i racconti erotici di desiderya

Milano-roma

Autore: Maja71
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Come al solito ero in largo anticipo.

La Roma-Fiumicino era stranamente scorrevole e potevo sfrecciare con serenità verso una giornata di libertà.

Mentre guido, le immagini dell'ultimo incontro mi affiorano alla mente: l'albergo a via nazionale, gli sguardi maliziosi del portiere che mi guarda salire nella stanza con la colazione, e poi lui, sempre affascinante a torso nudo sul letto che mi aspetta per un caffè e....sesso. Un buon sesso, riflettevo. C'era una buona sintonia nonostante ci conoscessimo poco: sapeva toccarmi e soddisfarmi come se fosse la cosa più naturale del mondo.

Quando lo vedo arrivare al Gate, un sorriso ebete si stampa sul mio viso. Ancora stento a credere che un uomo così, con una posizione lavorativa importante e soprattutto una moglie come la sua decida più volte all'anno di prendere un aereo per passare qualche ora con me. Come al solito gli passo le chiavi della mia auto e gli lascio prendere il governo della giornata, come pattuito fin dall'inizio: "se mi fai organizzare e pensare troppo sicuramente mi tiro indietro" avevo detto al primo incontro due estati prima. E lui aveva colto immediatamente il messaggio, da bravo manager, gestiva in toto il programma delle giornate insieme, il quando, il dove....ero il suo "obiettivo romano" come diceva lui e questo mi piaceva molto.

Questa volta aveva prenotato un dayuse a Fregene. Appena arrivati ci furono quei due minuti di imbarazzo, giusto il tempo di riprendere un minimo di confidenza ed una sorta di rituale che apre le danze. Gli piace spogliarmi piano, guardare la mia lingerie e sfilarla con una lentezza che può sembrare esasperante ma che a me fa impazzire....vedere i suoi profondi occhi azzurri osservarmi con voglia famelica mi eccita da morire.

Comincia a scendere sornione, baciando il collo, le ascelle dopo avermi alzato le braccia, e poi il seno....leccando e succhiando il capezzolo a fondo, procurandomi un misto di dolore e piacere, ed una fitta al basso ventre. Pian piano arriva al mio sesso, ormai già abbondantemente bagnato. Inginocchiato al bordo del letto, lo apre con entrambi i pollici e rimane lì a sfiorarlo per minuti che mi sembrano interminabili tanto l'eccitazione mi fa fremere. Mi tira verso il bordo del letto e comincia ad esplorarmi, con le dita, con la lingua, alternando l'uno e l'altro e chiedendomi di farmi sentire, di gemere più forte, di non trattenermi. Il primo orgasmo arriva rapidamente e per non urlare gli stringo le spalle, gli lascio i segni sulla pelle, consapevole di non doverlo fare ma impossibilitata a trattenermi. Il piacere è tremendamente intenso.

Quando capisce che sono venuta, si alza, tira viai pantaloni ed i boxer con un gesto rapido e mi sale a cavalcioni. I suoi testicoli sono tesi, il pene dritto e pulsante entra fino in fondo, io stringo le gambe attorno ai suoi fianchi e porto il bacino in alto per sentirlo ancora meglio. Le sue spinte sono potenti, mi stringe le natiche con le mani e nell'orecchio mi sussurra quanto gli piace essere dentro di me. Lo sento rantolare e spingere con forza e poi ancora rantolare e spingere con forza....finché non viene copiosamente e si lascia cadere sulla mia pancia. Gli passo le mani nei capelli, è un gesto intimo che mi avvicina a questo semi-sconosciuto.

Dopo poco è ora di pranzo, raggiungiamo uno stabilimento con ristorante proprio sulla spiaggia. Lui è simpatico, effervescente, domina la conversazione. Non ci sono imbarazzi, mi fa ridere e lo trovo estremamente interessante. Parliamo un po' di tutto, dei nostri lavori, delle nostre famiglie ed abitudini. Il vino bianco ghiacciato ci rende più disinibiti e ci troviamo a confrontarci con le nostre esperienze e fantasie. Alla fine ci torna la voglia di "noi"...i baci, le mani che frugano....dobbiamo tornare velocemente in albergo, dobbiamo "riprenderci".

Appena chiusa la porta lui mi abbraccia da dietro, i suoi baci sul collo, i morsi, mi accendono. Tira fuori i miei seni dal reggiseno, li stringe, pizzica i capezzoli. Nel frattempo infila la mano sotto lo slip. Le dita frugano ed io sono presto bagnata. Si accorge subito di come mi piace essere toccata, accarezza il clitoride, lo massaggia e le mie gambe vengono meno. Quando sono quasi all'apice entra con il dito, fino in fondo è mi masturba con esperienza. La mia mano nel frattempo accarezza il suo membro sopra i pantaloni. Lo sento pulsare, so che è pronto e che se non mi penetrera' a breve rischierà di venire nei boxer. Senza staccarsi mi spinge sul letto, a carponi. Lui in piedi finalmente si sbottona il pantalone.

Lo guardo di sottecchi e quello che vedo mi piace parecchio, il suo gesto è tremendamente mascolino e anche ciò che si appresta a fare lo sarà, ed io lo so. Mi entra dentro, diretto, senza indugiare e mentre pompa mi tiene le braccia, poi le spalle, per spingere con più forza. È in piedi al bordo del letto ed io lo sento dentro moltissimo, mugolo e mi dimeno perché il piacere sta per esplodere. Questa volta veniamo insieme e crolliamo sul materasso esausti.

Ci prendiamo un po' di tempo per riposare, lui è stanco, si vede, io di meno ma....va a bene così, sono soddisfatta...la giornata è stata estremamente piacevole: chiacchiere, vino e buon sesso, un ottimo connubio!

Torniamo a Fiumicino giusto in tempo per il suo check in...un bacio appassionato e...la promessa di rivederci a breve....



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