i racconti erotici di desiderya

I miei mariti


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Anche stanotte,come mi capita da un po' di tempo,dopo aver dormito per due ore eccomi alla tastiera ,invece di stare a rigirarmi nel letto dando fastidio a chi mi dorme accanto,tastiera alla quale confido i miei segreti,le mie ansie,le mie paure,i miei desideri,le mie voglie,i miei sogni.Sì,i miei sogni perchè anche se sono una donna realizzata e con una vita piena di gioie e soddisfazioni ci sono dei momenti che vorresti che le cose andassero diversamente solo per il gusto di cambiare l'ordine di quelle cose che tu hai stabilito che fossero in quel modo.La mia vita l'ho programmata io stessa e devo dire che si è realizzata più o meno secondo i miei piani.

La parte più complicata e problematica era di pianificare la mia vita sessuale,ma devo dire che in ultima analisi si è sviluppata come meglio non avrei potuto desiderare anche se si sono verificati dei casi che mi hanno segnata nel mio intimo.Tempo fa sono andata in depressione perchè è venuto meno il mio primo marito,Ettore,di cui ero perdutamente innamorata ( più o meno di come sono innamorata perdutamente del mio Vanni,l'attuale compagno ).Quando hai vicino una persona che si fa amare con tutta l'anima,ti fa vivere una vita invidiabile e da sogno,soddisfa ed appaga ogni tuo desiderio innocente o peccaminoso che fosse,ti sembra di volare una spanna aldisopra degli altri,e quando questa persona viene meno per qualsiasi motivo ti lascia un che di amaro in bocca che ti fa rifiutare di continuare a vivere.Ettore era un agricoltore che con l'aiuto di qualche suo amico intimo,sottolineo intimo perchè ha la sua importanza,aveva ampliato la sua piccola fattoria creando un allevamento di bestiame con relativa monta sia di vacche che di cavalli.Quando abbiamo stabilito di metterci insieme era già abbastanza avviata,e col mio aiuto,credo,si è ampliata ancora di più,anche perchè le mie origini sono contadine.

Ettore lo conoscevo da quando eravamo studenti e di lui sapevo che prediligeva di più i maschietti piuttosto che le femminucce.Avevo provato a fare con lui dei giochi da bambini ma mai parlato di sesso . Tra l'altro in Paese era noto il suo legame col figlio di uno dei più ricchi della zona ed infatti erano come culo e camicia,nel senso che erano sempre insieme.Poi era andato a militare ,poi aveva creato ed ampliato questa sua fattoria , quindi ci eravamo un po' persi di vista fino a che un giorno non ci siamo rivisti sulla spiaggia del lago sito nelle vicinanze delle terre nostre natie,ognuno di noi era colla sua combriccola di amici,e dopo esserci salutati siamo rimasti a raccontarci un po' le nostre peripezie.Abbiamo trascurato un po' i nostri amici,che tra l'altro ci hanno canzonato,e siccome ci è piaciuto il pomeriggio che abbiamo trascorso insieme ci siamo dati appuntamento per l'indomani;e così per i giorni successivi fino a che non mi ha proposto di diventare la sua donna,anzi,la padrona dei suoi possedimenti dove il mio compito,oltre che essere gerente del letto avrei dovuto essere gerente della fattoria.Non ho potuto dire di no alla sua proposta anche perchè in tal modo mi ha dimostrato di avere piena fiducia sia nella mia onestà che nelle mie capacità direzionali.Ma la cosa che mi ha indotto ad accettare è che lui mi ha confidato ciò che grosso modo sapevo di già:lui era la fidanzata di Alfredo,il suo coetaneo figlio del ricco del paese,col quale era spesso a letto e questo non gli impediva di avere rapporti con una donna.

Infatti prima di metterci insieme abiamo fatto molto spesso sesso con mio completo appagamento.Anche io sono stata leale con lui e gli ho confessato di essere ninfomane,pluriorgasmica,alla continua ricerca di sesso;gli ho confessato,come se già non si sapesse,che mi piacevano gli uomini ma di più le donne.Lui ha detto che non sarebbe stato geloso se avessi avuto degli amanti ,l'importante che lui ne fosse sempre al corrente,che non mi sarei comportata da vacca,che non avrei partorito un bastardo e che avrei fatto in modo che i più non ne fossero al corrente.Ci siamo parlati,frequentati e fottuti per un po' di mesi fino a quando non mi ha proposto di prendere le mie cose e trasferirmi a casa sua che era vuota del calore femminile.

Sì,era vuota del calore femminile ma era piena di tanti cazzi che volevano entrarmi nel corpo.La prima sera sono stata a cena con lui a casa sua con dei cibi cucinati da lui ma la sorpresa,non so piacevole fin dove,l'ho avuta quando siamo andati a letto e questo era già occupato.Sì,Alfredo,il suo eterno fidanzato era sotto le coperte con una vistosa erezione.Sono rimasta sconcertata e per prima cosa sono corsa in bagno per riflettere.Sarò rimasta un buon quarto d'ora prima di prendere la decisione di accettare questo modo di essere e di fare, cosa che mi avrebbe poi dato piena libertà di movimento come si è poi avverato in futuro.Mi hanno preso tutti e due contemporaneamente e devo dire che Alfredo si è fatto onore per più di una volta quella notte riempiendomi del suo liquido caldo il culo.Da quella volta moltissime altre Alfredo è stato ospite nel nostro letto dove ha infilato sia me che mio marito,prediligendo le parti posteriori.In casa,anzi in una casupola adiacente la stalla,abitavano quattro aiutanti extracomunitari e ce n'era uno egiziano,Izmir,che era molto piacevole sia fisicamente che intelletualmente.Si vedeva che aveva fatto le scuole superiori ed aveva una certa cultura.Sinceramente questo lato della sua persona m'interessava poco o niente mentre mi attirava il gonfiore che vedevo nei pantaloni e che faceva presumere di nascondere un affare di dimensioni notevoli.Cominciai col farmelo amico e non fargli pesare il fatto che io ero la padrona e lui lo schiavo,cosa che aborro,cominciai a sfidarlo sul fatto che i neri sono dotati di cazzo ma non di testa,che usano il sesso per istinto e non per calcolo.Lui punto sul vivo ci tenne a dimostrarmi che gli africani sanno fare sesso più e meglio dei bianchi.Con lui mi incontravo per lavoro tutte le mattine alle tre circa per mungere le vacche e per cambiare lo strame dei cavalli.Una mattina io ero particolarmente eccitata,forse avevo sognato uccelli,sono andata a svegliarlo un po' più presto del solito e con lui siamo andati,come al solito,in stalla.Mentre lui mungeva io buttavo giù dal soppalco alcune balle di paglia che servivano per rifare il letto dei cavalli e degli asini che avevamo.Ad un certo punto sono saltata giù,sulle balle che avevo gettato in precedenza,facendo finta di essermi fatta male alla gamba e lamentandomi.Lui è arrivato trafelato e spaventato perchè pensava che mi fossi fatta male e mi ha trovata con una tetta di fuori ,la gonna che si era ritirata sulla pancia e metteva in bella vista i peli neri ed abbondanti che straripavano fuori delle piccole mutandine.Gli dissi di mettere in trazione la gamba dolente mentre appoggiavo il piede al suo inguine per fare più forza.Lo avevo appoggiato proprio sul cazzo e mentre all'inizio spingevo forte dopo un po' cominciai ad appoggiargli il piede con dolcezza e quando sentii che si gonfiava cominciai a carezzarglielo con le dita.Lui abbandonò l'altra gamba e si masturbò strusciandosi contro il mio piede mentre non toglieva lo sguardo dalla mia fica che colava umori come una fontana.Si era incantato e prima che venisse mi sono seduta e gli ho tirato fuori il manganello che appena è stato toccato dalle mie labbra umide mi ha inondato di sborra bollente.C'erano le mucche che muggivano,quelle che avevano le mammelle piene di latte,ma insieme ad esse muggivo anch'io quando mi ha presa alla pecorina e mi ha spento i bollori con il suo liquido infiammato.Sono rimasta sdraiata con le cosce aperte mentre lui è andato a finire il suo lavoro di mungitura ed infine è venuto a godere ancora del mio corpo facendomi bere il succo che continuava ad espellere.Quella fu la prima di innumerevoli mattine in cui presi l'abitudine di bere il suo sperma come se bevessi latte e caffè.Una volta gli ho fatto indossare un preservativo dentro cui è venuto tre volte nello spazio di pochi minuti riempiendolo per oltre metà.Ho bevuto la sua sborra ancora calda e mentre la bevevo godevo come non mai.Se io vedo un cazzo duro che mi desidera mi bagno ma se lo vedo mentre eiacula vengo come una fontana ed ancora di più se ne bevo il seme.Quella mattina ho riferito tutto ad Ettore e lui mi ha confessato di avere rapporti con un altro aiutante,Mohamhed il turco,che secondo una tradizione del suo Paese,pare che prediliga la sodomia ai normali rapporti sessuali,e anche le donne preferisce incularle piuttosto che chiavarle davanti.Mio marito si occupava della monta del toro mentre io mi occupavo di quella dei cavalli.Ogni tanto veniva da noi qualcuno a portare la sua cavalla per farla montare da uno dei nostri due stalloni.Il mio compito era di fare in modo che uno degli asini che avevamo a questo scopo facesse la corte alla cavalla per farla andare in calore e permettesse allo stallone di montarla.Io mi avvicinavo all'asino,gli accarezzavo la groppa ed intanto cominciavo a toccargli i coglioni.Le prime volte,ricordo,lui scalciava fino a che piano piano imparò a riconoscere le mie carezze e si lasciava fare.Poi gli toccavo la cappella che era tutta nascosta nella pancia,gliela titillavo,ricordi di quello che facevo quando ero bambina coll'asino che avevamo in campagna e col quale giocavo coi figli del fittavolo,e piano piano la vedevi che si srotolava in tutta la sua lunghezza.Intanto aveva le narici molto vicino alla fessura della cavalla che,sentendo il profumo del sesso maschile,si apriva e chiudeva ed emetteva umori che venivano prima aspirati e poi leccati dall'asino.Questo la leccava un po' dappertutto ed intanto nella mia mano il suo cazzo aveva preso consistenza e cominciava a dondolarsi perchè voleva entare nella vagina adesso vogliosa della cavalla.Questo era il momento peggiore perchè si rischiava che mordesse quando gli si impediva di chiavare l'oggetto dei suoi desideri ed anzi vedeva il cavallo che infilava il suo tremendo cazzo enorme e godeva di quella femmina eccitata.Io dovevo menarlo fino a farlo godere e la cosa non è che la gradisse più di tanto mentre la gradivo io , sentire in mano tutto il suo turgore e poi avere la mano bagnata dal suo seme e spesso,quando veniva Silvio,un nostro cliente abitudinario,mentre i cavalli facevano sesso lui mi spegneva il fuoco che avevo dentro col suo succo fresco ed abbondante.Non l'ho mai fatto ma spesso ho avuto voglia di essere penetrata dal cazzo di un asino,che tra l'altro son sicura di riuscire a fare entrare vista la mia larghezza fuori del normale.Ettore mi ha spesso posseduta infilandomi la mano con parte del braccio senza per questo soffrirne.Questa mia particolarità si chiama elefantiasi,cioè si ha la vagina larga e profonda come quella di una elefantessa.E questa mia conformazione è stata la causa di aver fatto decidere Vanni,il mio attuale marito,ad eleggermi dea del suo focolare.A parte il fatto che io ho bisogno di cazzi grossi per sentirmi posseduta ma il fatto che tali cazzi grossi piacciono molto a lui,e il suo incarico è di farmi sapere chi ne è provvisto segnalarlo alla mia attenzione e poi io passo all'attacco.Tempo fa mi ha parlato di Romolo,il nostro portinaio,bel giovane ed aitante,al quale per caso aveva visto la proboscide una volta che sono andati a pisciare insieme nel cesso del bar che frequentano tutti e due.Sinceramente Romolo è interessante come maschio ma di più lo è sua moglie Veronica,una brunetta tutta pepe che deve avere una foresta di pelo nero che le contorna la fica e che mi provoca degli incubi tanto la sogno spesso la notte.Ed in vista di una sua futura conoscenza biblica che mi sono decisa ad accontentare mio marito e farmi sbattere da Romolo.Una volta che ebbe il mio accordo,Vanni cominciò a frequentare un po' di più Romolo e spesso lo ha invitato a casa nostra prima per dei motivi di condominio poi come semplice amico.Dietro mio desiderio ha spesso portato sua moglie con la quale sto diventando amica intima e con la quale ho cominciato a confidarmi e a parlare di sesso.Pare che lei sia una buona allieva visto che recepisce molto bene ed è curiosa di provare cose che finora non ha neanche preso in considerazione.Appena avrò raggiunto il mio scopo lo racconterò in questo mio diario.Dunque Romolo veniva spesso a casa ed era presente a quando Vanni cucinava vestito di un paio di pantaloncini e a torso nudo indossava un grembiule da cucina che sembrava che indossasse una minigonna.Ed infatti Romolo gli ha fatto notare questa cosa dicendogli che forse vestito da donna sarebbe stato uno spettacolo bello da vedere.Vanni mi chiese di portargli una gonna che si apre completamente e che si chiude col velcro e permette di essere indossata da qualsiasi corpo magro o grasso che fosse.Per indossarla si è cavato i pantaloncini in nostra presenza,anzi più che altro in presenza di Romolo,facendo vedere l'erezione che il suo tanga a stento nascondeva.

Romolo si deve essere eccitato perchè quando parlava farfugliava e benchè seduto sul divano si notava il gonfiore.Io ero seduta difronte a lui inguainata in una vestaglia lunga fino alle caviglie e una serie di bottoni strategici che lasciavano,quando mi muovevo,intravvedere i capezzoli dei seni o il pelo della fica perchè,come d'accordo con Vanni,non indossavo mutande.Mio marito facendo finta di lesbicarmi mi è venuto addosso obbligandomi ad alzare le gambe per scoprirle fino all'inguine e ha fatto vedere a Romolo che non avevo le mutande,poi dimenando il culo si è andato a sedere sulle ginocchia del portinaio il quale lo ha abbracciato e lo ha tirato verso di sè per fargli sentire che gli era venuto il cazzo duro.Sono stati lì a mimare l'atto sessuale fino a che Vanni è andato a cambiarsi in camera mentre io ,seduta sulla poltrona,ho appoggiato i piedi al cuscino abbracciandomi le ginocchia e benchè avessi le gambe coperte dalla vestaglia da sotto gli mettevo ben in vista la fica luccicante di umori.Romolo non ce l'ha fatta a trattenersi ed ha allungato una mano e mi ha infilato un dito nella fessura portandoselo in bocca per sentire il mio aroma.Come se nulla fosse si è ricomposto perchè Vanni stava entrando in sala.In condominio ognuno di noi ha una giornata per sciorinare in solaio e a me tocca il martedì.Allora,essendo quel giorno un giovedì,gli dissi se poteva tenermi a disposizione il solaio sabato pomeriggio perchè avevo molto da lavare e quindi avevo bisogno per sciorinare.Mi disse che dalle cinque del pomeriggio in poi potevo disporne.E credetti di capire che oltre al solaio avrei potuto disporre anche di altre cose quel sabato.Quando fu andato via abbiamo commentato con Vanni il fatto ed eravamo sicuri che il sabato successivo in solaio ci sarebbe stata guerra,guerra di sessi.Sia quella sera che quella dopo mio marito mi ha riempita del suo succo perchè era ansioso di sapere come io fossi stata presa.Anche io ero vogliosa e sempre bagnata.Quel sabato ho indossato la solita vestaglia ed un semplice slip bianco;ho sbottonato un altro bottone per fare in modo che quasi per intero le tette fossero a nudo e la parte di sotto tutta aperta , abbottonata solo all'altezza della fica.Ho messo un paio di scarpe coi mezzi tacchi perchè così mi si alza un po' di più il culo che è già a mandolino di suo e così,tutta eccitata,sono andata in solaio.Avevo quasi finito di sciorinare e temevo di aver capito male e che avrei atteso inutilmente quando sento che qualcuno entra chiudendosi la porta alle spalle.Romolo,con un viso paonazzo mi viene vicino e si offre di aiutarmi,io dico di no ed indietreggio . Lui indossava una avaiana blu che indossa per lavorare ma sotto non aveva nulla infatti quando mi è venuto vicino si è tolta l'avaiana ed ha messo in mostra un cazzo di misure eccezionali.Lungo non tanto ma grosso,ma grosso con una capocchia che sembrava quella dell'asino della fattoria.Con una mano mi teneva la mia mano e con l'altra mi ha spinto in giù la testa fino a portare la mia bocca all'altezza del suo membro.Troppo grosso per prenderglielo in bocca allora l'ho leccato seguendo l'asta,gli ho ciucciato i coglioni e più gli dicevo che non volevo più lo leccavo con le labbra umide.Mi ha tolto la vestaglia e l'ha stesa per terra coricandomici sopra per fare un bel 69 che mi ha permesso di bere la prima ondata del suo succo denso.Ha notato la larghezza della mia fica e di quando umore producevo ed ha detto che il suo attrezzo era fatto su misura per me e che io ero la donna della sua vita visto che con sua moglie non riuciva a fare sesso perchè ogni volta che la penetrava le faceva male.Si è sdraiato lui per terra e mi ha invogliata a prendere il suo membro a smorzacandela.Il vantaggio di questa posizione è che sono io a decidere di come e di quanto farne entrare.Ah che bello!Ah che goduria! finalmente un cazzo che mi riempisse totalmente la vagina:quando è entrata la capocchia ho avuto la stessa sensazione di quando ho partorito mia figlia,quel senso di riempimento totale,ho ancora goduto permettendo che tutto il suo cazzo mi entrasse nelle viscere senza fatica.Il cazzo di Romolo è il cazzo delle mie misure,sembra fatto apposta per me come io ho la vagina fatta apposta per le sue misure.Mi ha sborrato dentro facendomi ancora godere ed ho trattenuto il suo sperma chiudendo la fica con le mani e pulendomi con gli slip quello che ne colava fuori.Sarò venuta almeno 7-8 volte,mi è sembrato di venire come se pisciassi tanto era abbondante la secrezione del mio liquido.Mentre mi fotteva mi aveva infilato nel culo un dito ed aveva notato che non era molto largo,allora mi ha proposto di fargli visita qualche prossima volta.Io gli ho detto di no,che il culo era luogo privato di Vanni e che come a lui piaceva incularmi così mi piaceva a me d'inculare lui.Allora ha detto che non è giusto adoperare cazzi finti quando ci sono in giro dei cazzi veri e vogliosi.Allora io gli ho confessato che il mio desiderio segreto è di vedere qualcuno che prende mio marito,e lui giustamente si è offerto,ed insieme abbiamo concertato un modo di esaudire questo mio desiderio.Io ho detto di non rivelare la nostra relazione a Vanni e di venire a casa mia e fare la corte a lui senza badare a me,altrimenti Vanni si potrebbe arrabbiare: naturalmente era una menzogna visto che Vanni era al corrente di tutto,ma bisognava salvare le apparenze.Mi sono quasi slogata la mascella quando l'ho salutato perchè ho voluto prenderglielo in bocca senza riuscirci.Sono tornata in casa dove Vanni ha leccato la sborra che ero riuscita a conservare in fica e ha fatto sesso usando come lubrificante lo sperma di Romolo.Un paio di sere dopo abbiamo invitato Romolo a bere qualcosa con noi prima di cena.Lui aveva gente in casa e ci ha detto che sarebbe venuto sul tardi.Lo abbiamo atteso facendo mille congetture e mille piani per fare in modo che fottesse Vanni.Inutile dire quanto fosse eccitato mio marito ed io pure.Gli ho fatto indossare un perizoma dei miei che didietro era un filo interdentale in modo che mostrasse le chiappe ed il buco del culo e davanti era piccolo da lasciare fuori i coglioni e trasparente in modo che mettesse a nudo l'asta. Sopra ha messo il solito grembiule mentre io con la solita vestaglia quasi tutta aperta e senza intimo.Romolo è arrivato verso le undici di sera dopo aver messo a letto Veronica,sua moglie.Abbiamo parlato del più e del meno sapendo che i nostri pensieri erano diretti ad un solo argomento:Vanni voleva prendere quello strumento Romolo voleva fotterlo ed io volevo assistere.Abbiamo bevuto qualche bicchiere di Moscato di Samo che fresco è andato giù una bellezza ed ha allentato i freni inibitori.Dopo un po' Romolo ha fatto l'elogio alle gambe di Vanni che venivano scoperte come da una minigonna e lo facevano apprezzare in tutta la sua femminiltà,come diceva lui.

Allora Vanni cavandosi il grembiule ha detto che più apprezzabile era l'intimo che indossava e così facendo ha messo ii bella vista i coglioni che uscivano fuori dagli slip ed il cazzo che era teso al massimo e ben visibile.Romolo non sapeva dove sbattere la testa perchè da una parte c'era il cazzo turgido di Vanni che ammiccava e non domandava altro se non di esere preso in bocca e dall'altra aveva difronte la mia fica pelosa che spesso,distrattamente diciamo,mettevo ben in vista con dei miei movimenti avventati.Io ho allungato la mano sul cazzo di mio marito e facendogli come una sega ho detto che è un'esagerazione visto che ce l'ha sempre duro.E quasi offesa ho detto che sarei andata a dormire e mentre mi sono avviata verso la camera da letto mi son tolto la vestaglia facendo in modo che Romolo apprezzasse il mio culo ed il corpo statuario.In camera da letto mi sono messa a spiare attraverso la porta che avevo lasciato socchiusa e non son passati che pochi istanti quando mio marito si è allungato sul divano per prendere della frutta alle sue spalle e così facendo ha girato il culo verso Romolo che non ha fatto altro che saltargli su ed abbracciarlo e baciarlo.

Vanni si è messo in ginocchio sul divano per permettere a Romolo di leccargli il buco del culo ed intanto ansimava incitandolo di andare più in fondo.Romolo gli ha infilato il collo della bottiglia del vino che era rimasta lì vicino e visto che era entrato facilmente gli ha prima infilato due dita ed infine tre e le ruotava in modo da allargare lo sfintere.Vanni non è vergine,anzi ha provato insieme a me a Parigi a prendere un uccello mostruoso,quindi non gli è stato impossibile ospitare il cazzo enorme di Romolo.Quando lo ha sentito tutto dentro ha lasciato andare dei gemiti che erano il nostro segnale convenuto perchè intervenissi anche io,facendo finta di essere sorpresa.Sono uscita infatti nuda e mentre con una mano mi coprivo la bernarda mi sono avvicinata come per sincerarmi di ciò che vedevo.Vanni mi ha chiesto scusa ma che non ha potuto rifiutare la educata richiesta di Romolo di possederlo visto che si erano piaciuti.Mi sono intromessa anch'io facendomi fottere da Vanni mentre veniva inculato dal portinaio facendo così come un trenino che sborrava da tutti i lati.Romolo mi ha preso alla pecorina ed ha detto che era la prima volta che sia una donna che un uomo riuscivano a farsi penetrare dal suo cazzo senza soffrire.Adesso è già qualche mese che c'incontriamo spesso a casa mia e ci prende indistintamente me o mio marito.Ma il mio sogno è sua moglie.Vanni gli ha detto che gli piacerebbe fottere Veronica ma Romolo , forse geloso,ha detto che senz'altro lei rifiuterà.Allora io gli ho proposto che proverò io stessa e se ci si riesce faremo un bel gruppo di lavoro che pari non ce n'è.Adesso sono stanca e vorrei stendermi vicino a mio marito per tocarlo,per farlo eccitare e farmi prendere perchè ho una voglia che mi divora.Se non lo fa peggio per lui;qua vicino c'è il commesso di un superette che pare faccia dei servizi a domicilio che finora ha lasciato parecchie casalinghe soddisfatte.Vedremo.Ciao


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