i racconti erotici di desiderya

Marcella e fabio

Autore: Marcellaefabio
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La mia storia con Marcella fin dall'inizio della nostra relazione ha avuto connotati particolari. Eravamo colleghi d'ufficio e siamo stati quasi un anno compagni di scrivania, periodo questo in cui la nostra amicizia è cresciuta e si è consolidata. Lei mi raccontava delle sue storie, passava da un fidanzato ad un altro ed io ero il suo amico del cuore con il quale piano piano la confidenza cresceva. Io ho 6 anni più di lei che ne aveva 24 e non mi era mai capitata una storia importante con una donna. Io le raccontavo dei miei problemi, delle mie difficoltà a relazionarmi con le donne, lei mi raccontava delle sue storie sfortunate con gli uomini, che tendevano ad "usarla e gettarla". Il suo problema era che appena un uomo le piaceva lei tendeva ad annullarsi per lui e faceva tutto ciò che l'uomo di turno le chiedeva. Io facevo l'amico del cuore con lei e le prodigavo consigli saggi su come gestire il rapporto con il tizio di turno, consigli che lei non seguiva mai, ma in realtà dopo ogni confidenza, mi ritrovavo in camera mia a masturbarmi pensando a lei con altri uomini. Finchè una sera mi invitò a casa sua per chiacchierare, come facevamo spesso, e lei, dopo essere scoppiata a piangere, mi mostrò i lividi procurateli dall'ultimo "fidanzato", che la picchiava mentre facevano sesso e oltretutto la aveva appena lasciata. Finimmo per abbracciarci e subito dopo a fare l'amore. Per me era il primo rapporto sessuale completo della mia vita. Appena fidanzati ci siamo accorti che tra noi c'era una confidenza e una tenerezza esagerata, ma a letto non riuscivamo a dare fuoco alle polveri. Per eccitarmi io le chiedevo di raccontarmi cosa faceva in precedenza con gli altri... questo tipo di confidenze lei me le aveva sempre fatte quando eravamo solo amici, magari senza scendere troppo in particolari... ma adesso, quando stavamo a letto insieme, Marcella i particolari finiva per raccontarmeli proprio tutti, e soltanto allora io riuscivo ad avere buone erezioni e a fare l'amore. Dopo poco tempo i nostri rapporti sessuali finirono per basarsi sulle fantasie di lei con altri uomini. Non facevamo che dirci quanto sarebbe stato bello che lei facesse sesso con qualcun altro. Fu proprio lei un bel giorno a chiedermi se per caso non desideravo che queste fantasie diventassero realtà. Io non avevo il coraggio di chiederle una cosa del genere, e appena lei mi fece la proposta ebbi un'erezione esagerata. Marcella aggiunse poi che c'era un tipo che le andava dietro in maniera ossessiva e che a lei sarebbe piaciuto starci. Ma mi amava e non voleva perdermi o ferirmi. Facemmo l'amore in maniera esagerata pensando a quanto sarebbe stato eccitante se lei fosse andata a letto con questo tale. Eravamo fidanzati da pochi mesi e Marcella viveva ancora con sua madre, mentre io vivevo da solo. Il tipo che le faceva il filo era sui 38/40 anni, sposato. Allora le proposi di portarlo a casa mia e di fare tutto nel mio letto, che poi era il "nostro" letto. Un paio di giorni dopo si mise d'accordo coll'uomo e mi confermò che se lo avrebbe portato a casa. Dopo il lavoro in ufficio andammo a casa insieme e io la stimolai a vestirsi in maniera provocante per uscire con questo Maurizio. La convinsi a mettere la minigonna più corta che aveva con le calze autoreggenti e gli stivali. Marcella era visibilmente eccitata e lo fu ancora di più quando la stimolai a truccarsi pesantemente. Le diedi le chiavi di casa e le promisi che sarei uscito immediatamente dopo di lei per lasciarle la casa libera. Invece ero ossessionato dal desiderio di poter assistere in qualche modo all'incontro e mi organizzai per avere la mia parte. Erano le 19 e lei aveva un appuntamento per prendere un aperitivo. Non sapevo se Maurizio l'avrebbe portata a cena fuori nè se lei sarebbe riuscita a convincerlo a salire a casa. La mia camera da letto è attigua alla stanza sgabuzzino dove teniamo scope, coperte di ricambio ecc, ed è occupata da un grosso armadio a muro. Portai in garage le carabattole che occupavano l'armadio e preparai un comodo giaciglio con delle coperte. Mi assicurai un sufficiente passaggio d'aria e mi coricai nel "nascondiglio" con tablet e cellulare preparandomi ad una lunga ma, mi auguravo, fruttuosa attesa. Mi ero messo da poco a navigare su internet quando sentii la porta di casa aprirsi. Ero allibito, non era passata nemmeno mezzora da quando Marcella era uscita di casa, quindi non avevano nemmeno perso tempo a prendere l'aperitivo. La porta si richiuse, il cuore mi batteva all'impazzata. Avevo lasciato la porta dello sgabuzzino appena accostata per poter ascoltare meglio. Per diversi minuti dal mio nascondiglio percepivo solo dei sospiri soffocati. Immaginavo che Marcella e Maurizio si stessero baciando. Poi finalmente sentii i passi avvicinarsi. Parlottavano a bassa voce. Li sentii entrare in camera. Sentivo Marcella sospirare mentre l'uomo le diceva sottovoce cose che non afferravo. Avevo il cazzo durissimo e presi a masturbarmi lentamente per non rischiare di venire subito. Poi mi arrivò un rumore di sciacquio mentre l'uomo sospirava. Marcella gli stava facendo un pompino. Avrei dato un braccio per avere a disposizione un buco nel muro per potermi gustare la scena.

"Dai, succhia" disse l'uomo ad alta voce.

Credo che la mia fidanzata si stesse dando parecchio da fare perchè l'uomo ansimava. Improvvisamente sentii Marcella gridare ed il ritmico cigolio del letto. Maurizio stava scopando la mia ragazza nel mio letto ed io stavo godendo immensamente. Per calmarmi mi infilai due dita nel culo e mi sditalinai, anche per mandare indietro l'orgasmo che si stava assalendo. Dopo una mezzora di quel paradiso sentii improvvisamente Marcella urlare per un orgasmo, l'uomo la stava facendo godere di brutto... con me certe urla non le aveva mai fatte. Subito dopo fu lui a godere, lo sentii rantolare rumorosamente, ma non riuscivo ad immaginare come la cosa stesse avvenendo.

Calò il silenzio. Ogni tanto mi arrivava all'orecchio qualche frase soffocata e qualche risatina sottovoce. Probabilmente stavano nudi e abbracciati nel letto. Altri venti minuti e udii i passi di lui avviarsi verso la porta. Li sentii salutarsi. Adesso ero nei guai, come avrei fatto ad uscire senza rischiare di farmi sorprendere da Marcella? Decisi che era meglio non avere segreti. Sgusciai fuori dal nascondiglio e uscii piano piano, quando sentii scrosciare l''acqua della doccia. Era Marcella che probabilmente si stava ripulendo della sborra dell'uomo. Uscii di casa silenziosamente, andai in un bar e dopo una mezzoretta mi contattò lei su Whatsapp dicendomi di rientrare. Come entrai in casa me la ritrovai nuda, davanti a me, ad armeggiare con la mia patta. Era morbosamente eccitata. Mi prese il cazzo in bocca e iniziò a succhiarmelo con prepotenza.

"Sburrami in bocca, amore... anche Maurizio lo ha fatto poco fa... dopo avermi scopata nel nostro letto".



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Autore: Tonyo Invia un messaggio
Postato in data: 03/07/2015 13:01:25
Giudizio personale:
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