Io e le gocce che corrono …



Mi toccano indifferenti prima di cadere per terra; mi sento ancora più sola …



Incrocio le mani sul petto e stringo … come avresti fato tu.



Questa notte senz’aria ti ho chiesto solo un bacio …



Con il peso di una nuvola che mi soffoca i polmoni. Senza voce.



Ho addosso la pietà degli innamorati, le gocce mi abbandonano i capelli per scivolare lungo la schiena …. e aspetto.



Aspetto l’uomo del buio.



Non oso pensare.



Non oso pregare.



Non oso piangere.



Ma questa notte Einstein io ti sfido!



Attorciglio il tempo su i miei capezzoli nudi ed ecco!



La Luna ti bacia a destra, io ti ho sopra. Mi stringi il petto, mi guardi e mi spingi a letto.



Sei due millesimi di secondo lontano dal bacio.



L’uomo del buio, muori con me. Adesso. Qui.



Tu chiudi gli occhi …. e mi baci.