i racconti erotici di desiderya

Anna un riva al mare


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Qualche tempo fa tornavo dagli Stati Uniti per lavoro e arrivando ad un orario assurdo su Milano decido di fermarmi anche la Domenica e ripatire nel pomeriggio dopo pranzo. Ero solo e decido di fare un giro alla Corte Lombarda, vagavo senza metà fra i negozi quando vedo una donna spettacolare vestita con mini in jeans che non arrivava nemmeno a mezza coscaia, stivali e una camicetta azzurra aderente che metteva in risalto le sue curve. Aveva un corpo favoloso, un culo da far girare la testa e un gran bel paio di tettone e poi aveva un visino da bambola con il nasino alla francese e gli occhi nocciola che mi faceva impazzire. Era con il marito, quindi di approcciarla non se parlava, però li ho seguiti per qualche minuto con discrezione giusto per continuare a guardarla, tanto che sentendoli parlare credo di aver capito anche i loro nomi Anna e Simone.

L'immagine di questa donna mi è rimasta così impressa che ho voluto scrivere un racconto di fantasia, sperando magari che lei lo legga e si riconosca. Se mi contattasse via email andrea.sperelli1979@gmail.com o via skype andrea.sperelli1979, sarebbe un sogno!

ANNA IN RIVA AL MARE

Anna e Simone erano una coppia del Nord Italia che avevo conosciuto per caso, lei era una femmina spettacolare sulla quarantina e lui un vero cuck segaiolo. Ci scambiamo qualche email, fino a quando decidiamo di incontrarci in occasione di un loro viaggio a Napoli a fine estate.

Decidiamo di darci appuntamento in un bar a Bacoli, loro mi avrebbero osservato per un po' e se lei aveesse voluto parlarmi, lui si sarebbe allontanato, era quello il segnale.

Mi ero messo una camicia bianca a maniche corte e un pantaloncino di jeans (era settembre, ma faceva ancora un gran caldo) arrivo alle 22.10 ed quasi subito li vedo, non che fosse difficile notarli, lei aveva un vestito bianco di maglina da cui si vedeva chiaramente che non portava il reggiseno, il vestito era sottile ed aderente e si distinguevano chiaramente i capezzoli e il contorno dei seni, due belle tette, grosse e sode. Istantanemente mi venne duro, anche perché immaginavo il resto, loro erano seduti su un divano, ma io sapevo che aveva un culo spettacolare e chissà com'era eccitante con quel vestito!

Io mi fermo al banco e ordino una birra, i nostri sguardi si incrociano, i suoi splendidi occhi da cerbiatta mi rapiscono, mentre immagino il profumo dei sui lunghi capelli castani. Sorseggio la birra fino a metà e finalmente lui si alza, ecco il segnale!

Io mi avvicino e le chiedo:"Ciao, posso farti compagnia? Una donna come te non dovrebbe restare sola neppure per un attimo".

Lei mi guarda un po' divertita e dice:"Perché cosa potrebbe succedermi?"

Io: "A te niente, ma tra due secondi si sarebbe avvicinato qualcun altro e io avrei perso l'occasione di conoscere una donna bellissima"

Lei:"Siamo carichi di complimenti stasera, ok siediti"

Finalmente mi siedo alla sua destra e le sfioro il ginocchio con la punta delle dita e noto che ha uno smato rosso alle dita davvero sexy. Lei mi guarda negli occhi, io ricambio lo sguardo e poi lo abbasso fino alle tette e mi sembra che i capezzoli vogliano bucare il vestito.

Io:" Per caso hai con te un defribillatore"

Lei mi guarda un po' interdetta: "Cosa?"

Io mi avvicino all'orecchio e le sussurro: "Con queste poppe e senza reggiseno sai quanti infarti puoi procurare, non vedi che i capezzoli sono così duri che quasi spuntano fuori" E così dicendo le sfioro il capezzolo destro con la mano, provocandole un brivido e mi allontano dal suo orecchio.

Lei:"Guardare non è mica obbligatorio", risponde sorridendo

Io:"No, ma con una donna come te, per un uomo è praticamente impossibile non guardare". Poi mi avvicino di nuovo all'orecchio e sussurro:" Con il culo fantastico che hai poi, se ti alzi, ne stendi almeno una decina".

Lei mi guarda e:"Vediamo allora", si alza e comincia ad andare verso la spiaggia menando il suo splendido fondoschiena, considerato che aveva solo un perizoma bianco, era quasi come se fosse nuda ed ineffetti parecchi maschi si girarono a guardarla ed io dovetti reprimere l'impulso di sbottonarmi i pantaloni.

Mi alzo e la seguo, fino al bagnasciuga dove si ferma dandomi le spalle. Una volta raggiunta la prendo delicatamente per i fianchi e lei sporge il suo culo verso di me per sentire il mio cazzo, che ovviamente era durissimo. Io salgo piano con le mani fino alle tette che accarezzo delicatamente da sopra il vestito, stuzzicando i capezzoli durissimi.

Io:"Sei fantastica, il tuo corpo mi fa impazzire" le sussurro mentre comincio a baciarla sul collo.

Lei si abbandona al mio abbraccio, spingendo il culo sempre più verso il mio cazzo:"Ho voglia di scopare!"

Io:"Vieni andiamo dietro al pattino, ci farà da riparo rispetto al Bar", così la prendo per mano e la porto dietro il pattino di salvataggio.

Finalmente le nostre lingue si incrociano in un lunghissimo bacio, durante il quale io esploro tutto il suo corpo, prima palpandole il culo da sopra il vestito e poi infilandole la mano destra in mezzo alle cosce, era caldissima! Intanto il marito ci raggiunge, e quasi subito tira fuori il cazzo e comincia a masturbarsi.

Io intanto scendo sul collo e poi le abbasso le spalline del vestito, scoprendole le sue splendide tettone, comincio a leccare il capezzolo sinistro con la punta della lingua per poi succhiarlo avidamente, era grosso e scuro, una vera goduria. Passo poi al seno destro su cui ripeto la stessa operazione, mentre palpo la tetta sinistra e dai suoi gemiti sento che la Troia se la sta godendo.

Passo da un capezzolo a l'altro per un po', poi le mie mani salgono su dai fianchi fino alla poppe e sopra le spalle per spingerla giù.

Lei capisce subito, si inginocchia sulla sabbia, mi sbottona il pantolcino, abbassa il boxer e finalmente libera il mio cazzo.

Comincia a leccarlo piano cominciando dalla cappella e poi lo mette tutto in bocca succhiandolo avidamente e io:"Sì brava Anna, quanto sei Maiala, come lo succhi bene" e poi rivolto a Simone "Guarda Cornuto, guarda la tua Puttana come lo prende in bocca, è una vera Zoccola vogliosa di cazzo"

Le metto la mano destra dietro alla nuca per regolare il movimento e mi godo quel fantastico pompino per un po', poi: "Alzati e mettiti a pecora, Troia, che voglio scoparti per bene"

Lei si alza, si gira e si mette a 90 gradi appoggiandosi sul Pattino a gambe divaricate. Lo spettacolo del suo splendido culo è indescrivibile, il vestito aderiva perfettamente lasciando poco all'immaginazione. Io glielo alzo lentamente, scoprendo prima le gambe e poi le natiche invitanti, aveva un perizoma bianco che consisteva di due fili che reggevano un bel fiore merlettato, più che un indumento intimo era una decorazione per il suo spledido culo. Lo palpo con avidità e comincio a farle sentire il mio cazzo duro nell'incavo fra le chiappe.

Poi le sfilo il perizoma e contemporaneamente mi inginocchio dietro di lei, comincio a baciarle il culo e dai sui gemiti capisco che le piace. Le allargo le chiappe e mi faccio strada con la lingua fino alla bella fica depilata, lei capisce le mie intezioni e si inarca ancora di più agevolandomi. Me la gusto piano, prima il clitoride, poi le labbra e infine affondo la lingua più in profonidità possibile, godendomi i suoi mugolii di piacere per un tempo indefinito.

Ad un certo punto il mio cazzo reclama la sua fica, non ce la faccio più, mi alzo mi slaccio la camicia e mi libero definitivamente di boxer e pantaloncini, lei rimane in attesa a pecora girandosi verso di me.

Nudo con il cazzo durissimo che non aspetta altro che scopargli la moglie mi rivolgo a Simone: "Segati per bene mentre mi scopo tua moglie, vedrai adesso come gode questa Troia". Lui mi guarda in estasi e se lo mena sempre più forte.

Mi avvicicino al culo della moglie, ci appoggio le mani accarezzandolo avidamente e appoggio piano la cappella sull'entrata della sua fica, lei si porge ancora di più per accogliere il mio cazzo, si capisce che ha voglia:"Lo vuoi eh!" e lei "Sì scopami a pecorina, come piace me"

Voglio stuzzicarla ancora un po', le struscio il cazzo sul culo e sulle grandi labbra, poi all'improvviso con un sol colpo glielo metto tutto dentro strappandole un piccolo sussulto:"Accontentata". In piedi dietro di lei posso pomparla agevomente, comincio prima piano e poi sempre più forte, furiosamente godendomi i suoi gemiti di piacere"Ah. Ah sì chiavami da dietro, più forte, più forte, sono una Puttana, una Zoccola" e io "Oh sì, stasera sei la mia Troia, e tu Cornuto guarda come mi fotto tua moglie, guarda" e intanto lui continuava a segarsi.

Questa scopata voglio proprio godermela penso, alterno impetuose cavalcate tenendola per le chiappe a momenti di pausa in cui mi fermo, le faccio sentire il cazzo tutto dentro mentre mi allungo e palpo le sue belle tettone.

Continuiamo così per un po' fino a quando non sento di stare per venire, allora mi fermo eretto dietro di lei con il cazzo tutto dentro la fica, guardo il marito e gli dico "La tua Anna è proprio una Gran Porca, non ho mai goduto così, vuoi che le venga dentro eh, la devo riempire per bene dì la veritaà".

Lui è eccitatissimo ed annuisce senza ribattere. Lei si gira, mi guarda e si morde le labbra, "Troia, vuoi essere inondata di sborra dì la verità", ad entrambi si illuminano gli occhi.

Anna: "No dai, non in fica..... inculami".

Simone "Sì Troia, fattti sfondare il culo, sì".

Io: "Brava, brava la mia Zoccola, vuoi prenderlo tutto in culo e il tuo Andrea ti accontenta", così dicendo le sfilo il cazzo dalla fica (ben lubrificato dai suoi umori), le allargo le chiappe e glielo metto in culo tutto insieme, lei grida (speriamo che non ci sentano dal Bar), però si girà e con gli occhi mi incita a continuare, io dapprima incontro un poì di resistenza, ma quasi subito lei si rilassa e il cazzo entra per bene.

Io sono in estasi:"Sì Puttana, Puttana ti piace prenderlo dietro eh! Ti piace farti sfondare il culo..."

Lei: "Oh sì sfondami, sfondami tutta, sono la tua Troia" e rivolta al marito " Guarda, guarda Segaiolo come si sfonda per bene un culo"

E' un quadro surreale, ma siamo tutti e tre eccitatissimi, il primo a venire è il marito che sborra sulla sabbia e si accascia esausto. Rimaniamo solo Io, lei e il suo splendido culo, anch'io non ce la facevo più, dovevo venire e volevo riempirle il culo di sborra.

"Troia, quanto sei Troia, il tuo culo mi fa godere da pazzi, sì, sì" e così dicendo le esplodo nell'intestino e lei "Pompami ancora un po' dai". Io ero esausto, ma non si può dire di no ad una così, allora mi lancio in un ultima forsennata cavalcata prima che il cazzo si ammosci, cercardo di farla venire.

Lei "Sì, così montami come una cavalla, sì ancora un po', vengo, vengo............." e finalmente anche lei si accascia soddisfatta.

Siamo tutti e tre stremati, esausti ed appagati e dato che siamo anche sporchi, ci allontaniamo ancora dal Bar e decidiamo di farci un bagno a mare nudi cercando di non farci vedere. Io mi lavo velocemente e faccio per salutarli, lei si avvicinia (era stupenda tutta nuda), mi da un lungo bacio in bocca e mi lascia andare. Qualcosa mi dice che non ne ha ancora abbastanza, credo che anche il marito dovrà scoparsela...........


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