i racconti erotici di desiderya

Carosello di maschi per marcella

Autore: Marcellaefabio
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Da quando la mia fidanzata Marcella è andata a letto con il vicino di casa il nostro menage di coppia ha avuto un vero salto di qualità. Questo Fabrizio che abita al secondo piano, che io conoscevo soltanto di vista pur abitando in questa casa da diversi anni, è una specie di assatanato inesauribile che assilla letteralmente Marcella per poterci andare a letto. Siccome lei è ben felice di farsi assillare i due trombano felicemente quasi tutti i giorni. Dove Fabrizio trovi tutte queste energie per me è un mistero, essendo sposato dovrà occuparsi anche della moglie... Ma a me ciò che interessa è che si sbatta la mia ragazza il più possibile. Domenica scorsa hanno fatto tombola: al mattino Fabrizio chiama Marcella con whatsapp, avvertendola che la moglie è fuori casa e sarebbe tornata per pranzo. Lei si prepara, scende al secondo piano, e si fa scopare per circa un'oretta nel letto matrimoniale di Fabrizio. Nel primo pomeriggio lui la richiama dicendo che può liberarsi mezzora con una scusa. Le chiede di scendere in garage. Marcella accetta. Dopo dieci minuti che è scesa la seguo, mi dirigo al sotterraneo dei box, localizzo quello di Fabrizio e mi metto in ascolto. Mi arrivano soffocati i gemiti di Marcella, il cui ritmo mi fa capire che sta prendendo alla grande il cazzo di Fabrizio. La sera è lei che ha voglia di metterlo alla prova, lo messaggia dicendolo che se vuole lo aspetta a casa che il suo ragazzo non c'è. Lui, non so con quale scusa, molla la moglie, sale e scopa Marcella sul divano del salotto. Io, acquattato nello studio, ascolto gemiti e rantoli facendomi l'ennesima sega della giornata.

Marcella nei miei riguardi è dolcissima... mi dice sempre che le permetto di vivere come in un sogno, dove lei può avere tutto il sesso e gli uomini che vuole, e dopo ogni scopata può rifugiarsi nell'amore e nella tenerezza che ho per lei.

Il sesso tra me e lei è cambiato, in meglio: tutto è iniziato con esplorazioni del mio ano con le dita da parte di lei durante i meravigliosi pompini che mi regala. Poi mi ha chiesto se poteva introdurmi nel culo un vibratore mentre mi succhiava. Ora è diventata bravissima ad allargarmi il culo: inizia con falli di normali dimensioni ed arriva agli extralarge in un solo quarto d'ora. Quando si sente carica si infila prima i falli nella fica per lubrificarli e poi me li introduce nel culo con decisione, succhiandomi il cazzo fino a farmi venire. Mi dice sempre che farmi godere col culo la gratifica enormemente...

Sono ormai tre settimane che la storia con Fabrizio è iniziata e per fortuna Marcella ha trovato il tempo per soddisfare anche Marco, ma soltanto due volte, e Maurizio, che si è dovuto accontentare di una sola scopata la settimana scorsa.

In questo frattempo mi sono dato da fare per costruire per lei una situazione spinta, dando seguito alla sua richiesta della prima sera dopo la primissima chiavata con il vicino. Mi sono iscritto a diverse bacheche e siti di incontri pubblicando annunci di questo tenore:

"Fidanzata bella e troia ventiquattrenne non mercenaria, disponibile a soddisfare gruppi di uomini accompagnata dal suo ragazzo cornuto e passivo".

Sono stato sommerso di risposte, la maggioranza delle quali di uomini soli. Finalmente trovo però un interlocutore interessante che mi scrive:

"Siamo un gruppo di amici dai 28 ai 36 anni e siamo interessati all'incontro".

Un breve fotoscambio poi ci sentiamo per cellulare. Ho l'impressione di una persona seria e disponibile, si chiama Riccardo, ma impongo comunque alcune condizioni: pretendo di sentire anche le voci degli altri, e raccomando che mi propongano una situazione molto porca per la mia ragazza. Mi richiamano e sono in tre a parlare, assicurandomi che possono arrivare a sei o sette maschi in tutto, salvo defezioni sempre possibili. Le loro proposte sono tre: serata in villa al mare con gang-bang, serata in una discoteca dove a turno porteranno Marcella nella toilette per scoparla, oppure uscita a bordo di un grosso camper e sesso in parcheggio. Accetto la terza soluzione con la condizione che mi dicano luogo e ora e che io possa invitare anche altri uomini, un po' per mia sicurezza, un po' per la libidine di poter coinvolgere qualcun altro ancora. Loro ribattono che organizzano tutto a patto che io faccia loro parlare con Marcella al telefono per essere sicuri che non sia un bidone. Gli dò appuntamento telefonico per la sera stessa pregandolo di presentarsi come bull singolo e senza dire altro.

"Amore mio, ti va di telefonare ad un tizio che vorrebbe venire a letto con te?" le propongo senza indugi.

"E chi sarebbe?" mi fa lei sgranando gli occhi.

"Non te lo posso dire, è una sorpresa, ma ne vale la pena".

Marcella prende cellulare e numero e chiama Riccardo. La lascio seduta sul divano, vedo che ridacchia, si vede che Riccardo si dà da fare con le parole. La telefonata termina.

"Mmmmm sembra un tipo interessante... ha una bella voce... allora sabato sera ci usciamo insieme, ok?"

"Sabato sera, tesoro? Va bene".

Vado al sexy shop e compro diversi capi di lingerie arrapante per Marcella, e per me una serie di plug appositamente realizzati per poterli portare inseriti nel culo. In farmacia acquisto parecchi pacchi di preservativi.

Arrivato a casa inizio a contattare parecchi singoli spiegando loro la situazione: nel tal posto alla tale ora, sabato sera la mia ragazza starà su un camper pronta a soddisfare tutti uomini presenti. Venerdì Riccardo mi chiama e mi chiede se mi sta bene un parcheggio frequentato da guardoni. Gli rispondo che è l'ideale, mi fornisce le indicazioni e stabiliamo l'ora. Riccardo mi chiede se Marcella può fare il tragitto in camper con loro e io li seguo con la macchina. Gli rispondo che è perfetto.

Scrivo a tutti i miei contatti fornendo le indicazioni per trovarci. Aggiungo che lascerò la mia auto con le luci di posizione accese accanto al camper per aiutarli ad individuarci.

Arriva sabato. Marcella si prepara meticolosamente all'incontro con Riccardo. La aiuto ad accorciare e regolare i peli della fica e le massaggio il buco del culo profondamente con del lubrificante. Le faccio provare diversi completini di intimo e optiamo per calze nere trasparenti con la riga e con reggicalze. Sopra una minigonna nera piuttosto corta, camicetta di seta e reggitette a balconcino. Niente mutandine, stivali neri e trucco pesante. E' sensazionale e porca. Si guarda allo specchio.

"Amore, ma sembro una puttana!!!".

"Tesoro, ma tu sei una puttana." Lei mi viene vicino e mi sporca la bocca di rossetto.

Le chiedo di inserirmi un plug nel sedere e lei esegue. Non mi lubrifica l'ano con la lingua come fa di solito per non rovinarsi il trucco. Il plug, piuttosto grosso, scivola nel mio culo. Sono pronto anche io.

Usciamo in macchina e ci dirigiamo all'appuntamento presso un bar con tavolini all'aperto. Lasciamo la macchina in un parcheggio a circa 200 metri, dove vedo il camper già parcheggiato. Riccardo ci aspetta, ci vede e ci viene incontro cordiale. E' un bell'uomo di 37/38 anni, quasi 1,80. Lo vedo assolutamente stupito dall'avvenenza di Marcella, probabilmente si aspettava una mezza cozza. Ordiniamo da bere, lui non le toglie gli occhi di dosso. Studio la reazione di Marcella, dopo un paio di minuti il desiderio di Riccardo che lei percepisce l'ha già fatta completamente sciogliere. Sarebbe già pronta a farsi scopare da lui in macchina o nella toilette del bar. So per esperienza che la fica di Marcella è già luccicante di umori. Sento il plug nel mio culo spingere dolorosamente e godo come un matto a questa sensazione. Da un tavolo vicino quattro uomini si alzano e vengono da noi. Perfettamente a suo agio Riccardo fa le presentazioni:

"Allora, questi sono Massimo... Giovanni... Alfonso... e Luigi".

Sono tutti fra i 38 e i 45 anni. Giovanni è un bell'uomo, alto e piazzato, gli altri tre di corporatura normale, solo Luigi ha un po' di pancetta.

Marcella è stordita e imbarazzata, rimane ammotulita. Riccardo si alza e le porge la mano. Ci avviamo al parcheggio, nessuno parla, gli occhi dei cinque uomini sono calamitati sulle grazie di Marcella.

"Allora tu ci segui con la macchina" mi fa Riccardo.

Provo stilettate di eccitazione a vedere Marcella scomparire nel camper con i 5 sconosciuti. Metto in moto e li seguo.

Sono sicuro che i cinque tizi non aspetteranno certo di arrivare al parcheggio per darsi da fare con la mia fidanzata. Mi chiedo chi sarà il primo a metterle le mani addosso, che le infilerà la lingua in bocca. Chi le sbottonerà la camicetta, chi sarà il primo ad accorgersi che la troia è senza mutandine. Cosa le dirà il primo che le pastrugnerà la fica e si accorgerà che è bagnata come una fontana.

Arriviamo al parcheggio, il camper si ferma in una zona appartata, io parcheggio a lato lasciando le luci accese. Manca quasi un'ora all'orario che ho indicato ai vari singoli.

Scendo dall'auto, il camper ha le tendine tirate, non si vede nulla. Sopra c'è movimento, da come il veicolo sussulta pigramente sulle grosse sospensioni. Aspetto una decina di minuti, poi busso leggermente. Nessuno risponde. Busso leggermente più forte e mi viene aperto. Sento subito i gemiti di Marcella. Salgo lo scalino, entro e mi si prospetta una scena paradisiaca. Le due grosse dinette del camper sono state sistemate a letti. Marcella sta al centro della dinette più grande. Non ha più nè camicetta, nè reggitette nè minigonna. Sta a pecorina sul letto, con Giovanni dietro che la sta montando con furia, non so se in fica o in culo, tenendola per i fianchi. Lei sta leccando le palle a Riccardo, mentre di fianco Alfonso le indirizza la cappella verso le labbra. Le slappate di Marcella avvolgono la cappella di Alfonso e quella di Riccardo alternatamente. Massimo e Luigi si stanno finendo di spogliare sull'altra dinette. Guardo i loro cazzi, quello di Luigi è più dimensionato, già semieretto, con una grossa cappellona ciondolante, quello di Alfonso è normale. Capisco che loro due devono ancora scoparsi Marcella. Riccardo e Giovanni si scambiano di posto. Riccardo entra nella fica di Marcella nello stesso istante in cui Giovanni, sfilato il preservativo, affonda tutto il cazzo in bocca alla mia ragazza. Luigi si avvicina, prende una mano di Marcella e se la guida sulla nerchia. Lei glielo mena come può, facendoglielo subito intostare. Decido di scendere dal camper accostando la porta e lasciarli a divertirsi con Marcella. Mi infilo in macchina e mi dedico a masturbarmi il culo con il plug, che alterno ad un grosso fallo con cappella. Dopo mezzora ho il culo dolorante e mi vibra il cellulare. Rispondo, è uno dei singoli che ho contattato, gli dò indicazioni per trovarmi. Appena la sua macchina affianca la mia mi chiama un altro. Ci presentiamo, è sui 55 anni, si chiama Domenico, piuttosto grasso. Gli spiego che la mia ragazza sta sul camper con cinque uomini e che dovrà aspettare che si siano sfogati prima di poter partecipare. Lo faccio salire sul camper per fargli dare un'occhiata. Domenico sale, e scende subito dopo.

"Che puttana la tua ragazza... mi hanno guardato un po' male quei tizi".

Lo rassicuro dicendo che verrà anche il suo turno. Domenico mi chiede senza mezzi termini se è vero che sono finocchio oltre che cornuto. Gli rispondo di si.

"Allora succhiamelo un po' tu intanto che aspetto".

Saliamo in macchina, Domenico si slaccia i pantaloni e se li tira giù. Ha un cazzo corto ma piuttosto largo. Mi chino su di lui, gli prendo la cappella in bocca. Sento il cazzo di Domenico drizzarmisi piano piano in bocca. Il sapore è buono. Gli massaggio le palle mentre succhio, finchè una seconda macchina ci affianca. Mi vibra il cellulare. Interrompo il pompino per rispondere. E' un certo Fabio, gli dico che la mia ragazza è sul camper e quando ha finito scende, e che ora sono occupato a fare un pompino. Continuo a succhiare Domenico per un quarto d'ora abbondante, poi lui mi chiede di smettere perchè vuole venire con Marcella e non con me.

Si è aggiunta una terza macchina. Facciamo le presentazioni e spiego agli altri due la situazione. Rimaniamo a chiacchierare sul piazzale per oltre due ore. Ogni tanto sbirciamo dai finestrini del camper, si intravede qualcosa...

E' mezzanotte passata quando Marcella scende dal camper, ci ha passato tre ore buone. E' liquida di piacere, ha gli occhi a mezz'asta, quasi si fosse fumata tre canne. Mi viene vicino, mi abbraccia, mi nasconde il viso nel collo.

"Amore, ci sono questi tre amici ancora..."

Lei si volta, li guarda, mentre i camper si mette in moto e si allontana nella notte.

"Chi fa per primo?" chiede lei guardandoli sottecchi.

"Io" si fa avanti Roberto, l'ultimo arrivato.

"No scusa, guarda io sono due ore che sto qui" fa Domenico. "Guarda, io ci metto poco, faccio presto e ve la lascio" soggiunge.

Prende Marcella per mano, la corica sul sedile posteriore della sua auto, si mette un condom, le fa allargare le gambe e le sale sopra. Il cazzo di Domenico sprofonda tra le cosce di Marcella. da dietro vedo il suo culo peloso fare su e giù rapidamente tra le gambe spalancante della mia donna. Tempo quattro o cinque minuti e inizia a rantolare, poi le viene dentro. Domenico le smonta di dosso, Marcella esce dalla macchina. Domenico sale in macchina e se ne va.

Si appoggia alla mia macchina, si solleva la gonna agli inguini squadrando i due maschi superstiti che la fissano vogliosi con il cazzo fuori dai pantaloni.

"Chi la vuole la mia fica ora?"



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