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Per un mazzo di asparagi


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Per un mazzo di asparagi

Mi chiamo Mario, ho venticinque anni e sono sposato con Lisa mia coetanea. Siamo sposati da tre anni, e al momento non abbiamo figli. Lisa è una bella donna, alta uno e settantacinque, occhi scuri capelli neri, bocca ampia e labbra carnose. Ha una quarta di seno, cosce lunghe e un bel culo, anche se lei dice che è troppo grande a me fa impazzire, specie quando lo trafiggo con il mio cazzo, che, anche se, non è da super dotato è un calibro venti di tutto rispetto. Come lavoro, lei fa la commessa, mentre io il pompiere. Sessualmente parlando è una donna molto calda, che ama il sesso e non si fa molti complessi quando c’è da vivere delle interessanti esperienze. Non pratichiamo lo scambio, ma amiamo il nudismo che ci ha regalato dei momenti molto erotici. Ama molto succhiarlo, ingoia piacevolmente quando mi fa sborrare in bocca e come ho detto, lo prende piacevolmente anche nel culo. Abitiamo in una zona nuova della città, a poca distanza dai miei suoceri, mentre i miei genitori abitano in un paese vicino. Bruno, mio suocero, è un pezzo uomo di media statura, tipo calmo e di poche parole, fa il camionista e resta fuori casa dalla domenica sera il venerdì successivo. Ada è mia suocera, è una bella donna, alta come mia moglie, stessa grandezza di seno, e colore di capelli e occhi, è molto solare e allegra, insieme al marito formano una bella coppia molto affiatata. Spesso quando escono lei e mia moglie sembrano due sorelle tanto si assomigliano fisicamente. Fra me e la mia suocera vi è un bel rapporto, e quando ha qualche problema, è a me che si rivolge, come alcuni giorni fa quando mi ha chiamato dicendo che le scattava sempre il salvavita e non riusciva a capire il motivo. Appena uscito dal turno di notte, sono passato da lei è ho risolto velocemente il problema, era una presa di corrente che faceva contatto. Mentre aggiustavo il guasto, lei era intenta a curare il giardino, insieme concordiamo che la primavera è arrivata. Mi ha preparato un caffè, e mentre lo bevevo, abbiamo parlato della possibilità di andare l’indomani a cercare degli asparagi, primizia di cui siamo tutti ghiotti. L’indomani, come d’accordo ci siamo recati in una zona dove ci sono ottime possibilità di trovarne e lei appena scesi dalla vettura m’indica un posto lì vicino.

“ cerca qui, ci sono molte piante di asparagi, poi raggiungimi sul sentiero, io vado dall’altra parte della collina.”

Cerco fra le piante e subito mi rendo conto che già ci sono passati e ne devono aver raccolti parecchi. In ogni caso ne trovo un discreto mazzetto, poi stanco decido di risalire la piccola collina per scendere dall’altro lato invece che fare il sentiero. Quando sono sull’altro versante, vedo, mia suocera parlare allegramente con un tizio più anziano e poco dopo appartarsi dietro dei cespugli di ginestre. In un attimo lei abbassa i pantaloni della tuta e si mette a 90° mentre il tizio tirato fuori un discreto cazzo la penetra di colpo da dietro e incomincia subito a pomparla di buona lena. Resto basito dallo spettacolo inatteso, non avrei mai creduto di vedere una simile cosa fatta da mia suocera che ho sempre considerato una persona corretta, e mai ho visto in lei una femmina da scopare. Il tizio la tiene ferma per i fianchi e la sbatte molto velocemente e ben presto se ne viene con un grugnito da vero porco. Poi mentre lui si riveste e se ne va lei raccoglie i due grossi mazzi di asparagi e va verso il sentiero. Ritorno velocemente sui miei passi e vado ad attenderla dall’altra parte della collina. Quando arriva, mi mostra soddisfatta i due mazzi.

“ vedo che ne hai trovati pochi, guarda e impara.” - mi dice ridendo.

Io mi avvicino, mi sposto verso un tronco d’albero quasi penduto e con un sorriso ironico le rispondo:

“ certo è facile farseli raccogliere da un altro e poi pagarli con una scopata.”

Resta un momento in silenzio, mi si avvicina e poi mi guarda dritto negli occhi.

“ non andrai a raccontarlo in giro, spero? In ogni caso per due mazzi una scopata mi sembra un prezzo equo.” – mi risponde seria.

“ non me ne frega nulla di come o quanto li hai pagati, ma voglio guadagnarci qualche cosa anch’io.” – gli ribatto toccandomi il pacco quasi duro.

Lei sorride compiaciuta, poi s’inginocchia davanti a me ed estrae il mio cazzo .

“ Lisa mi ha detto che hai un bell’attrezzo, ed io e da un po che ne avevo voglia di assaggiarlo. Il porco è stato troppo veloce, non ho avuto nemmeno il tempo di scaldarmi che era già tutto finito, quindi se mi fai godere, dividerò i mazzi con te. “ – detto questo lo infila direttamente in gola.

Resto immobile, stordito sia dalle sue parole che dal suo modo davvero sconvolgente di succhiarmi il cazzo.

“ come?’ che dici Lisa ti racconta di noi?” - le chiedo con un filo di voce.

“ mio caro, fra noi due non abbiamo segreti di nessun genere, lei sa cosa faccio io e lei mi racconta cosa fa lei, tutto in ogni dettaglio.” - mi risponde sfilandosi per un attimo il palo dalla bocca .

Sono sconvolto, la mia mente inizia a vagare inseguendo mille pensieri, ma lei mi riporta alla realtà, si abbassa i pantaloni fino alla caviglia e si distende sul tronco.

“ dai prendimi, ti prego fammi godere.” – mi dice con voce molto languida ed eccitata.

La penetro in un sol colpo. Come un ariete entro in lei che è gia fradicia della semenza dell’altro, quando raggiungo il fondo, sbatto con forza sul collo dell’utero e le provoco un improvviso orgasmo.

…….aaaahhhh….ssiiiiiii……gggooooodddooooo!!!!!!!....siiiii sfondami daiiiiii…sbattimelo in fondooooo!!!..

Gode e si dimena sotto di me. Io la pompo di gran carriera, sono eccitato e nello stesso tempo mi sembra un sogno. Mentre la scopo la mia mente, torna alle sue parole, mi sorge il dubbio che anche Lisa possa essersi venduta per interesse. La cosa mi sconvolge e Ada se ne accorge ci va giù dura.

“ mio giovane torello ti vedo pensieroso, starai sicuramente domandandoti se anche tua moglie è un po zoccola come la madre. Accidenti al solo pensiero ti si è gonfiato di più il cazzo! Allora anche a te come a Bruno, piace pensare che tua moglie sia un po troia! Dai torello scopami, dai che sei un vero toro corna comprese!” - mi dice ridendo.

La sbatto con furore e dopo l’ennesimo orgasmo, le scarico dentro tre fiotti di semenza calda che la fanno godere ancora di più. Sfinito, confuso, mi sfilo da lei e mi appoggio alla pianta mentre lei presi dei fazzolettini, si asciuga e si riveste, poi si gira verso di me e mi guarda divertita.

“ sei stato bravo, mi hai fatto godere, quindi finisco l’opera. “ - mi dice inginocchiandosi davanti a me e lo mette tutto in bocca, fino a che non è del tutto pulito.

Poi si rialza, e m’invita a pranzo da lei. Durante il tragitto nessuno di noi due parla. Io insegue i miei pensieri. Ricordo le porcate con Lisa, specie al mare nelle spiagge nudiste, dove, lei ama far emergere la sua meravigliosa vena esibizionista, ma non è mai andati oltre un certo limite. Il massimo è stato lo scorso anno, quando aveva radunato cinque maschi davanti a se che si segavano mentre lei mi succhiava il cazzo, poi a preteso che tutti le sborrassero sui piedi. Raggiunta casa di Ada in pochi minuti lei organizza il pranzo, e mentre mangiamo io torno sull’argomento. Cerco di capire, e lei non mi lesina una spiegazione.

“ tutto è cominciato qualche anno fa, quando Bruno ha cominciato a lavorare con il camion, quando tornava, mi scopava alla grande, ma ha il problema che non riesce a venire facilmente. Una sera, dopo che mi stava scopando da due ore ed io ero sfinita, mi ha chiesto se durante la settimana mi fossi fatta sbattere da qualche maschio. Io lo guardo, egli dico: non uno, ma tre. È venuto immediatamente. Da allora vuole sempre che gli racconti come mi faccio sbattere da altri maschi, a volte è vero altre sono solo fantasie, come con te. La sera che vi siete sposati eravamo a letto e lui mentre mi scopava mi chiede se mi sarebbe piaciuto farmi sbattere da te, se avrei voluto essere al posto di Lisa. Gli ho risposto di si e lui se ne venuto come un fiume in piena. Anche lui ha le sue avventure, quando va con la bisarca in Polonia a caricare le auto, resta a dormire da una troietta del posto che si fa ammazzare di scopate, poverina non conosce il trucco per farlo venire. In ogni caso tu sei spesso nelle mie fantasie, e questo lo sa anche Lisa, la quale mi ha detto che la sbatti da Dio.”

Mentre parla, mi sono eccitato di nuovo, mi alzo e mi metto di lato a lei con il cazzo in mano. Lei beve un sorso di vino, poi si alza lo afferra e mi dice di andare in camera sua, vuole stare più comoda. Durante il tragitto dalla cucina alla camera ci denudiamo e distesi sul letto incominciamo baciarci con passione, poi lei scende verso il basso e lo prende di nuovo in gola. Mi fa morire per qualche secondo poi di colpo sale su di me e se lo pianta dentro tutto fino in fondo. Si muove c9on calma, assapora il piacere di sentirlo dentro che le batte sul fondo facendole quasi male, ma le piace, mi fa stringere i capezzoli con forza.

…sssiii….dddaiiii sfondmiiii…stringiii fammii….. maleee…..hhhhaaaiiiii!!....sssiiiii…vengoooo!!!!!.......

Gode, mentre io inarco le gambe e incomincio a sbatterla dal basso facendola sobbalzare sul mio cazzo e ogni volta che ricade giù le sbatto il fondo della fica. Gode, si dimena e urla di piacere. Gli orgasmi si susseguono senza sosta, poi sfinita si distende su di me. Sento il suo cuore battere come un tamburo impazzito. Resta un poco così poi scivola di lato.

“ prendimi dietro, Bruno ce l’ha troppo grosso e mi fa male nel culo, ma a me piace un casino e il tuo mi sembra perfetto, dai sfondami il culo.!! - mi dice con un filo di voce.

Le passo un braccio sotto il collo e mentre le pianto il cazzo in culo le strizzo un capezzolo fino al dolore, mentre con l’altra mano le pianto due dita in fica. Impazzisce!!!. Urla che la faccio morire, gode e si dimena tra un orgasmo e l’altro.

“ immagina di avere due cazzi che ti sfondano!!.” – le sussurro all’orecchio.

…… sssiiiii …li senttooooo!!! Due cazzi che mi sfondateeee!!!! Sssi tu e Bruno!!....ssiiii..venggooo!!!.....

È troppo anche per me. L’idea di scoparla davanti a lui mi eccita da morire e non resisto oltre. Sborro con un affondo dentro il suo culo. Lei lo sente e ha un altro orgasmo.

………….sssiiiiiiii……veeennGGGGOOOOOOooo!!!!...godddooooo…..ssisiiiiiii…porco! riempimi!!!!!!........

Restiamo un momento abbracciati, poi lentamente si scioglie e va verso il bagno, dove, sento che si fa una rapida doccia. Resto lì disteso con il cazzo impiastricciato dai suoi e miei umori, ma la mia mente insegue mille e uno pensieri. Credo che dovrò spiegarmi con Lisa, o forse anche lei dovrà dirmi qualche cosa. Lei torna avvolta in un telo, si piega per prendere della biancheria in un cassetto, poi si distende sul letto, imbocca il mio cazzo fra le labbra e lo lecca con estrema passione.

“ mi figlia è proprio fortunata, sei un bel maschio e hai un bel cazzo che sai usare proprio bene. Ti ringrazio mi hai fatto godere molto. Non starti a dannare l’anima con la tua gelosia, se anche avesse fatto una scopata extra non è la fine del mondo. Divertiti e falla divertire anche a lei e vedrai che la vita ti sorriderà sempre. “ - mi dice ridendo mentre me ne vado in bagno.

Certo, per un mazzo di asparagi ho scoperto una cosa che non immaginavo, ma il fatto è che ora siamo già alla frittata, e ora stà a me cuocerla bene senza farla bruciare.



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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Robertorober Invia un messaggio
Postato in data: 07/09/2016 10:14:33
Giudizio personale:
Forte, ho pensato anche io di andare con mia moglie ad asparagi e scoparla, magari con altro avventore del bosco.


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