i racconti erotici di desiderya

E lui trasporta pesce, di notte.

Autore: Maurovali
Giudizio:
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Commenti: 5
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Manlio era disperato dopo aver perso il lavoro. Non sapeva come fare per pagare il mutuo e comprare da mangiare. Insomma: un bel casino.



La moglie Marzia non aveva mai lavorato e ben difficilmente avrebbe potuto trovarlo, senza avere nessuna esperienza.



Manlio aveva 40 anni e sua moglie 38 e abitavano in una bella cittadina sul mare toscano (non citabile perché storia vera) dove c'è anche un bel porto peschereccio.



Una mattina Marzia va alla pescheria con pochi spiccioli e al pescivendolo che la prende in giro perché aveva chiesto del pesce di paranza, spiegò la sua situazione.



In pescheria era presente il proprietario dell'ingrosso del pesce, che quando Marzia uscì, la fermò e le disse: "Signora, senta, io la conosco e conosco anche suo marito. Mi spiace per quello che ho sentito. Ma suo marito ce l'ha la patente, vero?"



"Certo che ce l'ha. Ha la patente del camion e ha fatto anche l'autista"



"Potrei avere un lavoro per suo marito. Lo mandi da me. Ho l'ufficio qui vicino"



Fu così che Manlio conobbe di persona il potente signor Pino, grossista di pesce e proprietario di pescherecci.



Il lavoro consisteva in un viaggio giornaliero che Manlio avrebbe duvuto fare dalla cittadina ai mercati generali di Milano. Il viaggio sarebbe dovuto cominciare la sera verso le 22 per essere ai mercati generali la mattina alle 3.



Al colloquio in ufficio, Manlio andò anche con la Marzia, che per l'occasione si era vestita bene. Per marzia, vestire bene significana con la gonna attillata, camicetta sbottonata e tacchi alti. Certo, volgarotta, se vogliamo, ma d'effetto, perché Marzia, non molto alta era davvero carina. Bel culo sporgente, grande, vistoso. Petto ben fatto e fianchi stretti. Insomma una bella figurina provocante.



A Manlio non sfuggirono le occhiate che il signor Pino dava a sua moglie e ne fu contento, perché certamente il fatto che sua moglie gli piacesse, avrebbe comportato condizioni di favore.



La Marzia, donna di poca cultura, ma di grande sensibilità femminile, aveva a sua volta notato l'interesse del Pino e lanciava sguardi maliziosi e compiacenti verso di lui ogni volta che lui la guardava.



Il signor Pino disse che il camioncino del pesce l'avrebbe portato lui stesso davanti a casa di Manlio quando sarebbe stato caricato e da li a casa, il signor Pino si sarebbe fatto venire a prendere.



Cominciò così il nuovo lavoro. La sera verso le 21 il camioncino arrivava da Manlio, che nel frattempo aveva cenato e si era riposato e scambiate due parole col Pino, montava su e si dirigeva ai mercati generali di Milano.

Sera dopo sera, mese dopo mese. Manlio era preciso e serio.



Una sera d'inverno Pino quando portò il camion da Manlio, vide che la Marzia era triste e preoccupata. Quando Manlio fu partito, ritornò sui suoi passi e suonato, chiese di parlarle.

Marzia, nel frattempo s'era spogliata e aveva indossato una vestaglia, senza niente sotto, pronta per andare a nanna.

Pino fu cortese e premuroso e Mazia gli confessò che quel mese avevano la rata semestrale del mutuo e non avevano tutti i soldi per pagarla. Mentre diceva queste cose, scoppiò a piangere e Pino si sedette vicino a lei sul divano, circondandola col braccio e tirandola a se per consolarla.

Marzia singhiozzava. Pino sentiva l'odore naturale della donna e il suo calore. Ne fu turbato. Ebbe una vistosissima erezione che non sfuggì a Marzia, la quale sfrignucolava per farsi compatire.



Quando Marzia si rese conto dello stato di pino, decise di prendere la palla al balzo e giocò duro, da troia. Aumentò il pianto e si strinse a lui, per farsi consolare. Lasciò che la vestaglia si aprisse e che Pino potesse vederla nuda sotto.

Pino la stringeva a se e lei gli si stringeva contro, sfiorando diverse volte in maniera casuale, l'inguine di lui e la sua erezione.

Marzia percepì nettamente le dimensioni del mebro di Pino, che seppure non alto, era dotato in maniera cospicua. E ne fu felice.

Felice perché suo marito, invece, aveva un pisellino molto piccolo. Sempre pronto, ma piccolo.



L'atomosfera era diventata molto sensuale e quando Marzia alzò il volto intriso di lacrime verso di lui, la baciò. Fu un bacio prima tenero ma che poi divenne violento e sensuale.



In un attimo, Marzia scivolò dalla vestaglia e fu nuda fra le braccia di Pino, attaccata alla sua bocca.

Lui stringeva quel corpo rotondo e sodo, pieno di forme.

Fu marzia, che senza staccare la bocca dalla sua, cercò febbrilmente di sbottonargli la patta e leberare il suo membro.



Avvinti, scivolarono sul pavimento, dove lei si adagiò a cosce spalancate e Pino, coi calzoni a mezza gamba, s'infilò subito in lei, che lo accolse con un urlo soffocato.



Pino trovò un lago fra le sue cosce. La vulva di Marzia, pelosissima e carnosa, lo accolse risucchiandolo.

Era come una biscia, Marzia, che si muoveva sotto di lui, rispondendo ai suoi colpi con gemiti e mugolii. Era gioiosa e stupefatta di avere dentro quel grosso membro che riusciva a riempirla come lei non era stata mai riempita prima.

Fu sconvolta da un orgasmo nuovo, mai provato prima. Rapido e intenso. Anche se era appena venuta, seguitò ugualmente a cercare il mebro di lui, vogliosa e lubrica. E lui la trombava con tutta la voglia che lei gli aveva risvegliato.

Fatta la prima, si alzarono e di presero un bicchiere di vino bianco fresco. Erano seri e si guardavano come due belve fameliche.

Poi, posati i bicchieri, Marzia lo prese per mano e lo trascinò in camera, spingendolo sul letto, done Pino cadde, nudo, con la nuova erezione.

Ora Marzia volle gustarselo tutto e seduta vicino a lui, glielo prese e lo carezzò a lungo. Lo ammirava, lo baciava eppoi lo prese in bocca.

Pino guardava quella donna che da vera troia era famelica sul suo mebro e ne fu felice e commosso. Alla sua età, trovare una donna così vogliosa, non era facile.



Quando finirono, Pino rivestendosi, prese di nuovo marzia fra le braccia e baciandola le disse che avrebbe fatto lui il versamento della rata mutuo, la mattina dopo in banca.



Marzia, felice e soddisfatta, quando Pino fu andato, ribevve un paio di bicchieri di vino e buttatasi sul letto, cadde in un sonno profondo.



Così la trovò Manlio al mattino alle sette, quando rientrò da Milano.

I due bicchieri vuoti, il letto disfatto, sua moglie di traverso sul letto addormentata e un vistoso succhiotto che faceva bella mostra di se fra le sue natiche, fecero intuire a Manlio quello che fosse successo la notte in casa sua.



Al risveglio, Marzia si rese conto che suo marito aveva capito la situazione, ma nessuno dei due ne fece cenno.



La sera dopo, alla tele davano una partita di calcio importante e quando Pino venne a portare il camioncino, manlio gli disse: "Pino, stasera gioca la nazionale, rimani qui a vederla, così fai compagnia a mia moglie... poverina, la sera rimane sempre sola... sai le farebbe piacere avere una persona che le tenesse compagnia. Eppoi anch'io sarei più tranquillo sapendo che ci sei tu in casa. Così non corro il rischio che lei esca per farmi le corna..." e rise forte e allusivamente.

Poi aggiunse "Intendiamoci, poverina, la trascuro e... capirei se me le facesse... ma sai se qualcuno la vedesse in giro..."

Così dicendo, dette un bacio alla moglie, salutò Pino e partì felice verso Milano.



Appena soli, Marzia si tolse la vestaglia e Pino cominciò a spogliarsi. Lei davanti, verso la camera, sculettando maliziosa e lui dietro, col grosso mebro eretto, verso la camera.



Manlio, fermatosi ad un distributore, chiamò casa e a Marzia che gli rispose ansante e con voce roca, disse: "Amore, di a Pino che se vuole puù rimanere a dormire da noi. Domattina quando rientro, vi sveglio io col caffè, va bene?"



"Va bene, amore, gliel'ho detto. Rimane qui...stanotte, Pino. Buon viaggio, amore...a domattina"



Ora Manlio guidava felice verso Milano...masturbandosi al pensiero di quello che sua moglie stava facendo nel loro lettone.



(segue)



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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Coppia48torino Invia un messaggio
Postato in data: 29/03/2008 15:11:19
Giudizio personale:
Possibile che queste situazioni accadano solo nei racconti, perchè non succede a me nella realtà, io invece devo sempre arrangiarmi come ha fatto Gianni l\'interprete dell\'altro tuo racconto!
Bravo continua a scrivere che ti leggerò sempre!

Autore: Carino6423 Invia un messaggio
Postato in data: 27/12/2007 06:59:41
Giudizio personale:
bel racconto, ben scritto ed eccitante, bravo.

Autore: Alelau Invia un messaggio
Postato in data: 20/12/2007 18:24:15
Giudizio personale:
Fantastico ed eccitante racconto, sarebbe bello vedere tua moglie

Autore: Alto Volume Invia un messaggio
Postato in data: 20/12/2007 15:35:59
Giudizio personale:
.....maaaaaaa.....tu sei Manlio o sei Pino?.........
comunque se metti una buona parola per me con la Marzia ti sarò grato!

Autore: Cercoamica Invia un messaggio
Postato in data: 20/12/2007 14:45:12
Giudizio personale:
complimenti per la fantasia e un ottimo racconto da cornuto contento


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