i racconti erotici di desiderya |
Beauty farm |
Sono passati tre mesi dal mio primo incontro a tre con Manuel e Gianni. Ho avuto modo di conoscere un po’ meglio Gianni e soprattutto come sia stato possibile che lui e Manu siano entrati in contatto. Conoscevo già virtualmente Gianni. I nostri nickname erano entrati in contatto su di una sexy chat, quello che avevo dimenticato era di aver aperto quel profilo insieme a Manuel, tanti anni prima, e cosa assai più importante di non aver mai cambiato la pw, nonostante fossi rimasta la sola a scrivere e leggere sul quel particolare sito.
Io e Manu eravamo principalmente grandi amici e gli avevo confidato il mio interesse per quest’uomo che mi aveva intrigata. Era infatti abbastanza insolito che io rispondessi ad uno dei messaggi che ricevevo. Sono molto certa di quello che cerco e non è facile trovarlo. E’ vero amo il sesso ma questo non vuol dire che devo darla a tutti i maschi che mi capitano a tiro!!!! Gianni mi contattò con un messaggio pulito, educato e soprattutto cosa assai rara mi strappò un sorriso. Per farla breve il mio interesse per questo simpatico personaggio fece scattare nel mio intimo amico Manuel la molla che accese una lampadina nei meandri bui e polverosi della sua memoria dove era persa la pw che da anni non usava più. Voglio romanticamente pensarla così ma forse sarà semplicemente andato a cercare il foglietto dove lo aveva scritto. Questo fu l’inizio, poi vennero le violazioni…. Della mia privacy quando Manu ha letto i miei messaggi e ha deciso di contattare Gianni, e in seguito dei miei orifizi. Entrambe le violazioni non sono denunciabili ne penalmente perseguibili perché…. Non mi sono affatto dispiaciute!!!... Alla fine anche se diametralmente opposti Manuel e Gianni si somigliano negli interessi, entrambi amanti dello sport (Manuel una volta!!!) entrambi amanti delle donne e del sesso, Motori e tatuaggi. L’uno però freddo e controllato, l’altro burlone simpatico e molto aperto. L’uno poco propenso a lasciarsi andare e con i suoi bei piedoni piantati a terra, l’altro abituato a viversi ogni giorno divertendosi e con la passionalità dell’ultimo. L’uno con le sue braccia conserte (segno di chiusura Manuel) l’altro con il suo sorriso aperto, l’uno troppo concreto e l’altro allegro e vivace. Un bel mix davvero. Qualcosa che forse molte donne mi invidieranno. Decidemmo che a turno avremmo organizzato qualcosa per gli altri…. Toccava a me, avevo preparato una bella sorpresa ad entrambi. Una amica era titolare di una Beauty farm molto esclusiva in un hotel. Il programma prevedeva massaggi… bagno turco…. Idromassaggio…. Sala relax il tutto di solito per coppie. In via del tutto eccezionale mi concesse di organizzare il tutto per tre. Alle 19 ero già al centro con la mia amica che mi dava precise indicazioni sulle pause, sulla “cena” in sala relax, e soprattutto sui tempi precisi nei quali per forza di cose avrebbe dovuto interromperci per farci passare allo step successivo. La serata mi era costata una cifra spropositata ma sembrava destinata ad essere un bellissimo ricordo. Davanti allo specchio dello spogliatoio mi specchio e mi accarezzo…… ho tenuto sotto il sottilissimo accappatoio solo gli slip di un costume…. Sono decisamente buffa… nuda e con i sandali a tacco alto, ma dovrò uscire per accoglierli, mi raccolgo i capelli…. La coda è sempre molto comoda soprattutto in questo ambiente, il viso completamente struccato…. Forse un velo di ombretto… lo allungo sugli occhi come ali… chissà se questa sera mi faranno volare? Le premesse ci sono tutte. E’ strano come candore e innocenza si possano mischiare all’assoluto piacere dei sensi. Il telefonino vibra è Manuel…. “Non riesco a venire!” “cosa?!?!? Ti odio!” “Sono rimasto a piedi con la moto!” (Mi odierà per questo! Nulla vale di più!) “Ti vengo a prendere, dai è presto mi vesto e arrivo!” “No, non lascio la moto qui! Ho già chiamato per farmi venire a prendere!” “Ti aspettiamo dai! o ci lasci soli?” “Mi gira male… non mi va… chiamalo e rimandiamo!” “Non ci penso nemmeno! Punto primo sai che viene da lontano… punto secondo sta per partire per lavoro, punto terzo ho prenotato qualcosa a cui non posso e non voglio rinunciare… peggio per te! Non sai cosa ti perdi!” Gli riattacco il telefono. Ero furiosa! Proprio stasera doveva lasciarlo a piedi quel ferrovecchio?... Di nuovo il telefono… “Lo sapevo dai….. dove sei che ti vengo a prendere…..?” “Dove mi hai dato appuntamento… ma tu dove sei?” Ops era Gianni…. “Scusa scusa arrivo….” Fuori dall’hotel faceva freddo e la pelle nuda sotto l’accappatoio si riempì di brividi… “Ma sei matta potevi rimanere in stanza vi avrei raggiunti!...” Mi strinse per scardarmi.. “La stanza solo più tardi… ora vieni con me…” Lo presi per la mano , lui ricambiò la stretta e mi seguì curioso. Entrammo nella Beauty Farm, passando di fronte alla mia amica che osservò Gianni con moltissima attenzione. Era davvero carino”… Dolcevita nero e jeans ma ciò che di lui colpiva erano il suo sorriso e i suoi occhi curiosi divertiti vogliosi e tremendamente sexy…Ispirava sesso!!! Entrammo nello spogliatoio privato. Mi spinse al muro e mi baciò teneramente. L’aria era calda, umida e intrisa di aromi e profumi d’oriente. Continuammo a baciarci mentre le sue mani scivolavano sotto l’apertura dell’accappatoio. Le labbra morbide si cercavano, le lingue si attorcigliavano ingorde mentre il respiro aumentava l’intensità a ritmo del battito dei nostri cuori. “Devi spogliarti!” “mhhh… dov’è Manuel?” “non viene!” Si staccò sorpreso come se avessi voluto violare il nostro accordo…. Mi guardò negli occhi con una domanda sospesa…. “E’ rimasto a piedi e non ha voluto che lo andassimo a prendere” “Beh in questo caso peggio per lui…. Ih…ih…ih…” Ricominciò a baciarmi… mi succhiava la lingua e le labbra… scendeva a baciarmi il collo… e poi tornava a prendersi le labbra… le sue mani si erano appropriate del mio seno… lo accarezzavano con dolcezza tintillandomi i capezzoli… pizzicandoli… stringendoli…. Mi stava accendendo… e non aveva idea di quanto… Gli tolsi il dolcevita e la maglietta… gli accarezzai il torso nudo sino al ventre piatto e scolpito… le mani scivolavano sopra il sottile strato di sudore effetto dell’aria calda e dell’eccitazione. I nostri baci si fecero più accesi, mi teneva stretta alla nuca… respiravamo la stessa aria, assetati l’uno dell’altra. Gli slacciai i jeans per liberare l’evidente e costretta eccitazione. Sorrisi maliziosa… accarezzandogli il sesso in tensione. “Non vorrai mica uscire di qui così vero? La mia amica ti salterebbe addosso subito!” “Come uscire?” “Uscire… secondo te ti ho fatto venire fin qui per farmi scopare in uno spogliatoio? ……Ok fammi sistemare questo coso!” Mi piaceva scherzare con lui! Scesi leccandogli i capezzoli… poi lasciai le mani e le unghie a solleticarli… le labbra e la lingua mi servivano per percorrere ogni centimetro della sua pelle… Arrivata all’inguine e fatti scendere i pantaloni lo guidai a sedersi e mi inginocchiai davanti a lui… Lo accarezzavo continuamente, all’interno delle cosce solo sfiorandogli appena il sesso e senza togliergli gli occhi dagli occhi… Vedevo con soddisfazione la sua eccitazione crescere e i suoi occhi sembravano implorarmi di succhiarglielo. Schiusi leggermente la bocca per farlo scivolare… Tra le labbra e con la lingua adoro esplorare quell’asta che reclama le mie attenzioni… Mhh quanto è lungo?... lo misuro con la lingua scivolando sull’asta, facendolo scorrere fino alla gola per poi farlo tornare ad insaporirmi le labbra…. “Manuel ha ragione, la tua bocca è fantastica!” Lo mordo per avvertirlo… Manuel oggi non è presente. Mi insinuo con la lingua in ogni sua piega quasi a disegnarne nella mia memoria i contorni. Sussulta ad ogni colpo della lingua sul glande teso. Ascolto i suoi sussulti e i suoi gemiti per interpretare e per conoscere ciò che tra i miei movimenti gli da più piacere. Sento arrivare l’ondata di piacere che lo sta per travolgere, la bocca si stringe attorno al suo sesso e aumentando i movimenti gusto avida il sapore del suo piacere. Succhio le sue emozioni e godo anch’io aspirando il suo orgasmo denso. Sempre guardandoci negli occhi sorridiamo mentre una gocciolina mi cola sul viso. Bussano alla porta, è Gaia che ci avvisa che ci stanno aspettando per il massaggio. “Arriviamo subito” Ci sistemiamo ed entrambi in accappatoio e slip usciamo per raggiungere gaia. La stanza caldissima è impregnata di profumi molto forti ma molto eccitanti. Un grande lettino ci aspetta al fianco del quale Gaia e un'altra ragazza ci aspettano. Tolti gli accappatoi ci stendiamo per rilassarci sotto le sapienti mani di chi del massaggio ha fatto un credo di vita…. La musica soffusa…. Le luci basse ed in tonalità solari… arancio… giallo…. E poi ancora arancio… In perfetta sincronia 4 mani scivolano sulla pelle mia e di Gianni intrisa di oli, toccando con maestria tutti i punti giusti per sciogliere le tensioni ed energizzare la sessualità (questi erano gli accordi). Dopo non so quanti paradisiaci minuti nei quali io e Gianni ci siamo guardati e tenuti la mano, coccolati , divertiti ed estasiati dal massaggio, Gaia e la collega si allontanano silenziose. Ora era previsto uno spuntino in una piccola sala relax. Corriamo nella stanza… e sul buffet troviamo crudité varie, frutta e Mon Cherie. Gianni li guarda e ne infila alcuni in tasca “Torneranno utili”. Io invece faccio la solita golosona e ne infilo uno tra le labbra, mi avvicino e rompo il cioccolatino proprio mentre gli sfioro le labbra così da sporcare entrambi del nettare dolcissimo di cui è ripieno il dolce. Mentre gli lecco le labbra lo spingo verso il lettino… “ti voglio sentire….” Mi metto a cavallo per assaggiare ciò che il mio sesso ormai agonizzante richiede a gran voce…. La pelle è ancora unta e calda … le mani scivolano a perlustrare ogni anfratto quasi a continuare la dolcezza del massaggio. Sono depilata, liscia e fradicia…. Scivolo sul suo glande teso facendolo sussultare…. Non mi piace avere tutto subito…. E mi abbasso lentamente per poi farlo tornare a respirare…. Apnea… aria…. Apnea…. Aria….. ma poi non resisto… la voglia mi sta sconvolgendo i sensi e mantenere il controllo diventa per me impossibile… Gianni mi guida nella cavalcata che si sta facendo impaziente e impetuosa, si tiene ancorato ai miei seni e sussurra parole che saprebbero di insulto mentre risale dentro di me… Soffoco sulle sue spalle l’urlo che mi sale dal ventre quando finalmente raggiungo l’orgasmo. Dopo una doccia rigenerante il passo successivo nel nostro percorso è una stanza dove la temperatura è alta come l’umidità, ci sdraiamo togliendo l’accappatoio…. È puro relax…. Guardo Gianni che mi osserva e poi chiudo gli occhi…. È davvero rilassante… potrei anche addormentarmi… non fosse che sulla pelle calda del seno sento un liquido che cola…. Gianni mi è sopra e mi sta rompendo addosso i mon cherie…. Inizia a leccarmi via ogni pezzetto… a succhiarmi i capezzoli per ripulirli di tutto l’appiccicoso liquore….Mi da morsi prima dolci sui capezzoli poi più violenti quasi a farmi male… non sembra convinto a volermi ripulire dal liquore perché con le mani lo stende ben bene fino ad arrivare al bordo del costume…. La sua lingua è calda e vogliosa… le sue mani giocano sulla mia pelle… i morsi sui seni mi eccitano come una scossa elettrica…. Le sue mani si spingono tra le mie cosce trovano il clitoride e lo solleticano abilmente. Risposi alle attenzioni bagnandomi copiosamente.... “Ti prego dammelo…..” Lui fu sopra di me affondando il suo sesso straordinariamente teso nella mia umida fessura…. Iniziò a stantuffare… veloce e potente mentre la bocca era avida sui seni. Gli accarezzavo le natiche e assecondavo i movimenti con il bacino trattenendolo ad ogni affondo per sentirlo dentro il più possibile… I suoi colpi mi scuotevano facendo sobbalzare i miei grandi seni… iniziai ad accarezzarli e a sfregare freneticamente il clitoride… questo lo eccitò ancora di più…. Stava per raggiungere l’orgasmo quando lo fermai stringendoglielo tra le cosce…. Mi girai porgendogli il lato B “Lo so cosa vuoi… cosa aspetti….”… non se lo fece ripetere… Inumidito di umori il mio buchetto… mi puntò il sesso e vi affondò senza troppa fatica…. La morbida ma energica stretta dei miei muscoli gli avvolgevano il sesso , il suo ritmico scorrere durò pochi minuti e mi venne dentro scaricandomi un lungo fiotto di crema calda nell’intestino. Ci accasciammo entrambi vicini e abbracciati… il caldo, l’umidità e il sesso ci stavano prosciugando…. Serve proprio l’ultimo step che prevedeva una vasca idromassaggio fresca….Un quarto d’ora di relax e ci infilammo dentro la vasca, una sferzata di energia…. L’acqua fredda aveva rinvigorito il corpo e i tessuti… Mi avvicinai a lui nell’acqua ed entrai subito a contatto con la sua asta già pronta… Mi bastò appoggiarmi al bordo della vasca con la schiena e le braccia che un senso di nuova pienezza mi rigenerò…. Dondolando ritmicamente, sorretti dall’acqua avevamo trovato una nuova strada per il paradiso…. E Gianni in quel paradiso ci aveva infilato il suo sesso e lo stava facendo funzionare a meraviglia…. Come tutte le cose belle però durano poco…. Negli spogliatoi tornammo alla realtà. Su entrambi i cellulari chiamate e messaggi persi…. Manuel ….. |