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Marcella, uno dopo l'altro

Autore: Marcellaefabio
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L'esperienza con i due singoli Marco e Andrea è stata molto intensa ed impegnativa. Abbiamo parlato molto io e lei di quello che ci è capitato. Il mio timore è che lei, vedendomi sottomesso ad altri uomini, potesse perdere stima e fiducia in me, mentre il suo timore è che io potessi sentirmi in difficoltà nei suoi riguardi per lo stesso motivo.

Marcella è stata dolcissima e mi ha rassicurato in tutti i modi, soprattutto succhiandomi l'uccello ad ogni minima occasione e ripetendomi continuamente che il suo solo ed unico uomo sono io.

Tre giorni dopo l'orgia Marcella mi informa che Marco, il singolo che ci ha scopati entrambi insieme al suo amico, vuole rivederla, lei e lui da soli.

"Amore mio, se vuoi rivederlo va benissimo" la rassicuro.

"E ho anche Maurizio che mi tartassa di sms e telefonate, è una settimana che non ci scopo...".

Le faccio una proposta:

"Tesoro, domani è venerdì. Perchè non inviti prima Maurizio qui a casa, diciamo domani alle 19, poi lo mandi via con una scusa e verso le 21 fai venire Marco? Così li fai contenti entrambi. Gli dici che dopo parti qualche giorno e se vogliono inzuppare devono farlo domani sera.".

Marcella mi bacia teneramente.

"Sicuro che non ti dà fastidio?"

"Amore, ma te lo sto dicendo io!!"

Detto e fatto, un giro di whatsapp e i due incontri con i due uomini sono fissati.

L'indomani pomeriggio finito il lavoro ci ritroviamo a casa. Marcella fa la doccia per prepararsi per Maurizio. Si fa bella, si trucca e profuma. Decide di accoglierlo in autoreggenti, scarpe con i tacchi, una vestaglietta semitrasparente e basta. Vado in camera da letto, scarto una confezione da 6 preservativi e li lascio sul comodino. La saluto ed esco di casa. Salgo in macchina e parcheggio poco distante dall'ingresso di casa. Alle 18.50 vedo Maurizio arrivare. Citofona, sale. Passano tre o quattro minuti e dalla strada vedo la luce della mia camera da letto accendersi. Tiro fuori dallo sportellino del cruscotto un grosso cazzo di lattice e con qualche contorcimento me lo infilo in mezzo alle chiappe. Guardando la finestra della camera dove la mia ragazza si sta facendo chiavare da Maurizio, me lo appoggio sul buco del culo e mi ci impalo lentamente sopra. All'inizio fa un po' male ma mi ci abituo. L'arnese in lattice mi si infila tutto nel culo. Mettendomi una borsa da sport sulle ginocchia inizio a menarmi l'uccello pensando alla mia fidanzata sbattuta dal quarantenne porco. Vorrei tanto che il cazzone in lattice fosse il cazzone vero di Maurizio e penso alle porcate che starà dicendo a Marcella mentre la penetra davanti e dietro. Fortuna che la strada dove abitiamo è tranquillissima e non passa quasi mai nessuno. Dopo una ventina di minuti il cazzone di gomma mi trasmette una pressione insostenibile... devo toglierlo con rammarico. Lo reinfilo a tratti pensando a Marcella... Verso le 20.15 vedo Maurizio uscire dal cancelletto e dirigersi verso la sua auto. Arriva un messaggio di Marcella che mi dice di salire.

La trovo in autoreggenti sul letto, completamente disfatto.

Mi sorride dolcemente, mi siedo accanto a lei e la bacio sulle labbra.

"Che porco che è Maurizio, mi ha fatto di tutto... Ha insistito per scoparmi senza preservativo, sai?".

"Ma ti ha sborrato dentro la fica?"

"No, per fortuna... però lo ha tirato fuori e mi ha sborrato subito dopo in bocca...".

Rimaniamo abbracciati, poi le chiedo se si sente pronta per Marco.

"Certo che sono pronta, amore, non vedo l'ora".

"Preparati che sono le 20.40, viene alle 21.00, no?".

"Si... amore, non c'è bisogno che esci. Gli ho detto che stai a casa, a lui basta che rimani fuori dalla stanza".

Mentre lei si rinfresca e fa risciacqui per mandare via l'odore dello sperma di Maurizio io scendo in macchina a prendere il fallone di gomma. Mi riprometto di comprarmene diversi per averli sempre sottomano.

Alle 20.55 Marcella è splendida. E' come prima, ha solo messo un paio di autoreggenti pulite. Alle 21.15 Marco arriva. Mi stringe la mano, va subito da Marcella. La bacia sulle labbra, senza aggiungere altro le chiede dove sta il letto. Tenendosi per mano Marcella e Marco entrano in camera da letto e si chiudono dentro a chiave. Passo circa mezzora ad ascoltare i gemiti della mia fidanzata dall'altra stanza. Faccio andare il cazzone di gomma dentro e fuori dal mio culo senza interruzione, sono in stato semi-ipnotico. Per un po' tutto tace. Poi sento la porta aprirsi. Marcella si affaccia sull'uscio e mi mormora dolcemente:

"Marco vuole che tu guardi".

Lei rientra in camera, io la seguo. Vedo Marco sistemare Marcella sul letto a pecorina. Le si piazza dietro, glielo infila nella fica, le strizza i fianchi con le mani e inizia a sbatterla senza misericordia. Marcella geme ritmicamente. Io mi siedo in poltrona davanti a loro, apro le cosce e mi infilo il cazzone di gomma guardandoli mentre me lo pistono dentro al culo allo stesso ritmo con cui Marco sta fottendo Marcella. Dopo non più di 10 minuti Marcella viene urlando. Marco esce dalla fica, si toglie il preservativo e mi urla di andare lì da lui.

"Giù!!!" mi fa.

Mi inginocchio. Gli prendo la cappella in bocca appena in tempo per beccarmi la sborrata. Marco rantola, sento la bocca riempirsi di liquido caldo e sapido. Il sapore non è male, temevo peggio. Ingoio i primi fiotti e appena la piena è passata ciuccio bene la cappella per poi pulire con la lingua l'asta di Marco ancora rigida, concludendo onorevolmente il primo ingoio della mia vita.

Marco si accommiata velocemente baciando Marcella e mormorando un "Alla prossima".

Rimaniamo soli. Marcella va sotto la doccia a ripulirsi, io l'aspetto a letto.

Torna in accappatoio, mi si getta addosso e mi bacia.

"Non sapevo ti piacessero i gingilli di gomma, puttanella", mi fa affettuosamente.

La bacio. lei con le dita si fa strada fino al mio culetto.

"Senti quanto è largo....".

"Quasi quanto il tuo, amore mio" le ribatto.

"Si, ma io sono una troia... e mi pare che lo sei anche tu". Ci abbracciamo ridendo.

"La serata è già finita?" mi fa lei sorridendo maliziosamente.

"Vuoi che ti scopo anche io?" le rispondo.

"No... ma sono solo le 22,30... perchè non usciamo a cercarci qualcosa di stuzzicante?"

Marcella è proprio una troia.

La adoro.


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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Taraparsa2002 Invia un messaggio
Postato in data: 17/08/2015 14:43:22
Giudizio personale:
bellissimo racconto!! complimenti!!!

Autore: Mariuolo169 Invia un messaggio
Postato in data: 17/08/2015 11:13:04
Giudizio personale:
complimenti....
se volete una mano.....


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