i racconti erotici di desiderya

La troia

Autore: Schiavetto71
Giudizio:
Letture: 2751
Commenti: 3
Dimensione dei caratteri: [+] - [ - ]
Cambia lo sfondo
La mia Padrona aveva organizzato un party, non sapevo i dettagli, non ero degno di essere tenuto al corrente; dovevo solo eseguire cio' che mi diceva.

Mi aveva preparato come se fossi una donna: avevo una parrucca nera con capelli lisci e lunghi, mi aveva truccato pesantemente con rossetto rosso lucido, lunghe ciglia finte, unghie finte rosse e lunghe nelle mani e mi aveva completamente e accuratamente depilato ovunque. Aveva speso anche molto tempo a truccarmi il viso con molto fondotinta e mi aveva applicato delle lenti a contatto che con la pupilla colorata a gialla a fessure tipo quella dei serpenti.

Mi aveva messo un collare a molla ai testicoli largo che me le teneva gonfie e distanti dal corpo e le teneva costamente in tiro.

Mi aveva vestito con una corta maglietta in latex aderente che arrivava all'ombelico, era bucata centralmente e ci aveva messo due seni in enormi in gomma allacciati come un reggiseno; la maglietta in latex nascondeva perfettamente i lacci che le tenevano salde e sembravano quasi reali.

Poi mi aveva messo le calze autoreggenti nere a rete e due scarpe laccate rosse con tacco a spillo dorato.

Una volta finito la mia Padrona mi guardo' compiaciuta e mi disse " Questa sera sarai una vera troia e farai tutto quello che ti diro'!" ; si diresse verso la porta e prima di uscire "ma non voglio che ti rovini prima del tempo", torno' indietro mi fece sedere su una sedia e mi lego' polsi e caviglie, " cosi' saro' sicura che rimmarai ferma e perfetta". Era compiaciuta e ora mi chiamava al femminile, in effetti a parte il cazzo con le due palle gonfie avevo ben poco di maschile.

Dopo poco sentii suonare il campanello, poi ancora e ancora... il campanello aveva suonato per 5 volte quindi almeno 5 persone erano arrivate.

Mi venne a prendere la mia Padrona, mi slego' e mi porto' nell'altra stanza; c'erano 9 uomini in piedi nudi, qualcuno aveva dei degli ornamenti in cuoio, qualcun'altro in latex. Lei si sedette alla sua poltrona e io mi inginocchiai al suo fianco. "inginocchiatevi!" disse, e tutti si inginocchiarono ubbidienti.

" Bene, voi siete aspiranti schiavi che avete chiesto di essere al mio servizio... oggi ho voglia di vedere la mia schiava al lavoro con voi e voglio vedere come ve la lavorate, dovete fare solo quello che vi dico di fare, niente di piu' niente di meno e non transigo esitazioni o iniziative; chi vuole ora puo' andare, chi resta dovra' restare fino in fondo."

Un ragazzo si alzo' " non sono gay, questo non e' quello che cerco"

"Bene, addio" disse la Padrona. Lui si vesti' rapidamente e usci' di casa, ora erano in 8... erano tanti ma gia' mi sentivo donna, mi sentivo troia e poi la mia Padrona era li' a guardarmi e questo mi eccitava.

"Mettetevi in cerchio e tenetevi a braccetto... e tu schiava vai nel mezzo inginocchiati e comincia a lavorarteli, li voglio vedere tutti duri... e voi dovete rimanere a braccetto, non toccatela!".

Mi alzai andai al centro, mi inginocchiai, c'erano cazzi ovunque mi giravo, qualcuno era in erezione qualcuno era moscio.

"Hai 2 minuti da adesso per farli diventare tutti duri"

Presi in mano il primo che avevo davanti e cominciai a succhiarlo, poi con le mani mi allungai a lato e mi misi a masturbare i due a lato, poi cominciai a girarmi e a prenderne un altro e pian piano sentivo quello in bocca che si ingrossava, mi spostai e ne presi un altro in bocca e continuai spostandomi a caso; la mia Padrona girava attorno al cerchio e controllava, mi guardava (mi eccitava sapere che il suo sguardo mi fissava).

Aveva un frustino in mano e ogni tanto lo menava sugli apprendisti, ogni colpo che tirava i cazzi faticavano a indurirsi, io cercavo di accelerare e gemevo di piacere mentre succhiavo.

"bene adesso tiratevi via!"

Loro si spostarono e lei mi frusto sul sedere "troia! sei una sporca troia! sei affamata di cazzi e te la faro' passare!... Alzati e mettiti con la pancia sul tavolo e tieni aperte bene le gambe", prese uno schiavo per i capelli " tu vai sul tavolo, siediti e fattelo succhiare! voi due andate a lato e fatevelo menare con le mani..."

Prese una boccetta di olio e lo diede a uno schiavo rimasto "ungila bene nel culetto che la prepariamo per lo sfondamento", poi prese due cinture elastiche e me le mise sulle coscie mentre l'altro mi stava ungendo le chiappe e il buco, intanto stavo cominciando a succhiare il cazzo che avevo davanti e stavo masturbando i due cazzi che avevo a lato. Apri' un cassetto e tiro' fuori due cinture elastiche mi si avvicino' e le lego strette sulle mie coscie.

Prese due schiavi e gli mise il cazzo sotto la cintura elastica, uno per coscia "voi scopatela cosi'" ...

guardo' un attimo gli altri... " tu! comincia a scopartela nel culo!"

"Tu siediti sulla sua schiena", quando si sedette... "infilaglielo sotto la maglietta e comincia a menare"... si volto' sull'ultimo rimasto. "vai sul tavolo e martellaglielo in faccia".

Ora Sentivo un cazzo che mi entrava dolcemente nelle culo, sulle coscie sentivo i due cazzi che si strusciavano ferocemente intanto avevo tra le mani due cazzi duri che masturbavo e uno in bocca che che cercavo succhiare per quanto potevo, mentre un cazzo mi sbatteva sulla guancia e sul collo, ero schiacciato sulla schiena da quello che se lo menava sotto la mia maglietta, se l'era infilato fin sotto la cintura che teneva le tette finte e spingeva appongiandosi con tutto il peso sulla mia schiena e mi facevano male i seni che premevano sul mio petto. La Padrona rideva, ogni tanto frustava qualcuno "dai troia! falli godere! non dirmi che sono troppi" e ogni tanto mi frustava nei punti che erano rimasti liberi del mio corpo.

Poi si arrabbio' con quello che mi fotteva nel culo "dai! porco! spingi, voglio che la sfondi!", sentii il cazzo che entrava con piu vigore e mi faceva male... "cosi' sfondala! ah ah ah ", lui spingeva sempre piu' forte e lo sentivo senpre piu' grosso fino che a un certo punto lui disse "ahh! vengo!", la Padrona arrabbiatissima lo tiro per i capelli "bastardo! chi ti ha detto di sborrare! si sborra solo quando io lo dico e solo se sono io che lo dico! la tua sborrata e solo un mio divertimento non e' un tuo piacere!" lo butto' in terra frustandolo sul cazzo che schizzava all'impazzata. "Levatevi dalla troia! troia vieni qui a vedere cosa hai fatto!" Mi alzai e vidi lo schiavo a culo in terra con tutta la pancia schizzata di sperma che colava... la Padrona stette qualche secondo a pensare poi si rivolse allo schiavo "vattene! non ti voglio piu' vedere", lui si alzo si vesti' e se ne ando'. "Mi sarebbe piaciuto fartelo leccare ma non era degno di ulteriore piacere ne di essere punito", si guardo' attorno... "bene, ricominciamo, adesso mettiti sul tavolo ma con la schiena e tu comincia a scopartela!, tu vai a farti una bella spagnola su di lei e voi mettetevi mettetevi in fila per scoparla! 5 colpi poderosi e poi date al cambio rimettendovi in fila!".

Mi sentivo una vera troia, sentivo un cazzo dietro l'altro che mi sfondava per qualche secondo per poi sentirne un altro, la mia Padrona era al mio fianco che mi guardava e rideva compiaciuta, ogni colpo che mi davano sentivo che mi schiacciavano i testicoli legati fino a farmi male, ma tutto quel dolore era anche piacere, era umiliazione mi faceva sentire al suo servizio, il suo giocattolo; vedevo l'enorme cappella turgida che si muoveva avanti e indietro vicinissima al mio viso per poi sparire tra le mie tette. La mia Padrona mi prese in mano il cazzo e lo tirava "sei una schifosa porca!!" e mi sputo' in faccia. " poi si giro' agli schiavi " quando finite di pomparla prima di rimettervi in fila sputategli in faccia a questa troia!" ...gli sputi che mi arrivavano sul viso e sentivo la la mia padrona che mi frustava sul cazzo e io gemevo piano... "dillo che ti piace! troia e che ne vuoi ancora!"... e io risposi "mhh, si ancora voglio essere sbattuta, ahhh umiliata per la tua ahhh gioia mia Padrona"...

Continuarono per qualche minuto fino a che la Padrona torno' con una bottiglia e la mise sul pavimento e disse "Spostatevi schiavi bastardi, adesso voglio che la troia si sieda a smorzacandela su questa bottiglia".

Mi alzai e mi diressi verso la bottiglia, aveva un collo lungo e sottile e mi ci adagiai sopra mentre uno schiavo la teneva ferma al pavimento come gli aveva ordinato la Padrona, si mise davanti a me alzo la gonna corta e mi mostro la sua regale figa, me l'appoggio' sulla fronte e sentii il caldo umido della sua fessura depilata. Si mosse leggermente tendola premuta sulla mia fronte e poi comincio' a urinare... era calda e mi stava colando su tutto il viso per poi discendere su tutto il mio corpo; sentivo adesso il suo caldo piscio che scorreva sulla mie palle per poi cadere sul pavimento.

"Adesso volgio vedere quanto riesci a far sborrare questi maiali! Li devi far sborrare solo con la lingua, gli leccherai il cazzo senza succhiarlo"

Adesso avevo un cazzo enorme davanti agli occhi e Lei mi disse "prendilo a due mani e tienilo ben scappelato in tiro e comincia a leccarlo... voglio vedere bene la tua lingua che lo lecca"

Tirai fuori la lingua piu' che potevo e cominciai a passarla sul buchino della cappella cercando di entrarci dentro, poi mi spostai con la lingua attorno demarcando la divisione tra asta e cappella... "Quando senti che sta sborrando appoggiatelo sulla fronte che voglio vedere la sua sborra scorrere sul tuo viso da maiala"

Insistetti ancora col buchino il cazzo era diventato turgido e gonfio, la cappella era diventata enorme, lo stringevo forte con le mani e si ingrossava sempre piu'; sentii un sobbalzo dello schiavo... uno schizzo impovviso mi bagno la lingua e lo spostai velocemente sulla mia fronte premendolo forte; sentivo lo sperma che colava sugli occhi per scendere sulle guancie e cadere sulle mie tette... "uhh bravo schiavo ottima sborrata... tu troia strizzalo bene perche' voglio che non ne vada perso... avanti il prossimo", avevo gli occhi annebbiati dalla sborra ma presi in mano il secondo cazzo e ricomincia allo stesso modo del primo e nel giro di qualche decina di secondi sentii lui gemere e lo spostai sulla fronte senza che mi schizzasse sulla lingua, altra colata sul mio viso, intanto incosciamente avevo cominciato ad agitarmi sulla bottiglia.

Ne arrivo' subito un altro, stesso trattamento e poi un altro, ormai non ci vedevo piu' e la sborra la sentivo ovunque, qualcosa cominciava anche a entrare dai lati della bocca. Ne presi un altro, non ci vedevo quasi piu' ma continuai, questo non diede nessun segno di orgasmo e all'impovviso un schizzo mi arrivo fino in gola, mi affrettai a metterlo sulla fronte e la mia Padrona rideva "ah ah ah, avevi sete ehh!?"

Presi il sesto cazzo senza vederlo e cominciai a leccarlo, andai a leccarlo su tutta l'asta e poi ritornai alla cappella, dovetti insistere parecchio ma anche questo alla fine cedette e mi sborro' sulla fronte.

Arrivo' il settimo e con questo premetti forte nel buchino cercando di entrare, insistetti fino che la punta della mia lingua entrava per un po', poi cominciai a leccarlo a facendo andare la lingua velocemente a destra e sinistra e anche questo senza preavviso mi schizzo sulla lingua, portai verso la fronte una ltro schizzo mi entro nel naso e finalmente fini' di sborrare sulla fronte; la mia Padrona era entusiasta e rideva mentre insultava me e lo schiavo di turno.

L'ultimo schiavo teneva la bottiglia e si fece sostituire da un'altro, ero completamente cieco, vedevo solo sfumature e sentivo colare liquido sul mio corpo, era sperma e l'urina della mia Padrona.

Presi in mano l'ultimo cazzo e ricominciai anche questo alla fine schizzo e mi prese un'occhio mentre lo portavo alla fronte, ma tanto ormai non ci vedevo piu' ugualmente.

"Adesso spalmatela bene tutta sul viso e su tutto il corpo" disse la Padrona

Con le mani cominciai a spalmarla sul viso e cercavo di pulire per quanto potevo gli occhi, poi le spalmai sulle tette, sulla pancia e sulle coscie; la Padrona torno' con uno specchio alto circa un metro e me lo mise davanti..."guardati troia! ah ah ah " e fece cenno a tutti schiavi di ridere. Mi sentivo umiliato e usato, ma ero eccitatissimo, mi piaceva vedermi in quello stato davanti a tutti e soprattutto essere in quello stato per la mia Padrona, le mie palle erano rosse e gonfie e la molla le aveva allungate pian piano, sentivo dolore ma l'eccitazione era tale che me lo tramutava in piacere, anche il mio cazzo era turgido e scappellato perche' la molla tirando aveva preso anche parte della pelle dell'asta e adesso stava scappellato tirando, non penso che sarei riuscito a rincappellarlo tanto; lo sentivo in tiro anche perche' la cappella restando in quella situazione era ingrossata parecchio... mi eccitavo ancora di piu' a guardarmi...

"L'unica che non e' venuta e la troia!.. mhhh... " disse la Padrona, si girava attorno pensierosa, sapevo che voleva farmi sborrare ma cercava il modo piu' umiliante possibile o forse la maniera piu' femminile che una donna puo' venire.

Il suo viso si illumino' e disse "alzati!", prese la boccetta dell'olio e mi unse bene il cazzo, le sue mani erano fantastiche, poi rovescio' un po' d'olio sul bordo del tavolo, mi tiro qualche frustata sul sedere, erano abbastanza forti da farmi sentire dolore e il mio cazzo si rilasso', da dietro me lo prese e lo tiro' senza complimenti dietro, me l'aveva quasi rovesciato e sbucava tra le natiche... "siediti sul tavolo!".. mi sedetti sul tavolo... ero seduto sul mio cazzo, due schiavi avevano preso lo specchio e me lo tenevano di fronte. Ero seduto sul tavolo a gambe leggermente divaricate da dove si vedevano solo le palle belle depilate, il cazzo era totalmente nascosto, lo sentivo tra le natiche che si ingrossava, l'olio lo faceva scivolare facilmente sul tavolo; mi vedevo tutta sporca di sborra, le mia gambe era sexy e femminili con le calze a rete nere e qualche rivolo di sborra. Il mio viso era ancora truccato anche se un po' sbavato, le mie labbra rosse erano molto sexy e le due tette enormi erano fantastiche; mi piacevo, ero una vera maialona, mi avevano scopato 8 uomini e li avevo fatti sborrare e adesso il loro succo era tutto su di me.

La mia Padrona si avvicino' prese le mie palle e me le ficco' sotto una coscia, faceva un po male ma adesso sembravo proprio una femmina in calore.

"Ora masturbati come la troia che sei, toccati e cerca di essere piu' arrapante possibile! Fingi di sditalinarti! pensa che la tua figa appoggia sul tavolo e devi lasciarci la scia del tuo umore come una lumaca !"

Misi una mano tra le gambe e mi accarezzavo l'inguine, con il dito medio affondavo tra le gambe sfiorando le palle nascoste e parte dell'asta del mio cazzo che stava esplodendo sotto la pressione, sentivo la cappella che usciva da dietro le natiche; mi muovevo dolcemente avanti a indietro sul sedere e sentivo il cazzo sotto che scivolava pian piano, erano molto eccitante e feci piano per non sborrare subito. Tirai fuori la lingua e la passavo sulle labbra mentre gemevo, con l'altra mano mi pizzicavo i capezzoli finti e intanto mi guardavo allo specchio e davo occhiate sfuggenti agli uomini che mi fissavano. La mia Padrona era divertita e continuava a insultarmi.. "Non hai avuto abbastanza cazzi e adesso ti fai da sola!? dai! voglio vedere la come riesci a bagnare il tavolo con la tua fica! Puttana!" si allungo' e mi sputo' in faccia". Io gemevo di piacere, l'orgasmo era ormai vicino quando lei col frustino mi diede un colpo dietro prendendo la cappella e io dissi "Ahhh!!! siiii!" e cominciai a muovermi meglio sul tavolo, il dolore mi stava fermando l'orgasmo ma il piacere era sempre in aumento, la Padrone prese lo schiavo con il cazzo piu' grosso e me lo fece schiaffare in gola "ingoialo tutto puttana!!", mi arrivava fino in gola, mugugnavo e facevo fatica a respirare. Mi vuovevo sul tavolo il dolore era passato, sentii le palle gonfie che cominciavano a pulsare... stavo sborrando!!! e continuavo a muovermi mentre la padrona mi teneva la testa e mi spingeva il cazzo piu' che poteva in gola, non respivavo, sentivo il mio cazzo che esplodeva sparando sborra sul tavolo... mi sentivo svenire, era solo l'orgasmo che mi teneva sveglio, mi sentivo come in un sogno, sentivo dolore e piacere, le mie palle si stavano svuotando. Mi sfilo' il cazzo dalla bocca, ricominciai a respirare affannosamente, la mia Padrona mi prese per i capelli e mi tiro via dal tavolo buttandomi a terra e guardo' ridendo sul tavolo "brava puttana! hai lasciato una scia sul tavolo come una lumaca", mi alzo per i capelli e mi fece vedere la mia sborrata, a prima vista ne avevo fatta un bel po'. "tira fuori la lingua!" disse tenendomi per i capelli e spingendo la mia testa sul tavolo.. "lecca puttana!", mi misi a leccare la mia sborra, la ingoiai pian piano, era mischiata all'olio.

La mia Padrona era soddisfatta, disse agli schiavi di rivestirsi e di andarsene, li avrebbe richiamati quando e se ne avesse avuto bisogno, mi disse anche a me di andarmi a cambiare e di andarmene; vedevo che era soddisfatta ed ero certo che avrei potuto ancora servirla in tutti i suoi magnifici capricci.


giudica questo racconto

Attenzione, solo gli utenti registrati su Desiderya.it possono esprimere giudizi sui racconti

Per registrarti adesso CLICCA QUI

Se sei un utente registrato devi autenticarti sul sito: CLICCA QUI


I vostri commenti su questo racconto
Autore: Arabobello Invia un messaggio
Postato in data: 17/02/2011 15:39:16
Giudizio personale:
che bello pero a lostesso tempo peccato perche i sesso non una cosa violenta , cmq fa bene

Autore: Maddalena E Davide Invia un messaggio
Postato in data: 14/09/2010 12:19:15
Giudizio personale:
molto bello!

Autore: Marcopassivo Invia un messaggio
Postato in data: 12/04/2007 19:16:59
Giudizio personale:
Leggendo il racconto ho molto invidiato la \"troia\", anche io sono schiavo, amo essere usato da molte/i persone contemporaneamente, ma la regia di una Padrona come quella del racconto è notevole!


Webcam Dal Vivo!