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Lido di dante, uno degli ultimi paradisi


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Attendevo da settimane di poter trascorrere un week end di trasgressione sulla spiaggia "bollente" di Lido di Dante.







Ci eravamo già stati, anni fa e, in quell’ occasione, Anna si era dimostrata, per la prima volta, molto disponibile ed aperta a nuove esperienze.







Purtroppo il tempo ci tradiva. A momenti il cielo era tutto sereno e poco dopo sembrava che arrivasse un gran temporale.







Comunque ormai eravamo lì e pertanto decidemmo di lasciare l'ombrellone in macchina e dirigerci verso la spiaggia libera.







Era venerdì. Non c'era tanta gente, ma già in lontananza si capiva che qualche coppia come noi era lì: si notavano infatti, in fondo alla spiaggia e tra le dune, piccoli gruppi di persone che all'apparenza non facevano nulla, anche se erano tutti con lo sguardo rivolto verso punti ben precisi. Avvicinandoci il "mistero" si chiariva: buona parte di loro aveva in mano il proprio mattarello e se lo stava menando, osservando coppie nude...







Mi eccitava l'idea di poter mostrare anche la mia Anna.







Vedendo come sorrideva e dai discorsi volutamente banali che faceva, mi accorsi che pure lei aveva in mente qualcosa.







Trovammo un posto che ci sembrava ad hoc: nessuna famigliola attorno e poca gente in giro.







Falsamente pudica Anna si mise in monokini e, in ginocchio, ma ben eretta e con i suoi piccoli turgidi seni ben in vista, prese il telefono per chiamare casa.







Io mi spogliai e mi sdraiai.









Poco dopo, sorridendo, pure lei era al mio fianco, nuda, con il monte di Venere che appariva nella sua più eccitante bellezza: peloso, ma debitamente ridotto e curato. Si era depilata il giorno prima a mia insaputa.







Presto la gente attorno a noi aumentò: curiosi che passavano a guardare chi fossimo, esibizionisti che si posizionavano nella speranza di una qualche compensa visiva...







Anna si era già ben incremata prima di venire in spiaggia. Io no. Le chiesi pertanto di ungermi lei.







I suoi massaggi sono sempre stati adorabili. Quel giorno più di altri, per la particolare situazione in cui ci trovavamo.







Mi girai a pancia in giù e lei percorse tutto il mio corpo con le sue adorate mani. Poi mi chiese di girarmi, per incremarmi la parte anteriore del corpo.







Iniziò dalle gambe e meticolosamente e altrettanto dolcemente salì, sempre più verso il mio pisello che si induriva al solo pensiero, come del resto anche quello degli spettatori attorno a noi: loro si segavano; io mi indurivo solamente a sentire le sue dolci mani su di me.







Il suo sguardo andò verso il mio membro. Sorrise e, con uno sguardo da troietta sussurrò: bello, ma mi sa che ce ne sono di migliori attorno a noi.







Io mi considero un normodotato, capace di soddisfare la mia lei, ma obiettivamente c'era chi, sia per diametro che per lunghezza, mi batteva e di tanto. Verosimilmente, se tutto è in proporzione, mi venne immediato pensare che, con loro, Anna sarebbe stata molto ma molto più appagata.







Soprattutto un giovane ragazzo nordafricano (penso tunisino o marocchino) che teneva tra le mani una bestia di tutto rispetto e sorrideva guardando, all'apparenza, nel vuoto.







Fortuna che è troppo brutto di viso, pensai; non potrà mai essere un mio avversario in amore o comunque uno a cui Anna concederebbe il proprio corpo, se non di notte e al buio più profondo. Sorrisi tra me e me al mio pensiero.







In effetti avevo ragione. Gli occhi di Anna, dopo aver goduto delle abbondanti dimensioni e dell’esibizionismo del nordafricano, lo abbandonarono per scorrere altrove, guardando impudicamente persone più mature e, forse per questo, anche più smaliziate. Erano persone normalissime che si stavano eccitando per lei.







Glie lo feci notare, sussurrandole che, magari, tra di loro, c’era il banconiere del supermercato o del suo macellaio di fiducia. Mi sorrise, impudica più che mai.







Trascorso un attimo, si mise a cavalcioni sopra di me e iniziò ad incremarmi il petto, facendomi sentire il suo pelo intimo a contatto del mio, pube contro pube, il mio uccello sempre più di marmo.







Circa una decina di guardoni erano ormai in azione...







Compiuta la sua opera di incrematura, soddisfatta, Anna si sdraiò sul suo telo, prona, gambe leggermente e maliziosamente divaricate, iniziando a leggere un libro, con falso fare intellettuale.





Andiamo a fare un bagno? le proposi approfittando del sole che era tornato a scaldare la spiaggia.







Vai a sentire come è l'acqua, fu la risposta sua, che però suonava più come un invito a provare a lasciarla da sola per vedere cosa sarebbe successo.







Sorrisi e andai, indugiando volontariamente in riva al mare, sbirciando di tanto in tanto.





Come si suol dire, tutti leoni a parole, ma nessuno che osasse fare avances, tranne un ragazzo trentenne, muscoloso e ben dotato che, sdraiatosi a due metri da Anna, si toccava mettendo in bella mostra la sua grossa cappella.







Tornai facendo finta di nulla, sdraiandomi nuovamente a fianco della porcellina o troia che dir si voglia la quale, dopo poco, mi chiese di poter essere incremata pure lei.





Aspetta, le risposi e, rivolgendomi al ragazzo segaiolo, gli chiesi se avesse avuto piacere a farlo lui per me al fine di non ungermi le mani che avevo appena sciacquato in acqua.





Non se lo fece ripetere e, accovacciandosi ai piedi di Anna, con gran maestria, partendo dalle dita e lentamente risalendo, incremò e massaggiò con estrema perizia la mia micina (o troietta che dir si voglia), centimetro per centimetro, senza dimenticare nessuna parte del suo corpo, ma poi soffermandosi sulle parti più intime, allargandole le cosce per osservarla meglio e dilatando poi leggermente le grandi e le piccole labbra, per penetrarla prima con il medio e, dopo poco, quando la ritenne “pronta”, con indice, medio e anulare tutti e tre assieme.





Lui sempre ai suoi piedi. Anna con le gambe divaricate, ormai visibilmente umida.





Notai che il piede destro di Anna, inizialmente appoggiato alla gamba del fortunato, lentamente era poi scivolato fino al suo grosso membro, accarezzandolo, scappellandologlielo e menandoglielo: praticamente una sega fatta col suo piedino...







Feci presente che avevo chiesto solo di incremarmi Anna, non altro e che mi sentivo un po’ escluso. Entrambi sorrisero.







Anna mi propose, allora, di incremarle io i suoi dolci, piccoli, sodi seni. Obbedii...





Fu così che ci trovammo, lei sdraiata, con la testa appoggiata sulla coscia della mia gamba destra. Io dietro a lei. Lui ai suoi piedi.







Ognuno eccitato per la situazione che si era creata.





Il massimo fu quando, girandosi verso il mio pene, Anna iniziò prima a baciarlo dolcemente, poi a succhiarlo sempre più avidamente.





Ormai stavo per venire, ma quando Anna fu ben sicura che entrambi fossimo molto eccitati, resasi conto che lì non si sarebbe potuto andare oltre, da gran maialina tutto d'un tratto si girò, mostrando il suo bel culetto, prendendosi nuovamente il libro e dicendo semplicemente: la festa è finita; ora desidero leggere un po'.





Il fortunato amico, rassegnato, ma al contempo soddisfatto, mi lasciò il suo telefono e contatto... Chissà se capiterà ancora...





Tutt' attorno la folla di guardoni, che aveva raggiunto una quindicina di persone, poco per volta si diradò, rimanendo lì solo gli ultimi 5-6 irriducibili speranzosi.





Anna per quel giorno aveva dato a sufficienza. Ora voleva solo abbronzarsi, ma il tempo tornava a girare al peggio.





Un temporale in arrivo, dopo poco, ci fece scappare e decidere che era meglio ripartire per Milano.



















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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Denaro1 Invia un messaggio
Postato in data: 25/08/2011 20:36:40
Giudizio personale:
vorrei essere al posto del fortunato! :D

Autore: Roby Sangallo Invia un messaggio
Postato in data: 16/11/2010 14:01:46
Giudizio personale:
Certo, ottima descrizione di episodio di vita vissuta, sapientemente narrato con la giusta dose di suspense, che pero\' alla fine non si risolve come aspettato. Probabilmente sta qui la particolarita\' del racconto, che anche per questo si distingue da molti altri.

Autore: Linguasapiente1 Invia un messaggio
Postato in data: 03/11/2010 12:33:30
Giudizio personale:
P. sei forte!!!!!ciao

Autore: Franko157 Invia un messaggio
Postato in data: 20/10/2009 16:31:50
Giudizio personale:
verosimile comunque eccitante

Autore: Lucafe 64 Invia un messaggio
Postato in data: 11/03/2009 14:59:32
Giudizio personale:
Ottimo racconto io poi sono già stato a Lido di Dante ed è una cosa assolutamente vera....se volete invitarmi la prossima volta, vengo volentieri.
Ciao da Luca

Autore: Morodelsud Invia un messaggio
Postato in data: 09/01/2009 02:24:07
Giudizio personale:
Bellissima storia,io sono di Napoli ma vivo e lavoro a venezia e quindi per ravenna ci passo spesso.Ma ho notanto anche che voi accettate proposte per posti turistici,bè quale città migliore di Venezia per una vacanza turistica e ...... ciao Paolo

Autore: Myfly Invia un messaggio
Postato in data: 26/08/2008 15:25:07
Giudizio personale:
fantastica!
un bacio

Autore: Karma Invia un messaggio
Postato in data: 14/05/2008 20:36:30
Giudizio personale:
complimenti a Anna
ciao

Autore: Myr_cor Invia un messaggio
Postato in data: 28/02/2008 11:53:42
Giudizio personale:
ottimo racconto per la scorrevolezza ed il coinvolgimento che crea.
molto maliziosa lei che gestisce l\'eccitazione tua, dell\' altro, e dei guardoni.

Autore: Pellicanoverde Invia un messaggio
Postato in data: 16/10/2007 11:17:29
Giudizio personale:
Anch\'io voglio esprimere un ottimo giudizio per questo racconto che, secondo me, rispecchia effettivamente la realtà e non è quindi di fantasia, come invece se ne vedono purtroppo in giro. Qui l\'autore ha voluto rendere pubblico il suo piacere agli altri di ciò che prova nel vedere la propria metà desiderata da altri uomini. E\' il tipico atteggiamento del merlo maschio (titolo del film con Lando Buzzanca degli anni \'70). Molto eccitante per la minuziosità dei particolari sempre più coinvolgenti.

Autore: Doberman Invia un messaggio
Postato in data: 07/10/2007 21:50:29
Giudizio personale:
Eccitante e molto interessante....
Non frequentate nessun posto qui a Milano? Sono disponibilissimo per un bel massaggio su Anna, dolce e rilassante poi si vedrà....

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