i racconti erotici di desiderya

Centro commerciale


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Qualche giorno fa, mi trovavo a perdere tempo in un centro commerciale della mia zona, uno di quelli enormi, dove è difficile che riesci a beccare qualcosa di intrigante, per il troppo affollamento, soprattutto in questo periodo di acquisti e dopo aver girato un paio di volte a vuoto, e con l' intenzione di andare via, che mi diriggo verso l'uscita e mentre sto uscendo che mi ritrovo di fronte una gran bella donna, vestita elegante, con una gonna non tanto lunga con un giubbotto sopra abbottonato che lasciava intravedere il suo seno prosperoso, avrà avuto una quarta o quinta, coperto da una maglia a rete, si vedeva comunque qualcosa se si sarebbe un po' abbassata ed ho immagginato che molto probabilmente aveva sicuramente calze autoreggenti e magari se era come mi immagginato non aveva nemmeno le mutande oppure aveva quelle piccoli ne che vanno a finire sicuramente nelle labbra della fica. Il compagno affianco un po' in sovrappeso, ma non tanto e mi ha portato a pensare come faccia a soddisfare una gran donna come quella, tra l' altro si vedeva che era un amante del cazzo. In me ho detto fammi vedere se mi sbaglio che la donna si dimostrava una grande amante del cazzo. Mi metto a seguirli e la troia accortasi forse di me ecco che entra in un negozio di scarpe ed ho pensato che faccio, vista già la mia insistenza, ma già i miei pensieri erano di cercare di intravedere un' altra volta quel seno bellissimo, per poi spararmi una sega nei bagni. Ecco che lei dovendo comprare, forse no, dei stivali lunghi, si siede sulle poltrone e si fa passare un paio dalla commessa ed io mi metto di fronte ad uno specchio che mirava a lei seduta, per non dare nell' occhio di tutti che osservato, anche del compagno, ed ecco che quella grande puttana mi alza le gambe verso di me, con la scusa di infilarsi gli stivali ed ecco la conferma che era una gran puttana, mi ha fatto intravedere le calze autoreggenti e la mutandina tra le labbra della fica. Per perdere tempo a farmi osservare ha chiamato il compagno a vedere come gli stavano, nel frattempo mi sono messo un po' più di fronte e lei mi ha aperto le gambe, ho pensato che se ne era accorta che osservato e lo faceva apposta di perdere tempo per vedere come gli stavano, comunque alla fine ha comprato gli stivali e io sono uscito prima dal negozio a vedere la vetrina fuori e lei per darmi conferma che mi aveva notato che osservato e gli piaceva il fatto, si è piegata con le gambe aperte verso la vetrina dove ero io, con la scusa di vedere altro paio, e la che ho avuto la conferma che era una gran troia, di quelle che non gli basta mai di scopare. Usciti dal negozio, ho pensato sarà finito il gioco, ma lei ha voluto continuare e si è seduta su una panchina a telefonare ed io un poco distante buttavo gli occhi e lei ha accavallate le gambe a darmi conferma che potevo guardare, poi finita la telefonata sono andati a prendere un caffè e lei mentre camminava muoveva quel culo in modo molto sensuale, il mio cazzo stava scoppiando nelle mutande, che se avrei avuto un pantalone con la tasca rotta mi sarei segato. Preso il caffè si sono andati a sedere dove non c'erano molte persone e un po' al buoi, ho pensato questa puttana adesso va oltre e mi farà vedere come farà un pompino al compagno, ma non era proprio il luogo adatto, mentre il mio cazzo era al massimo della erezione ho pensato adesso glielo faccio vedere, ma si sono alzati e si sono diretti verso i bagni dove ci sono pure dei divanetti e non vi dico i miei pensieri dove hanno cominciato ad andare, si sono seduti sui divanetti uno difronte all' altro e lei con la scusa di giocare con il compagno continuava a giocare con me, dopo un po' è arrivata gente, anche con bimbi ed il gioco non è potuto continuare. Si sono alzati e sono andati via e mentre camminava la puttana continuava a muovere quel culo sempre molto sensuale ed intrigante. Ho cercato di dirgli qualcosa, mentre entrava ed usciva dai negozi, ma non è stato possibile, gli volevo fare i miei complimenti. Ma chissà se avrò altra occasione per rivederla. Mi ritrovero' allo stesso posto, il solito giorno alla stessa ora per vedere se la incontro, ma non ci conto. Una esperienza fantastica per me, chissà per lei. Scriverò di nuovo se la incontro.


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I vostri commenti su questo racconto
Autore: SergioAG Invia un messaggio
Postato in data: 06/12/2014 20:22:10
Giudizio personale:
complimenti bella descrizione dei fatti.


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