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Una calda sera di giugno in trasferta


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Una sera, mentre rientravamo da Sassari, il mio amico Kikko ( nome inventato) mi chiede di deviare per Oristano che aveva voglia di una birra. Era tardi e la maggior parte dei locali erano chiusi, per cui non avendo scelta siamo entrati al Mcdonalds. Abbiamo preso due birre e ci siamo accomodati in un tavolino in una sala dove c’era solo una coppia. Ad un certo punto mi accorgo che durante il viaggio avevo ricevuto un messaggio di un caro amico per cui cerco di rispondergli ma il mio cellulare inizia a fare i caprici. Pensando che si trattasse di problemi di ricezione, visto e considerato che avevano il cellulare in mano, mi avvicino alla coppia in sala chiedo se avevano campo. Dopo una breve verifica mi rispondo di si e mi chiedono quale fosse il mio problema. Da quel momento iniziamo a dialogare e molto gentilmente mi invitano insieme al mio amico di accomodarci al loro tavolo. Erano molto simpatici e lei era anche gnocca con la faccia da maialina per cui abbiamo subito simpatizzato e spaziato nelle argomentazioni finchè non abbiamo chiesto notizie su qualche spiaggia naturista in zona. A questo punto, la maialina, con un sorriso malizioso, racconta che un giorno aveva visto uno anziano e che aveva un cazzo enorme e con le mani indicava la sua lunghezza. A questo punto, il compagno prende l’iniziativa e ci invita ad uscire in quanto non erano discorsi da affrontare in quel locale anche perché c’era una cameriera che stava lavando per terra. Una volta fuori, ci siamo diretti verso un altro locale ma con sorpresa aveva appena chiuso. Alchè, la coppia ci informa che erano in camper e ci invitano a continuare il dialogo a bordo del mezzo. Una volta saliti a bordo, l’uomo mette in moto e parte verso la periferia e si parcheggia in un campo isolato. Tra me e il mio amico si era seduta la porcellina e già la sua vicinanza mi aveva turbato e sentivo il sangue ribollirmi anche perché oltre ad essere bella anche fisicamente era molto più giovane di me. Continuavamo a chiacchierare del più e del meno, quando il compagno usci fuori dal camper per effettuare una telefonata, a questo punto non avevo più resistito e le ho messo una mano tra le cosce. Inizialmente, la donna, era rimasta sorpresa però non mi aveva tolto la mano, per cui, facendo il disinvolto, continuavo tranquillamente nel mio intento e cercavo di raggiungere la sua figa. Lei, anziché allargare le cosce rimaneva impassibile, sembrava quasi che non stesse accadendo nulla di anomalo, era disinvolta e io avevo difficoltà per scostarle le mutandine e infilarle le dita in figa come era mio intento. A questo punto, prendevo la gamba e per divaricarla la poggiai sulle mie. Immediatamente ci infilai due dita, era umida, calda e vogliosa, a questo punto anche il mio amico accortosi della situazione iniziava a palparla. Lei iniziava a riscaldarsi e non avevo resistito a bacciarla, aveva una lingua che sembrava una saetta, si denotava immediatamente che era una donna passionale. A questo punto mi alzai in piedi e portai fuori l’uccello che lei prese subito in bocca. In quel momento rientrò il compagno che vedendo con sorpresa la situazione, non si perse d’animo e anche lui si spoglio e iniziava a masturbarsi. La situazione era chiara, si trattava di una coppia che voleva divertirsi e per dire il vero pure io e il mio amico. Spostammo il tavolo che ci limitava i movimenti e invitai la maialina a sedersi sul divanetto e dopo averle aperto le gambe, incollai la mia bocca nella sua figa e inizia con una calda e intensa leccata alla figa introducendole dentro anche due dita, mentre il mio amico le aveva messo il cazzo in bocca e lei succhiava come una dannata. Dopo fu il mio turno, le rimisi il cazzo in bocca, mentre il mio amico continuava la leccata di figa. La porcellina si infilò il mio cazzo in bocca e iniziò a spompinarmi con maestria e con quella linguetta mi faceva impazzire, me la passava lungo tutta l’asta e poi si soffermava sulla cappella e poi lo ingoiava di nuovo, era meravigliosamente porca, un vulcano in esplosione. Era arrivata l’ora della penetrazione e mentre mi spompinava invitai il mio amico di mettergliela dentro e cosi fu. Il suo compagno era eccitatissimo per cui lo invitai a prendere posizione per scoparla con la doppia penetrazione. Fu una lotta continua perché la porcellina aveva il culetto stretto ed ogni tanto il cazzo le usciva fuori ma non demordeva e se l rimetteva dentro. Ci alternammo per quasi due ore di sesso sfrenato, lei aveva raggiunto l’orgasmo ben 4 volte intensamente e 2 un po’ meno. Il suo compagno fu il primo a raggiungere l’orgasmo e la sborrò sulla schiena, mentre il mio amico le riempi la bocca e lei fu felice sostenendo che era ottima. Quando fu il mio turno per farle assaggiare il mio nettare, purtroppo lei era molto stanca, aveva la figa e il culo che le bruciava (due ore di sesso sfrenato, aveva ragione povera stellina), verso le 2 e mezza, il compagno mi invito a concludere che si era fatto tardi, per cui portai fuori l’uccello dalla figa e rimasi a bocca asciutta. Anche lei era rimasta delusa perché avrebbe voluto assaggiare il mio sperma. Ci salutammo con una velata promessa che probabilmente ci sarebbe stato un successivo incontro però con altri tre maschietti in quanto lei desiderava una gang cospicua..


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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Belliesaporiti Invia un messaggio
Postato in data: 22/06/2016 00:24:07
Giudizio personale:
troppo bello mmmmmmmmmmm


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