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Alla costa dei barbari 2


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Alla Costa dei Barbari 2

Nel mentre che il tizio se n’era andato a nuotare, chiesi alla mia compagna se le andava di prepararmi all’incontro. Non appena ebbe ripreso una respirazione normale disse “Sì, ora ti preparo. E’ stato bellissimo! Mi ha fatto godere da matti e spero riesca a fare la stessa cosa con te !” Ed iniziò ad ungermi lo sfintere mentre io la preparavo mentalmente al fatto che colui che l’aveva fatta godere in quel modo ed aveva nel contempo una voce particolarmente sexy non fosse, all’aspetto, all’altezza delle aspettative. Che non si aspettasse un adone ma le dissi che spesso, un regalo incartato alla buona, poteva contenere qualcosa che andava ben al di là della confezione. Non ci eravamo accorti, nel mentre lei mi stava preparando, che avevamo un pubblico che dal sentiero ci stava osservando e che uno di loro, visto com’ero posizionato a 90° con lei che mi stava introducendo un dildo per allargarmi un po’, scese, arrivò da noi e senza alcun indugio tolse il dildo e…. mi inculò, con un unico movimento, facendomelo arrivare alle tonsille. Ansimai cercando aria a bocca aperta sia per la sorpresa che per il dolore causatomi. Sentii i suoi coglioni sbattermi sulle chiappe e poi…. rimase fermo. La mia donna, sorpresa dall’azione dello sconosciuto rimase per un momento a bocca aperta ma poi, realizzando la situazione e l’opportunità di vedermi finalmente inculato, si posizionò davanti a me a gambe larghe e spinse la mia testa sulla sua fica affinché gliela leccassi.

Cosa che, passato il primo momento doloroso, abituatomi all’intruso e mosso un po’ il culo per sistemarlo meglio iniziai a fare con molto piacere. Lei era con lo sguardo attratto completamente dai movimenti del tizio che, nel frattempo, aveva iniziato a chiavarmi con un movimento lento e profondo. Pian piano il dolore iniziale si tramutò in piacere ed iniziai tra una slinguata e l’altra alla fica, a mugolare dal piacere. Lei si girò e venne sotto di me per succhiarmi il cazzo, che nel frattempo si era rizzato, per avere una visuale completa della mia sodomizzazione e massaggiare le palle del tizio, che diede cenno di apprezzare l’iniziativa. Lo sentii dall’aumentata grossezza del suo pene che continuava, con metodo, a devastarmi, portandomi ad avere i brividi per il piacere procuratomi.

Iniziai a smaniare, a chiedergli di darmi tregua, di godere ed uscire perché non ce la facevo più sia per la posizione, in ginocchio sui sassi, sia per il troppo piacere che stavo provando. Stavo eiaculando in continuazione in bocca della mia compagna che, ingorda, inghiottiva tutto finché si staccò biascicando.. “Oddio, sto godendo di nuovo come una matta, mi state mandando al manicomio, è stupendo !!”

In quel momento sentì il tizio godere e scaricarmi in culo un vero clistere di sborra, mentre il mio sfintere iniziava a contrarsi per il piacere.

In quel momento si udì una voce profonda, sexy, dire “Eccomi qua ma vedo che avete già dato inizio alle danze. Non fa nulla, ormai sono pronto e perciò mi prendo quanto richiesto “ .. e allontanando il tizio che aveva appena finito di incularmi, si posizionò dietro di me, si sputò sul cazzo per bagnarlo un po’ (io non ne avevo bisogno, ero un lago) e me lo infilò tutto, facendomi sobbalzare perché, benché fossi stato allargato a dovere, la sua dimensione era notevole. Alla faccia del timido !

Fu tutta un’altra cosa: sarà stato per la stazza, sarà stato per il modo di muoversi, fatto sta che fin da subito provai sensazioni mai provate, che non saprò descrivere.

Tutta una serie di brividi percorse il mio corpo ed iniziai a borbottare “Sìì, così… oddio… come chiavi bene… ora capisco perché lei aveva goduto in quella maniera… sei incredibile… non ti fermare… continua a chiavarmi, che mi fai morire…. Ma non venirmi dentro… voglio che mi vieni in bocca !” A quelle parole il tizio si sentì ancor più a suo agio e mi rispose, con quella sua voce profonda, che mi eccitava da matti: “Sarò ben felice di accontentarti ma c’è ancora tempo !” Mi accorsi, nel frattempo, che la mia donna si stava masturbando furiosamente guardando la scena con sguardo libidinoso. La cosa andò avanti per almeno una ventina di minuti, le mie ginocchia non ce la facevano più ma resistevo perché non volevo che la cosa finisse, anche se il mio ano iniziava a bruciarmi un po’, ma il piacere che provavo era…. Una goduria infinita. Ma tutto ha una fine e ad un certo punto si sfilò da me per darmelo da succhiare, cosa che feci con molto gusto per ringraziarlo del piacere che mi aveva dato e… per assaporarlo. Come immaginavo….. Il tizio era brutto da vedere ma aveva un ottimo contenuto: una sborra densa, dolce, gustosa… da intenditori. La mia donna, che aveva appena finito di avere l’ennesimo orgasmo, mi si avvicinò per baciarmi, lingua in bocca, e cercare di rubarmi le ultime gocce di sperma. La sera, a casa, la mia compagna era di un languido pazzesco e, tra una moina e l’altra, mi chiese: “Domani ci ritorniamo?” La guardai e vidi nei suoi occhi uno sguardo libidinoso che non aveva mai avuto, aveva sempre fatto un po’ la ritrosa. Le risposi “Se ti fa piacere… ben volentieri “.

L’indomani ritornammo lì, trovammo libera la stessa postazione e dopo un po’ mi accorsi che un ragazzo (avrà avuto una venticinquina d’anni, o poco più) si era disteso ad una decina di metri da noi e ci osservava. Feci notare la cosa alla mia compagna che, dopo averlo osservato ben bene, mi disse: “Ma è bellissimo, guarda che occhi che ha !” In effetti aveva due occhi che riflettevano il colore del cielo, languidi, dolci, e guardavano la mia compagna con desiderio. Visto che aveva al polso un orologio, ed io in quel momento no, trovai la scusa di chiedergli “Che ore sono?” Al che lui, facendo finta di non aver ben capito la domanda, si alzò e si avvicinò. Giunto vicino a noi si accucciò per dirmi “Cosa mi ha chiesto ?” e nel far ciò avemmo il modo di posare gli occhi sui suoi attributi al che gli chiesi “Ho visto che osservavi la mia compagna. Ti piacerebbe farci l’amore ?” Gli si drizzò immediatamente il pene e la mia compagna disse “ Ecco la risposta” e con fare languido si distese e allungò le braccia invitandolo a farsi più vicino. Non appena si distese accanto a lei presi un preservativo, allungai la mano per prendergli il cazzo dandogli due menate e lo aiutai ad infilarsi nella fica già bagnata di lei. Mentre iniziava a fotterla, gli accarezzai, per un momento, le natiche che aveva stupende, glabre, toste, perfettamente sferiche. Sembravano quelle del David di Donatello.

Lei, mentre la stava chiavando, se lo guardava, se lo rimirava consapevole di non aver mai avuto, tra le mani, un giocattolo così bello e tanta bellezza la portò ad avere un orgasmo devastante, che la squassò tutta, al punto che non seppe trattenersi ed iniziò a urlare il proprio godimento. Io li osservavo e mi masturbavo, finché, vedendo lui godere, non venni copiosamente addosso a lei che se lo attirò completamente addosso, mentre era ancora dentro di lei, ed iniziò a baciarlo in modo famelico. A tutto ciò lui rispose (beata gioventù) rimanendo eretto e riprendendo, dopo un po’, a fotterla energicamente, a fondo, quasi con violenza e con possesso. Sapeva di averla in pugno, continuando a guardarla fissa negli occhi, con quegli occhi color del cielo. Non seppi resistere: mi chinai verso il suo culo ed iniziai a leccarglielo. Sembrò gradire la cosa ed allora mi posizionai meglio ed incominciai a spingere la lingua sempre più verso il solco delle natiche cominciando, pian piano, ad infilargliela in mezzo, sino ad arrivare al suo buchetto che cominciai subito a stuzzicare, cercando di penetrarlo con la lingua. Mi accorsi, da alcuni brividi che lo scossero, che la cosa gli piaceva ed allora allargai di più le sue natiche andandoci dentro con tutta la lingua, chiavandolo così. Ciò diede il via ad un orgasmo squassante che si ripercosse sulla mia compagna che ebbe un orgasmo talmente forte da portarla a dire “Basta, basta… sto impazzendo…”

A casa mi disse che le avevo fatto passare due giornate fantastiche e mi ringraziò facendomi un pompino da applausi nel mentre mi masturbava con un dildo.



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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Bobo45sex Invia un messaggio
Postato in data: 15/05/2017 23:45:00
Giudizio personale:
seconda stupenda giornata in Costa, mmm... bravissimo!

Autore: Ladybutterfly Invia un messaggio
Postato in data: 12/02/2017 18:42:35
Giudizio personale:
Fantastico!!! Anche se io preferisco l'altro uomo...

Autore: Vogliosi E Simpatici Invia un messaggio
Postato in data: 17/11/2016 15:47:31
Giudizio personale:
Anche a noi e capitato una giornata bella ma fatto nelle 4 mura domestiche solo che la conoscenza e avvenuta in un impermercato di Torino poi siamo andati a casa nostra ed è stato un giorno indimenticabile nonostante sono passati quasi 30 anni non dimentichiamo mai quell'evento!!!!!


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