penso che quelli che vengono qua, vengono come me con un unico scopo. Quindi mi tolgo la maglietta, poi i pantaloncini , ecco che sono in costume… solo un istante di tentennamento e me lo sfilo. Mi sorprendo di avere quasi il cazzo in tiro. Poi sempre restando in piedi, mi spalmo l’olio solare sul mio corpo, comincio sulle braccia, poi sul petto, le gambe e infine mi metto qualche goccia di unguento anche sul cazzo. E’ una sensazione molto piacevole e con la mano distribuisco bene l’olio sul pene, ma inevitabilmente la mia mano finisce per stringersi a pugno sul pene che ora è durissimo ed inizio a segarmi. Provo un piacere immenso in questa sensazione di natura ed eccitazione, ma cerco di riprendermi perché non sono venuto qua per farmi una sega, tanto valeva restarsene a casa. Purtroppo non c’è nessuno ed anche la coppia che c’era prima , sembra non degnarmi di nessuna attenzione. Mi stendo sul mio telo e mi sopisco al sole ed anche il mio pene torna a riposo. Forse perché avevo le cuffie ed ascoltavo la musica, forse perché ero quasi addormentato, non mi sono accorto che ora accanto a me ci sono due ragazzi giovani. Poco più che studenti, forse universitari senza esami da preparare ed anch’essi con pochi soldi a disposizione. Mi guardano sorridenti, io non capisco se mi prendono in giro oppure vogliono far qualcosa, cmq faccio finta di non notarli. Uno dei due, inizia a spogliarsi e dopo pochi istanti è completamente nudo. Ha un bel fisico, poco peloso ed un culetto invitante. L’altro sembra esitare e infatti resta in costume, ma poi l’altro gli si avvicina e completa la svestizione. Io sono di nuovo eccitato, e per non creare imbarazzi, mi giro a pancia in giù trivellando il terreno col cazzo.

I due miei vicini sembrano cercare qualcosa nei loro zaini, ma senza trovarla. Allora mi si avvicinano per parlarmi. Io mi tolgo le cuffie. Ci presentiamo, loro sono Andrea e Marco… Volevano la crema, io ho solo l’olio abbronzante, ma fa lo stesso. Se lo spalmano a vicenda… io non resisto più e mi avvicino col cazzo tesissimo, loro sembrano un po’ sorpresi, ma poi quando le mie mani finiscono sui loro cazzi, ogni perplessità sparisce e lascia posto all’eccitazione. Li sego con l’olio e poi vedo che iniziano a segarmi, mi mettono altro olio io li accarezzo dietro la nuca e li avvicino al cazzo. Andrea e Marco ci sanno fare, a colpi di lingua si alternano in un magico momento di piacere. Mi stanno spompando alla grande, poi ci sdraiamo a terra a formare un triangolo nel quale siamo tutti occupati a succhiare. Immersi nella vegetazione siamo intenti a procurarci piacere, ma io non resisto più e afferro la schiena del primo che mi capita. Quella di Andrea, lo prendo e gli apro le gambe… lui sembra aver capito quello che sto per fargli. Forse vuol giocare un po’, cerca di allontanarsi, ma io con un guizzo lo “placco” e gli sono sopra. Prendo altro olio e glielo verso sulla schiena, poi con la mano lo spalmo per bene fin al suo culetto liscio. Gli accarezzo l’ano con un dito unto di olio, sembra quasi che abbia detto una parola magica. L’ano si dilata ed il dito entra subito. Tengo il dito dentro l’ano per un po’ di secondi, poi lo tolgo e lo rimetto… mi metto altro olio ed infilo anche un alltro dito indice e medio. Andrea inizia a godere, mentre Marco assiste alla scena eccitato e si sega. Ora ripeto la manovra, ma con tre dita, Andrea sembra aver un po’ male e freme, ma io lo incito a lasciarsi andare… e gli allargo un po’ le gambe. Ora mi sdraio con l’addome sopra alla sua schiena e lo penetro. Ha un culetto stretto e morbido. Sento tanto calore, e Andrea si sega mentre Marco si avvicina per farselo succhiare dal suo amico. Dura pochi minuti questa meravigliosa sequenza perché presto vengo in un bel rivolo di sperma. Poco dopo viene anche Marco in bocca ad Andrea e poi è Andrea a farselo succhiare fino a venire da Marco. E’ stata una scopata molto intensa ed eccitante, al termine della quale scambio i recapiti con i ragazzi, per passare insieme altri momenti così durante il nostro agosto.



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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Carino6423 Invia un messaggio
Postato in data: 01/09/2008 08:44:57
Giudizio personale:
Scorrevole e molto eccitante.

Autore: Grazianto Invia un messaggio
Postato in data: 31/08/2008 16:48:51
Giudizio personale:
bellissimo


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